Artisti e progetti vincitori di #UBU40 accanto a quelli di Hystrio, Rete Critica e ANCT

Magazine, 13/12/2017.

17 dicembre 2017

E così è arrivato anche il fatidico giorno: il 16 dicembre con la cascata di riconoscimenti per #UBU40, la 40esima edizione del Premio UBU che si è tenuta al Piccolo di Milano, ma che in molte/i hanno seguito in diretta su Radio3 Rai. Ecco nomi di artisti e progetti vincitori:

Miglior spettacolo dell'anno: Macbettu (già premiato da ANCT) di Allessandro Serra (anche regia), produzione Sardegna Teatro/Teatropersona;

Miglior spettacolo di danza: Sylphidarium. Maria Taglioni on the Ground di Francesca Pennini (anche regia e coreografia) produzione CollettivO CineticO, coproduzione Théâtre de Liège, Torinodanza Festival, Festival MITO, CANGO – Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza;

Miglior  progetto curatoriale: Inferno. Chiamata pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri di Marco Martinelli e Ermanna Montanari (spettacolo premiato anche da ANCT);

Miglior regia (ex-aequo):  Massimo Popolizio per Ragazzi di vita (già premiato da ANCT) ma anche Massimiliano Civica per Un quaderno per l'inverno;

Miglior allestimento scenico: Gianni Staropoli per Il cielo non è un fondale di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini;

Miglior  progetto sonoro o musiche originali: Gianluca Misiti per Cantico dei Cantici;

Miglior  attore o performer: Roberto Latini per Cantico dei Cantici (di cui l'attore è anche regista, produzione Fortebraccio Teatro);

Miglior  attrice o performer: Giulia Lazzarini per Emilia di Claudio Tolcachir (anche regia) una produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale;

Miglior  attore o performer under35: Christian La Rosa (già premiato da Hystrio) per l'interpretazione di Pinocchio, nell'omonimo spettacolo di Antonio Latella; 

Miglior nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica: Un quaderno per l’inverno di Armando Pirozzi (di cui è stata premiata anche la regia di M. Civica);

Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica: Emilia di Claudio Tolcachir (per cui è stata premiata G. Lazzarini) produzione Teatro di Roma;

Premio Ubu alla carriera: il drammaturgo Antonio Tarantino;

Miglior spettacolo straniero presentato in Italia: Five Easy Pieces di Milo Rau (anche regia), coproduzione CAMPO & IIPM; coproduzione Kunstenfestivaldesarts Brussels 2016, Münchner Kammerspiele, La Bâtie – Festival de Genève, Kaserne Basel, Gessnerallee Zürich, Singapore International Festival of Arts (SIFA), SICK! Festival UK, Sophiensaele Berlin, Le phénix Scène Nationale Valenciennes Pôle européen de création);

Premi speciali:  Fabulamundi. Playwriting Europe – progetto ideato e realizzato da PAV – per il pluriennale contributo di accompagnamento e conoscenza della drammaturgia italiana in Europa e di quella straniera in Italia, attraverso azioni di traduzione, mise-en-espace e confronto critico. Percorso che ha ottenuto il sostegno di Europa Creativa e che svolge, di fatto, un’attività di supplenza a iniziative solitamente appannaggio di ministeri e istituzioni culturali internazionali, arrivando oggi a disegnare un circuito che tocca dieci nazioni europee – dalla vicina Francia alla più remota Romania – e coinvolge altri tredici partner tra cui, per l’Italia, Area06/Short Theatre e Teatro i.

C.Re.Sco. – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea – per la sua funzione di osservatorio critico sulle politiche teatrali del nostro Paese e di “pensatoio” intorno alle questioni teoriche suscitate dalla scena contemporanea, oltre che di propulsore di iniziative finalizzate a una più viva presenza delle differenti realtà artistiche nel contesto socio-politico-culturale italiano.

L’attività editoriale AkropolisLibri di Teatro Akropolis – per «la pregevole opera di storicizzazione del presente nel presente in nutriti volumi annuali che documentano l’attività svolta nel corso del festival Testimonianze ricerca azioni, rilanciando anche la lezione del passato, come nel caso della pubblicazione delle opere inedite di Alessandro Fersen».

Premio Franco Quadri: Enrico Ghezzi «Con Ghezzi nel nome di Quadri si festeggia un vedere che determina il nostro posto nel mondo».

