Guadagnare online con i sondaggi retribuiti è possibile: ecco come fare

Pixnio

Magazine, 22/10/2018.

Non c’è luogo virtuale più controverso e ambivalente del web. Internet oggi rappresenta per i suoi utenti la chiave di accesso a svariate fonti di svago e forme di socialità, ma è anche una porta d’accesso per le ormai note fake news e bufale che inquinano l’informazione e distorcono la realtà.

A dispetto di tutto questo, la rete è diventata anche molto altro. Negli ultimi anni il web è cresciuto molto anche da un altro punto di vista, quello delle prospettive occupazionali. In un mercato del lavoro che, soprattutto nel nostro Paese, ristagna e sembra non riuscire ad offrire un futuro concreto, sempre più persone hanno scelto di rivolgersi al web per trovare un impiego o qualche forma di guadagno.

Ma i nostri naviganti in rete in cerca di fortuna hanno effettivamente trovato quello che cercavano? La natura ambigua di internet si riflette anche sul lavoro online e perciò, mentre resta davvero possibile trovare in rete dei modi efficaci di guadagnare, poche occupazioni si rivelano veramente profittevoli e convenienti: quali?

Sembra che una buona soluzione sia quella proposta da bee-social.it, ossia rispondere a sondaggi retribuiti online.

Sondaggi online: una vera opportunità?

Di lavori bislacchi e occupazioni astruse la rete ne è piena. C’è chi viene pagato (somme ridicole ovviamente) solo per visualizzare o cliccare su annunci pubblicitari. Online è possibile guadagnare anche attraverso la semplice condivisione di link (che portano a mostrare - a chi clicca - altri annunci pubblicitari per qualche secondo), con questo sistema si possono guadagnare addirittura 15 dollari al mese se si è fortunati.

Tra le altre forme di guadagno presenti in rete è nota anche la possibilità di rispondere a sondaggi retribuiti. Ma si tratta di una concreta opportunità di guadagno, oppure è solo l’ennesimo specchietto per le allodole?

È normale porsi questa domanda posto che, come abbiamo visto, in rete circolano soprattutto proposte di lavoro che assomigliano più a strani passatempi che a veri e propri impieghi. In verità, nel marasma delle offerte online i sondaggi retribuiti emergono come un’opportunità molto più seria e concreta di altre. Cerchiamo di capire il perché.

Sondaggi: ecco perché non sottovalutarli

Le aziende, di qualsiasi natura esse siano, sono costrette a basare il loro futuro sui dati. Si tratta di dati di ogni genere e si va da quelli relativi alla produzione a quelli sulle prospettive di mercato. Senza i dati e la loro elaborazione un’azienda è spacciata e non può avere futuro perché baserebbe sul nulla la propria attività. In sostanza la sua programmazione non avrebbe criterio, con conseguenze catastrofiche per i profitti e un concreto rischio di chiudere bottega.

Ora sarà più facile comprendere perché i sondaggi sono una cosa piuttosto seria: perché sono il mezzo principale attraverso cui le aziende raccolgono dati sulle persone, che alla fine sono i loro potenziali target e clienti. In base a questi dati si creano strategie di vendita e marketing, le uniche che se impostate efficacemente possono garantire la crescita del fatturato e l’espansione dell’azienda.

Rispondendo a quelle domande si facilita il processo di acquisizione di un cliente, ossia l’attività più costosa e impegnativa in assoluto per qualsiasi azienda. La funzione dei sondaggi è quella di raccogliere opinioni e dati per semplificare e contenere i costi di questo processo complicato.

In Conclusione 

Per tutte queste motivazioni rispondere a sondaggi può essere vista come cosa molto più concreta di tanti altri metodi di guadagno online, non a caso questa attività è mediamente più retribuita di altre. Ad oggi se si è utenti della rete senza particolari competenze e si intende guadagnare qualcosa tra le comode mura domestiche, rispondere a sondaggi retribuiti può essere davvero la soluzione giusta.

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