La migliore agenzia pubblicitaria: i ruoli chiave e i consigli per puntare al top

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Magazine, 13/11/2018.

Iniziare a farsi pubblicità e a farsi conoscere: è in questa azione che risiede lo scarto tra quelle attività che restano sempre uguali a se stesse e quelle che invece puntano a fare il salto di qualità. Chi cerca un’agenzia pubblicitaria, è chiaro, punta in alto. Facendosi pubblicità con ogni mezzo, si punta a scavalcare i concorrenti investendo in quell’attività che più di ogni altra può condurre a un aumento di fatturato.

Sembrano rendersene conto tutti coloro che a Milano e dintorni, come nel resto della penisola, vanno alla ricerca di un’agenzia che sappia cosa significa dare visibilità e mettere in campo tutte quelle strategie che, se ben concertate, possono condurre al risultato che tutti desiderano: un aumento del fatturato. Ma come si struttura una buona agenzia pubblicitaria? Con quali mezzi deve essere attiva e quali figure professionali deve avere al suo interno per poter svolgere un lavoro efficace e non far sprecare tempo e denaro ai propri clienti? Ecco qualche consiglio:

La struttura di una buona agenzia pubblicitaria

Agenzia pubblicitaria oggi è sempre più sinonimo di web e social. È infatti su questi supporti digitali che si deve costruire la propria visibilità e reputazione. Questo principio è molto valido oggi e domani non potrà che esserlo ancora di più.

Il futuro si muove sempre di più in quella direzione. Grazie ai dati che si possono raccogliere sui propri clienti grazie a numerosi web tool il marketing si può fare ancora più specifico, pungente e persuasivo. Si dispone di metriche che normalmente i marketers di un tempo potevano solo sognarsi e questo porta le agenzie pubblicitarie di Milano, come quella di Web Revolution Milano, situata in Via Achille Grandi, 46 (webrevolutionmilano@gmail.com) ad essere più efficaci che mai con i loro messaggi in target.

Di seguito le figure professionali imprescindibili per qualsiasi agenzia pubblicitaria:

  • Direttore Creativo: senza di lui l’agenzia forse nemmeno esisterebbe, è il direttore del lavoro e stabilisce le strategie creative. Incarna lo psicologo, l’amministratore e l’imprenditore, ma deve fare tutto questo in maniera creativa. Deve saper ascoltare gli altri componenti del tema e guidarli al risultato.
  • Account Manager: è la figura centrale nella gestione del rapporto con il cliente, deve discutere i dettagli del lavoro e poi fare report al team per valutare le strategie migliori in base alle richieste del cliente.
  • Copywriter: egli incarna l’esperto della comunicazione persuasiva, è un artista del messaggio scritto in ogni sua forma, il suo compito è spingere all’azione, catturare l’attenzione e persuadere i potenziali clienti nella direzione voluta.
  • Art Director: per finire abbiamo il classico grafico pubblicitario che deve coordinarsi alla perfezione con gli altri membri del team al fine di comunicare attraverso colori e immagini gli effetti desiderati.

A queste 4 figure professionali principali si affida il lavoro di branding, ovvero tutto quello che è necessario per costruire l’immagine del marchio aziendale, come anche la l’identità (parliamo di sito web, contenuti, blog, community management etc.). Si capisce, quindi, quanto sia importante affidarsi a professionisti seri e capaci di implementare strategie realmente in grado di centrare gli obiettivi che un qualsiasi tipo di azienda o professionista si prefissi.

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