13 dicembre 2017

L'inverno è la stagione dei premi teatrali. Mentre si attende il responso della quarantesima edizione del Premio UBU (ideato da Franco Quadri nel 1979) per il 16 dicembre al Teatro Piccolo di Milano, proprio ieri, 12 dicembre 2017, c'è stata a Roma, al Teatro Argentina, la cerimonia di consegna dei premi assegnati dall'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro (ANCT), mentre tra il 6 e il 7 dicembre sono usciti i nomi dei premiati per Rete Critica. Tardo primaverile-estivo è al contrario il premio della rivista Hystrio (premio nato su idea di Ugo Ronfani nel 1989), quest'anno alla ventisettesima edizione e consumato tra il 10 e il 12 giugno al Teatro Elfo Puccini di Milano, ma con uno strascico all'interno dei premi dell'ANCT per il premio Hystrio-ANCT consegnato anch'esso ieri.

Diversi per regolamento e inclinazione stilistica i premi vivono, tutti gli anni, momenti conflittuali al loro interno e sono oggetto di aspre polemiche dall'esterno. Si dibatte su modalità e ottica con cui i candidati vengono selezionati, sulla trasparenza delle votazioni, sulla formazione dei componenti delle varie giurie, sulle modalità e tempistiche di voto. Si discute anche molto intorno alla loro utilità e strumentalizzazione ovviamente. Lasceremo questo ginepraio irrisolto e indiscusso (il che non è necessariamente un bene) per dare spazio a registi, produzioni, interpreti, progetti che in questo 2017 si sono in qualche modo messi in evidenza in particolare o perché hanno confermato competenze e abilità artistico-progettuali-interpretative e anche comunicative. Vediamo chi ha premiato chi.

Lo scorso giugno per Hystrio ecco chi e cosa ha primeggiato nelle sei diverse categoriePremio Hystrio alla regia a Romeo Castellucci «artista noto in tutto il mondo come originalissimo artefice di un teatro visionario e perturbante», quello all’interpretazione a Roberto Herlitzka un riconoscimento in parte basato sui sessant’anni di carriera definiti «una sfida impegnativa per qualsiasi sintesi giornalistica» nelle motivazioni ma anche nato da un’occasione «Minetti di Thomas Bernhard, interpretazione maiuscola di Herlitzka nel ruolo del titolo, diretto da Roberto Andò»Hystrio alla drammaturgiaGiuliana Musso che «con una serie di creazioni, centrate su ciò che più vicino è al sentire della gente, in questi ultimi quindici anni si è imposta tra le autrici-perfomer più intense della scena italiana». Hystrio-Altre Muse alla scenografa milanese Maria Spazzi quindi il Hystrio-Iceberg alla compagnia Punta Corsara «associazione culturale indipendente e in continuo fermento, filiazione felice del Progetto Arrevuoto realizzato a Scampia nel triennio 2006-2008».  Hystrio-Corpo a Corpo al danzatore, coreografo e regista Alessandro Sciarroni, Hystrio Twister 2017 a Geppetto e Geppetto di e con Tindaro Granata; Hystrio Scritture di Scena 2017 a Stabat Mater di Livia Ferracchiati con l'aggiunta di due segnalazione a Trittico delle bestie di Niccolò Matcovich e AAA-un altro Ione di Michele Ruol. Infine, il Premio Hystrio alla Vocazione 2017 a Dalila Cozzolino e Kabir Tavani, con segnalazione a Giuseppe Palasciano e Hystrio alla Vocazione “Ugo Ronfani” a Francesca Fedeli e Federico Gariglio

Ieri l'ultimo dei premi Hystrio, Premio Hystrio Anct 2017 è andato all'attrice Elena Bucci il cui profilo è stato dettagliato nella motivazione, eccono un passo: «Per la sua capacità di vivere e intendere il teatro come rito condiviso, per la responsabilità che sempre assume nell’incarnare la parola poetica... Elena Bucci non è solo interprete, ma anche autrice e attrice di un fare teatro totale e totalizzante. È l’erede schietta delle grandi comiche dell’arte, a cominciare da Isabella Andreini». Per l'ANCT sono risultati vincitori artisti emergenti come la Compagnia Carullo/Minasi e figure la cui parabola artistica è ben consolidata come Ermanna Montanari del Teatro delle Albe per lo spettacolo Inferno. Chiamata pubblica per la "Divina Commedia" di Dante Alighieri ) che nella motivazione viene descritta così: «attrice di poesia, è attrice di pensiero e intelligenza, è mezzo e tramite di un’idea altra del teatro che trasforma e cambia, è pungolo alla comunità, è collante di entusiasmo per rinsaldare l’appartenenza a un mondo, a un comune sentire, a una cultura che regala scenari e senso». Tra gli interpreti, vincono anche gli attori Michele Di Mauro e Christian La Rosa. Per la categoria spettacoli il Macbettu di Alessandro Serra e il Richard III di Thomas Ostermeier. Per la regia Massimo Popolizio per lo spettacolo Ragazzi di vita. Infine i progetti Globe(a)l Shakespeare di Gabriele Russo per Napoli Teatro Festival e Teatro Bellini e lo straordinario progetto che ha coinvolto più di 1000 tra bambini e ragazzi Futuri maestri del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena (BO) - raccontato nel dettaglio sul numero di settembre 2017 della rivista andersen.it; il Premio Poesio alla Carriera al drammaturgo Manlio Santanelli e il “Catarsi – Teatro delle diversità 2017” al Teatro Cenit diretto da Nube Sandoval e Bernardo Rey.

