Bollo Auto: cos'è, come si paga e perché si paga?

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Magazine, 19/02/2019.

Ogni anno gli Italiani che hanno un veicolo si trovano a fare i conti con una tassa da pagare per il possesso dello stesso. Questo tributo è per molti ancora un’incognita. In sostanza la tassa automobilistica è una tassa che si paga annualmente e che finisce nelle casse della regione. A pagarla sono tutti coloro che possiedono un veicolo, che sia auto o moto, con cilindrata maggiore di 125. Il costo di tale tributo dipende dal tipo di mezzo, cioè dalla potenza, e anche dalla specifica regione.

Tale importo è una spesa a parte che nulla c’entra con l’assicurazione dell’automobile, anche se molti ancora fanno confusione. L’importo dell’RCA invece non ha nulla a che vedere con il bollo e le due cose sono completamente scollegate.

Certo è, ovviamente, che entrambe le spese sono proporzionali alla potenza del veicolo, di conseguenza quando si compra un’auto bisogna pensare anche ai risvolti economici che si possono avere in questo senso. Se tuttavia è possibile andare a spendere meno scegliendo le polizze online come ConTe.it per l'assicurazione auto, per il bollo non c’è nulla che si possa fare per far diminuire il costo.

Il bollo dell’automobile: pagamento

Pagare il bollo auto è un obbligo per tutti i possessori, esclusi coloro che beneficiano di particolari agevolazioni. Le Forze dell’Ordine possono controllare in qualunque momento se il pagamento è avvenuto correttamente entro i termini di legge e, se così non fosse, possono procedere con una sanzione. Il controllo viene fatto a computer oggi, mentre una volta (fino al 1999) bisognava esporre il bollo sul parabrezza dell’auto cosicché fosse visibile.

Il pagamento del bollo la prima volta va fatto entro la fine del mese successivo in cui si è acquistata/registrata l’automobile. Per conoscere l’importo preciso da pagare basta inserire la propria targa nella casella apposita sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Per gli anni successivi viene inviata a casa una comunicazione apposita. Le modalità di pagamento per il bollo auto sono oggi diverse: si può andare all’Aci, all’ufficio che si occupa di pratiche automobilistiche, in posta, in alcune tabaccherie e ricevitorie, si può pagare online o tramite la propria banca con l’InBank.

Casi eccezionali

Alcune categorie di veicoli devono di legge pagare una tassa maggiorata: l’addizionale erariale sulle tasse automobilistiche, conosciuta da tutti come superbollo. Il costo del superbollo dipende dalla classe di inquinamento del mezzo, dalla potenza del motore. Con il passare del tempo il costo del superbollo diminuisce di anno in anno, azzerandosi dopo 20 anni (resta quindi solo il bollo normale).

In alcuni casi eccezionali è possibile che il bollo auto non sia da pagare. È questo il caso di categorie speciali come alcune tipologie di invalidi, in presenza di determinati requisiti sia della persona che del veicolo. Lo stesso vale per le ambulanze e le vetture intestate a Onlus.

Anche per le auto storiche (che non sono le auto d’epoca) è prevista l’esenzione, ma solo dopo 30 anni dalla costruzione del veicolo. Tali agevolazioni relative al pagamento del bollo riguardano anche i veicoli ad alimentazione elettrica, gpl, metano o ibride: possono essere infatti esentate per qualche anno o avere un bollo scontato (le specifiche dipendono dalla regione).

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