Quando piove esce acqua dai tuoi sanitari? Perché e cosa fare

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Magazine, 30/07/2018.

Talvolta capita che acquazzoni estivi e grandinate, soprattutto in grandi città come Roma e Milano, creino danni e disagi non solo in strada, ma anche dentro casa. Ostruendosi le condutture idrauliche esterne, infatti, può accadere che si verifichi lo sgradevole reflusso di liquidi dalla fognatura comunale e la fuoriuscita da wc e lavandini, soprattutto se ubicati nei seminterrati. Inutile dire dei danni che questi allagamenti sgraditi possono generare, senza contare i problemi di igiene e di umidità conseguenti.

Quando si vede che il livello dell’acqua del wc si innalza con l’arrivo della pioggia, è bene intervenire tempestivamente per fare in modo che la situazione non peggiori: chiamando un pronto intervento idraulico 24 ore a Roma, Milano o dove necessario, è possibile fare in modo di evitare il problema sia in quell’occasione che per le successive piogge.

Per capire il perché del verificarsi di queste situazioni è bene cercare di capire com’è strutturato il sistema della fognatura comunale. La rete fognaria ha lo scopo di coniugare e trasferire i liquami nell’sistema di raccolta dei liquidi in cui tutto quanto arriva viene sottoposto a un processo di depurazione. Questo è indispensabile per poi permettere la reintegrazione di questi fluidi nel naturale ciclo dell’acqua di zona. La rete fognaria può essere strutturata in due modi:

  • raccolta mista, qui si riversano le cosiddette acque nere degli scarichi del bagno, del lavandino della cucina, della lavastoviglie, della lavatrice; ma anche le acque bianche che sono costituite dalla pioggia.
  • raccolta separata, in questo tipo di rete le acque nere e le acque bianche confluiscono separatamente.

Quando avviene il reflusso di liquidi dalla fognatura di solito si ha a che fare con la prima tipologia, quella mista, nelle situazioni in cui la portata del sistema non riesce a sostenere la portata della pioggia. Il volume delle acque nere di solito non è la causa del reflusso, perché è molto inferiore quantitativamente rispetto all’altra.

La situazione si fa critica soprattutto quando si ha a che fare con grande quantità di grandine, che fatica nell’immediato a defluire regolarmente. Ecco che, quindi, se il sistema non è adeguato a rispondere a situazioni di emergenza le acque refluiscono nei sistemi idraulici delle case, specificatamente nei livelli vicini a quello della rete fognaria, come i bagni interrati. Nelle situazioni peggiori si può anche verificare un rigurgito improvviso dalla tazza.

Sia che la situazione si verifichi in modo episodico, sia (e soprattutto) se è regolare, è bene prendere i giusti provvedimenti per evitare la situazione che è davvero molto sgradevole. Da una parte è opportuno comunicare il problema all’ufficio tecnico del Comune che si occupa delle fogne, dall’altra è necessario chiamare personale specializzato per risolvere il problema. Per evitare il reflusso è infatti possibile intervenire sul proprio sistema idraulico con l’installazione di un’apposita valvola. Questo dispositivo, chiamato di ritegno o antirigurgito, consente di impedire un ritorno dalla rete fognaria all’impianto di casa.

In situazioni in cui questo problema si ha spesso, in cui quindi il sistema fognario non è sicuramente adeguato è opportuno anche pensare all’installazione di un serbatoio di accumulo. Immaginando di utilizzare i servizi igienici durante un temporale, il dispositivo diventa essenziale. Le acque nere si accumulano nel serbatoio e da lì vengono poi pompate nella fognatura. La pressione della pompa permette la spinta dell’acqua nel sistema in tutti i casi, senza permettere il reflusso dei liquidi.

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