Per Rete Critica, che chiama a raccolta blog e siti indipendenti di informazione e critica teatrale, la votazione e premiazione si è tenuta in due intense giornate trascorse a Padova grazie all'ospitalità offerta dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, per altro arricchite dalla presentazione dei quattro spettacoli finalisti. Categorie e vincitori? Eccoli: Miglior spettacolo/compagnia l'attrice e originalissima drammaturga Marta Cuscunà perché «riesce a comunicare con grande efficacia e partecipazione emotiva la possibilità di fondere sulla scena diverse forme espressive, dalle arti figurative alle tecniche drammaturgiche e cinematografiche». Migliore progetto organizzativo-Premio Sandra Angelini: NEST Napoli Est Teatro e Nuovo Teatro Sanità. Migliore progetto di comunicazione: il festival Terreni Creativi della compagnia Kronoteatro di Albenga (SV). Nella due giorni di dibattiti accesi e confronti, oltre a Cuscunà sono andati in scena anche Silvia Gribaudi/La Corte Ospitale con R.OSA 10 esercizi per nuovi virtuosismi, Sardegna Teatro/Teatropersona con Macbettu e la compagnia Musella-Mazzarelli con una conferenza-spettacolo sul loro lavoro.

Ed eccodi a una rapidissima e non esaustiva carrellata tra i finalisti degli UBU dove si rintracciano alcuni già premiati, come per esempio, nella categoria Miglior spettacolo dell'annoMacbettu di Sardegna Teatro/Teatropersona e Inferno. Chiamata pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri di Marco Martinelli e Ermanna Montanari (spettacolo anche finalista per la categoria miglior progetto curatoriale degli UBU), affiancati da Il cielo non è un fondale di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini e Assassina di Franco Scaldati, per la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Ma anche chi era tra i finalisti ed è poi rimasto fuori dai premi, per esempio di Rete critica, ovvero R.OSA/10 esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi che è invece finalista come Miglior spettacolo di danza agli UBU. Tra i candidati al Miglior progetto curatoriale ancora l'ottimo Futuri Maestri del Teatro dell'Argine. Cicli e ricicli anche per la Miglior regia dove figura ancora Massimo Popolizio ma anche Massimiliano Civica, Alessandro Serra (per Macbetu), Emma Dante per Bestie di scena e Antonio Latella per Pinocchio. Sarebbe un doppio "bottino" anche per Romeo Castellucci (per La democrazia in America), finalista per il Miglior allestimento scenico insieme a Edoardo Sanchi ancora per l'Inferno del Teatro delle Albe. 

Qualche altro nome tra interpreti e performer, tra quelli già apprezzati in questa stagione teatrale e in lizza per una delle tante categorie UBU, troviamo Lino Musella (per L’ammore nun ’è ammoreOrphans) tra i candidati per il Miglior attore o performer , nella categoria Miglior attore o performer under 35 l'apprezzatissima Elena Cotugno e Christian La Rosa (già premiato da Hystrio). E scorrendo in fretta in fretta, categorie e nomi, chiudiamo segnalando ancora tra i finalisti UBU lo spettacolo Acqua di colonia di Elvira Frosini e Daniele Timpano in corsa per il Miglior nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica e nella sezione speciale quattro progetti molto diversi tra loro per scopo e realizzazione, ma tutti di grande valore: l'attività editoriale AkropolisLibri di Teatro Akropolis per «la pregevole opera di storicizzazione del presente nel presente in nutriti volumi annuali che documentano l’attività svolta nel corso del festival Testimonianze ricerca azioni»C.Re.Sco. il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, «per la sua funzione di osservatorio critico sulle politiche teatrali del nostro Paese e di “pensatoio” intorno alle questioni teoriche suscitate dalla scena contemporanea»Fabulamundi. Playwriting Europe, progetto ideato e realizzato da PAV, per «il pluriennale contributo di accompagnamento e conoscenza della drammaturgia italiana in Europa e di quella straniera in Italia»; e, infine, Fuori Luogo di La Spezia «un chiaro esempio di collaborazione tra artisti e operatori che riunisce CasArsA Teatro, Gli Scarti e Balletto Civile, per l’impegno nella produzione di giovani gruppi indipendenti, ospitati anche in lunghi periodi di residenza».  

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