«Sono troppo timido»: la paura di un adolescente

Magazine, 07/06/2018.

Buongiorno dottore,

sono Marco, ho solo 14 anni (quasi 15), e frequento il primo anno del liceo classico. Da quando mi sono iscritto a questa scuola prendo sempre insufficienze, e ogni volta non ho il coraggio di dirlo a mia madre. Per fortuna, poi, scopre comunque i voti grazie al registro elettronico, anche se poi si arrabbia più di quanto dovrebbe, perchè non l'ho avvisata. Ad esempio, oggi ho preso 3 in greco. Mia madre ha detto che l'ho delusa, che non sono una persona normale e che non sa cosa sto a fare sulla Terra. 

Sono molto timido, infatti da settembre non sono stato capace di fare amicizia con nessuno in classe. Per fortuna c'è Riccardo, il mio amico che mi ha seguito dalle scuole medie. Questa timidezza porta solo cose brutte, per esempio, non riesco a fidanzarmi con una ragazza.

Un altro problema è che non reggo questa scuola, il classico per me non va bene: è troppo impegnativo. Ho avuto dei debiti nel primo trimestre, che per fortuna ho recuperato, e ora siamo all'1 giugno e  ho tutte insufficienze: sarò bocciato o avrò delle materie da recuperare.

Molte volte mi chiedo se vale la pena vivere considerando che non ho nessun amico (solo uno),  non sono fidanzato e in classe le ragazze non mi considerano, perché sono quello che non parla mai; ho tutte insufficienze; avrò i debiti e di conseguenza dovrò studiare tutta l'estate, e poi, ho una madre che non mia ama (viste tutte le cose che mi dice).

Mentre scrivo mi viene da piangere.

Per favore mi aiuti lei.

Buongiorno Marco,

leggere la tua storia mi ha fatto provare emozioni contrastanti. Da una sensazione di venire in tuo aiuto a un'insofferenza verso gli atteggiamenti che altri hanno nei tuoi confronti. Dopo aver letto e riletto la tua mail non saprei neanche io da dove incominciare. Ma credo che le cose importanti vanno affrontate per prime. E la cosa piu importante sei tu.

Certo che a quasi 15 anni non si è più bambini e allo stesso tempo non si è ancora grandi e vivere in questa terra di mezzo non sempre è facile. Ma hai solo 15 anni e hai davanti a te tutta una vita. E nella vita si cambia.

Ora sei timido, ma crescersi e potrai diventare piu sucuro di te. Ora studiare è difficile ma capirai come fare, e diventerai bravo. Ora non hai tanti amici, ma  li troverai lungo la tua strada (anche se, per tutti, trovare un amico è difficile quanto trovare un tesoro). Adesso le ragazze ti snobbano e, beh, ecco, su questo punto dovrai fartene una ragione, perché in genere le ragazze lo fanno un po con tutti e a tutte le età. Insomma, tu sarai di più di quello che sei adesso e diventerai migliore di come ti senti adesso. E sarà così. Però non posso nascondere che quello che mi dà davvero fastidio è sapere che tutte queste cose avrebbero dovuto dirtele i tuoi familiari. E non solo io, ora.

Non so se è vero che  tua mamma non ti vuole bene. Forse ti vuole bene ma ha un brutto modo di esprimertelo.Forse non sa neanche lei come si fa a fare la brava mamma e crede di fare bene a trattarti così. Non lo so e non voglio dare giudizi. Quello che so è che ora bisogna che tu superi questo momento difficile e decida di avere più fiducia in te stesso, a prescindere da quello che ti dicono gli altri. Mamma compresa.

In altre parole: ce la farai! Ce la farai anche se ora pensi che nessuno ti consideri. Sarà faticoso, ci vorrà del tempo, ma ce la farai. E ce la farai alla faccia di chi non ci crede e ti dice il contrario.Quindi niente lacrime. Alza la testa. Prendi un bel respiro e impegnati ad  andare avanti,  sino a che non scopriai, da solo, che sei molto meglio di così. E che ne valeva la pena. A quel punto potrai tornare a sorridere e perdonare chi non lo aveva capito.

Good luck

Dott. Marco Emilio Ventura
Psicologo Psicoterapeuta Mental Coach
Genova

Di Marco Ventura

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