No al biglietto nominale per i concerti: l'appello di Assomusica

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Riceviamo e pubblichiamo l'appello che Assomusica, l’associazione italiana degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo, lancia agli artisti, ai cantanti e al pubblico italiano contro il biglietto nominale per i concerti.

Magazine, 29/11/2018.

Preoccupazione, sgomento e allarme da parte di Vincenzo Spera, presidente di Assomusica, l’associazione italiana degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo, che riunisce oltre centoventi imprese su tutto il territorio nazionale che realizzano circa l’80% dei concerti dal vivo in Italia. 

L'ultima versione emendamento n. 89.025 a prima firma dell’On. Sergio Battelli prevede la nominalità del biglietto d’ingresso per larga parte degli spettacoli di musica dal vivo e impone agli organizzatori di attuare i necessari controlli affinché sia verificato che il nome riportato sul biglietto corrisponda al proprietario dello stesso. La norma esenta da tale prescrizione gli eventi sportivi, lirici, balletti, musica sinfonica, cameristica, jazz, prosa, danza e circo.

Secondo Assomusica questa è una discriminazione inaccettabile, che penalizza solo la musica e i suoi fan. Si penalizzano i giovani e il grande pubblico che vive i concerti di musica popolare come grande momento di socializzazione ed aggregazione.

Assomusica fa appello agli artisti, agli utenti e a tutti gli amanti della musica per opporsi a tale emendamento. Assomusica è per la libertà, contro ogni tipo di restrizione della libertà personale e non schederà mai i milioni di fans che ogni anno popolano i concerti nel nostro Paese, e non effettuerà nessun controllo documenti all’ingresso dei concerti, né imporrà la compilazione di questionari con i dati personali e privati dei propri clienti. Gli associati Assomusica non negheranno a nessuno la possibilità di regalare un biglietto a un amico, a un figlio, a una moglie o un marito

Assomusica è contro il secondary ticketing e lotta da tempo contro questo fenomeno illecito, e ha proposto di utilizzare i nuovi strumenti previsti dalla Direttiva Europea 2455/2017 sulle vendite a distanza, con cui si consente di aggredire gli intermediari del web, che sono i veri responsabili del bagarinaggio online, senza danneggiare chi produce cultura, emozioni e ricchezza per i territori. Inoltre, la modifica in oggetto non trova alcun riscontro nel Contratto di Governo siglato dalle forze di maggioranza. Quest'ultimo, infatti, nell'affermare che lo spettacolo dal vivo rappresenta senz’altro una delle migliori eccellenze del nostro Paese non prevede in alcun modo l'attuazione di misure che possano mortificare gli organizzatori e i consumatori di questa importante forma di spettacolo

Inoltre, la modifica in oggetto non trova alcun riscontro nel Contratto di Governo siglato dalle forze di maggioranza. Quest'ultimo, infatti, nell'affermare che lo spettacolo dal vivo rappresenta senz’altro una delle migliori eccellenze del nostro Paese non prevede in alcun modo l'attuazione di misure che possano mortificare gli organizzatori e gli spettatori di questa importante forma di espressione culturale.

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