Non ho autostima, mi vedo brutta e vorrei essere diversa. Che fare?

Magazine, 28/02/2018.

Salve dottore, 
Le scrivo perché ultimamente sto avendo parecchi problemi riguardo la mia autostima.

Sicuramente avrà sentito parecchi casi di questo genere, soprattutto tra gli adolescenti.
Ho da poco compiuto 20 anni ed ero quasi sicura fino a poco tempo fa di aver già superato questo tipo di problema e invece sembra essere peggio di quando ero un po’ più piccola. 

Mi sono iscritta in palestra circa 4 mesi fa e ho sempre frequentato in modo costante.
Pensavo che con questo avrei risolto se non tutti, quasi, i miei problemi di autostima, mi rendo conto che non è così. 

Non ne parlo con nessuno del modo in cui mi sento, perché mi sembro noiosa e paranoica. Ho tagliato i capelli da sola perché volevo sentirmi diversa, e ora mi piaccio ancora meno. Sembra che tutto ciò che ho attorno non voglia stare dalla mia parte.

Cerco in tutti i modi di trovare il lato positivo di ogni cosa, ma mi è diventato impossibile.
Non ho stimoli, non esco più con le amiche (non mi ci trovo più), a casa sto sempre nervosa e mi dispiaccio poi per il modo in cui io non riesca a manifestare in alcun modo quanto ci tenga. 

Non so più cosa fare, ma non voglio arrendermi. Mi rendo conto che ogni giorno diventa più difficile, privo di sentimenti ed emozioni. Sembro quasi un robot e questo non mi piace, soprattutto perché ho 20 anni…Gli anni, dicono, più belli.

Mi guardo allo specchio e ogni giorno che passa vorrei essere diversa. Più carina, simpatica, divertente, sicura di me e decisa, ma sono l'esatto opposto.
Ho paura di espormi agli altri, ho timore ad uscire da sola perché mi vedo brutta e non voglio che la gente mi guardi. Mi vergogno. Mi fa stare male tutto questo. Lei avrebbe qualche consiglio? 
La ringrazio.
Saluti

Buongiorno 20enne con poca autostima.
In realtà gli anni più belli sono quelli in cui ci si sente meglio e non è detto che questo avvenga, per forza, a 20 anni. Anzi spesso è proprio in questa età che si vivono, nel corpo, nelle emozioni e nelle relazioni, delle trasformazioni inaspettate, che non sempre si riescono a capire né, tantomeno, a gestire.
E questa insicurezza, spesso, impedisce di vivere serenamente le proprie giornate. Ed anche l'autostima vacilla.

Già ma, in realtà, cos'è questa benedetta autostima?
Bella domanda! Credo che su questo argomento siano state scritte migliaia di pagine e svariate teorie che, a volte, si sono persino contraddette tra di loro.

La traduzione letterale significa: avere una buona opinione di se stessi ovvero essere contenti di ciò che siamo. A prescindere!
E questo non dovrebbe essere intaccato da quello che dicono gli altri di noi  o dai risultati momentanei, più o meno, positivi. Certo, i commenti degli altri vanno presi in considerazione e gli inevitabili risultati negativi, si chiamano esperienza e dovrebbero essere usati solo per migliorare.
Ecco, in altre parole l'autostima è anche accettare le sconfitte e rimettersi in moto per superarle la prossima volta.
Certo, l' indole  personale conta, ma sino ad un certo punto.

Così come contano le relazioni vissute nell'infanzia. Ma un conto sono le impressioni dei bambini ed altra cosa le risorse che aumentano crescendo e non si può risolvere tutto, dando la colpa al passato. Lei scrive: mi guardo allo specchio e ogni giorno che passa vorrei essere diversa, più carina, simpatica, divertente, sicura di me e decisa… Sono l'esatto opposto. Ho paura di espormi agli altri, ho timore ad uscire da sola perché mi vedo brutta e non voglio che la gente mi guardi, mi vergogno.

Ecco, quel sono l'esatto opposto è improprio.
La inviterei a trasformarlo in ora credo di essere.
Perche, in realtà lei, ora, è, davvero, in transito e sta vivendo l'esperienza di essere in un momento evolutivo. Ma, inevitabilmente, diventerà diversa da come si sente ora
Quella era la notizia bella.

La notizia meno bella è che, per diventare più carina, simpatica e divertente, dovrà faticare! Perche non basta volerlo e tutte le conquiste si ottengono solo se ci si impegna a superare le difficoltà. E spesso è un impegno che dura ben più di 4 mesi di palestra (che, normalmente, non producono risultati miracolosi).

Questo vuol dire che, dovrà convincersi ad affrontare le sue paure: uscire, mostrarsi, farsi guardare e parlare e dire la sua e sopportare di non essere capita e di non essere accettata. Provare a tagliarsi i capelli non basta. Bisogna anche capire dove si è sbagliato (non si nasce parrucchieri provetti) ed imparare a farlo meglio. 

Sì certo, è un rischio: gli altri non sempre sono gentili ed a volte sono anche ostili. Beh, l'autostima serve proprio a questo. Muoversi in mezzo alla gente sapendo che siamo delle belle persone. Anche se non sempre gli altri se ne accorgeranno o apprezzeranno.

E magari troverà anche altre persone che, invece, se ne accorgeranno e la apprezzeranno. 
Prima però dovrà convincere se stessa, anche se ora non ci crede.
Ha presente la favola del brutto anatroccolo?

Auguri per i suoi prossimi anni, da cigno.

Dott.Marco Emilio Ventura
Psicologo Psicoterapeuta Mental Coach
Genova

Di Marco Ventura

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