«La mia ragazza è attratta da un'altra ragazza ma non mi vuole lasciare. Cosa devo fare?»

Magazine, 13/06/2018.

Buongiorno,

sono un ragazzo di 24 anni innamorato di una ragazza, che ne ha 20. Per un po' la nostra relazione è andata bene, le cose hanno iniziato a incrinarsi quando lei mi ha confessato di provare un'attrazione per una ragazza della sua classe. Questa situazione sta mettendo a dura prova il nostro rapporto, in quanto lei non mi vuole lasciare perché mi ama, ma al tempo stesso vorrebbe capire la natura della sua attrazione facendo un'esperienza. Le ho detto che se vuole intraprendere quella strada per quanto la ami, la lascerei andare.

Nelle ultime tre settimane c'è stato pochissimo contatto tra di noi, e venerdì notte, grazie anche a qualche bicchiere di troppo, lei è venuta da me piangendo, dicendomi che anche se fosse bisex avrebbe bisogno di me. Dall'altra parte, la ragazza per cui è attratta secondo me un po' la sfrutta, perché è una farfallona e si baciano sulle labbra in circostanze completamente a caso, senza magari un secondo fine, e la mia ragazza  a volte ci rimane anche male. Però non riesce a esternare questa attrazione perché «una volta finita la scuola, finirà tutto», dice. Nel frattempo la nostra relazione è in crisi da marzo e queste ultime settimane sono state le peggiori: non prende una posizione e rimane nelle retrovie.

È anche vero che questa attrazione, da quello che mi racconta, è molto altalenante. il periodo natalizio, dove non ha frequentato la scuola e ci frequentavamo più volte alla settimana (premetto che per tempistiche diverse per stare insieme molto tempo bisognava aspettare il sabato), lei era riuscita a sotterrare i suoi demoni, e che le cose tra noi andavano perfettamente. Una volta ricominciata la scuola è tornata lentamente nel baratro.

Adesso vorrei, se possibile, qualche consiglio su come comportarmi o come poterla aiutare.

Grazie

Buongiorno,

ho letto la sua storia e non riesco a decidermi se quello che fa entrare in crisi la vostra relazione siano: i comportamenti  bisessuali della sua ragazza o, in realtà, le attenzioni che la sua ragazza ha verso un'altra persona a prescindere dal sesso; o se la vostra crisi di coppia ha radici altrove e le attrazioni/distrazioni della sua ragazza sono, appunto, conseguenti a una crisi più profonda. Forse non c'e' altro che non va, e di fatto tra voi le cose vanno perfettamente quando lei sotterra i suoi demoni. Demoni? Quali demoni? Solo perche una ragazza è attratta da un altra ragazza? Quali demoni? Non è più semplice ricordarsi che è molto piu facile essere attratti dai krapfen quando li abbiamo proprio sotto gli occhi? E li scordiamo se non ne sentiamo neppure l'odore? Senza dimenticare che il detto: lontano dagli occhi lontano dal cuore non l' ho inventato io.

A parte questo mi sono trovato spiazzato dalla sua ultima frase: vorrei, se possibile, qualche consiglio su come comportarmi o come poterla aiutare. Ecco, cosa sta a significare quel o? Si  lo so, quel o è soltanto una piccola vocale, ma ha la sua importanza. Perché i consigli su come comportarsi hanno un loro senso solo se sono di aiuto nel perseguire un obiettivo che ci si è prefissato. E quell'o mi fa pensare che lei, sotto sotto, non abbia ancora ben chiaro cosa vuole esattamente per se. E se non conosco dove vuole arrivare non sono in grado di suggerirle la strada migliore per arrivarci.

Mentre ci pensa su, farò finta che il suo obiettivo sia quello di aiutare la sua ragazza. Se davvero lei si sente così altruista, la risposta è gia palese in ciò che lei stesso scrive: lei non mi vuole lasciare perché mi ama, ma al tempo stesso vorrebbe capire la natura della sua attrazione facendo un'esperienza. Quindi, se la vuole aiutare non deve fare altro che restare fedele al suo ruolo di ragazzo innamorato e aspettare che la sua ragazza capisca cosa vuol fare con le sue attrazioni e decida come, quando e con chi passare il proprio tempo.

Sembra chissà quale stranissimo tormento ma molto più banalmente, la sua ragazza ha semplicemente detto (in modo più o meno esplicito) che, in questo momento vuole tenere il piede in due scarpe: in una l'amore di un ragazzo e nell'altra l'attrazione verso una ragazza. Richesta tra l'altro non particolarmente originale. Sempre che le due scarpe non si lamentino. Se a lei invece questo ruolo sta stretto; si torna a quanto detto prima, e non si tratta più di aiutare la sua ragazza, ma di scegliere cosa vuole lei per se stesso.

Mi faccia sapere
Dott Marco Emilio Ventura
Psicologo Psicoterapeuta Mental Coach
Genova

Di Marco Ventura

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