Carlo Felice e Rotary genovesi verso una nuova era per i Balletti di Nervi

Franco Covi - facebook.com/pg/Jas-Art-Ballet-Company
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Genova, 15/06/2017.

Per la rinascita del Balletto ai Parchi di Nervi, il Teatro Carlo Felice ha trovato supporto incondizionato dai 22 Rotary genovesi. «Genova deve fare di più per le sue eccellenze - ha affermato Enrico Montolivo -, quelle materiali ma anche quelle immateriali. Una possibilità tutta italiana è l'abbinamento tra eccellenze e bellezze paesaggistiche», il che ci porta dritti all'idea di valorizzare la danza e i Parchi di Nervi.

Giovedì 22 giugno, in occasione della riunione annuale dei presidenti dei club rotariani genovesi del Distretto Rotary 2032, che per il terzo anno si terrà al Teatro Carlo Felice, il sovrintendente, Maurizio Roi verrà insignito di un riconoscimento in quanto sensibile interlocutore, e lo stesso giorno prenderà il via anche l'attività di stage di danza classica-contemporanea-modern, di workshop e laboratori coreografici (22, 23 e 25 giugno) dell'associazione culturale Jas Art Ballet, diretta da Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta (primi ballerini del Teatro alla Scala).

Questa iniziativa di formazione è stata chiamata Festival dei Balletti da Genova verso Nervi Anno 0 e punta a raccogliere talenti da tutta Italia dagli 11 ai 18 anni (clicca qui per le modalità di iscrizione). Il lavoro svolto a Genova culminerà il 25 giugno in un Galà aperto solo ai partecipanti al Teatro della Gioventù. Guidati dai vari maestri, i giovani partecipanti monteranno tante piccole coreografie. Il 25 giugno sarà anche l'occasione per incontrare il maestro Aldo Mario Masella, che ha «collaborato a 360 gradi ai Balletti di Nervi - aggiunge Andrea Volpintesta - e ci racconterà cos'è stata quell'esperienza e cosa ha significato per lui affiancare il maestro Porcile».

La nuova missione delle due etoiles (Brazzo e Volpintesta) alla guida di Jas Art Ballet è proprio questa:  «Creare occasioni per tutti coloro che fanno danza - afferma Volpintesta - e che vogliono diventare ballerini, ma non trovano sbocchi professionali. Vogliamo lavorare sulla forma, ma soprattutto sulle personalità. Noi siamo riusciti a creare dal niente una compagnia e nella prossima stagione saremo al Teatro Carcano di Milano, che sta puntando molto sulla danza. Io dico che l'entusiasmo è contagioso; certo è che bisogna crederci».

Tesi a crescere artisti a tutto tondo appena usciti dalle accademie, Brazzo e Volpintesta hanno già un repertorio di produzioni (Il Mantello in pelle di Drago, Jack pazzia amore un ibrido tra danza e lirica ispirato a Jack lo squartatore) e altre nuove all'orizzonte (Ravel Project, un trittico), con un gruppo di 14 danzatori che si allarga fino a 20, tra cui anche due genovesi: Viola Vicini e Simone Zanini. A settembre poi ancora un'altra apertura, spiega Andrea: «Creeremo Jas Art Ballet Junior, un'altra costola della nostra associazione, costituita da danzatori dai 16 ai 18 anni». Intanto il 13 luglio, al Porto Antico di GenovaJas Art Ballet parteciperà alla seconda edizione di Outside(R) Dance(R) festival, con la produzione più recente, Swan lake

Secondo Maurizio Roi «Il Carlo Felice è una fabbrica della musica, il cui ruolo non si esaurisce in una casa d'opera. Siamo il centro culturale motore della Liguria, per questo è importante che il Rotary, come altre realtà della città, trovino qui la loro casa».

Sui Balletti di Nervi, Roi è realista: «Quando si esaurisce una tradizione si esaurisce. Il primo anno, quando sono arrivato, avevamo un programma di danza in cartellone di importanza mondiale, ma non andò bene. Quindi occorre lavorarci. I finanziamenti del Fus alla danza sono cresciuti, ma il lavoro da fare è tanto e il Carlo Felice deve riprendere il proprio ruolo rispetto alla danza in tanti modi: con ospitalità, produzioni, corsi, e intervenendo sui grandi spazi all'aperto come quelli offerti dal Porto Antico, ma anche altri, più grandi. L'ultimo atto dei balletti fu fatto al chiuso e fu un disastro. Outside(R) Dance(R) è un tentativo di andare in quella direzione. Dobbiamo però lavorare su strutture e finanziamenti e creare un soggetto giuridico che possa richiedere finanziamenti specifici».

Di L.S.

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