Tango, Cumparsita: a Genova 100 anni di passione. Il video

Federica Burlando
Teatro Carlo Felice Cerca sulla mappa

Genova, 12/04/2017.

Ricordate i ragazzi che si amano resi immortali da una poesia di Jacques Prevert? In piedi, contro la notte, non ci sono per nessuno. Sono altrove. E altrove sono anche i corpi e le menti di chi balla il tango: sono là dove la passione, l'amore e anche un pizzico di nostalgia si toccano

Il 19 aprile 2017 in tutto il mondo si festeggerà il Centenario della Cumparsita, «il tango forse più ballato al mondo», sottolinea Ilaria Cavo, assessora Regione Liguria, nato grazie alla collaborazione tra il compositore uruguaiano Gerardo Matos Rodriguez e il musicista genovese Roberto Firpo.

Proprio Genova è stata scelta per celebrare questo anniversario con la serata Tango! 100 años de pasiòn: La Cumparsita 1917-2017, un racconto che mescola musica, danza e teatro. La serata, a entrata libera fino a esaurimento posti, si terrà mercoledì 19 aprile al Teatro Carlo Felice (ingresso ore 21.30, inizio spettacolo ore 22). A portare nella Superba la magia della Cumparsita, ballerini internazionali (Sebastian Achaval-Roxana Suarez, Neri Piliu-Yanina Quiñones, Facundo Piñero-Vanesa Villalba, Marcela Guevara-Stefano Giudice), l'Ensemble Hyperion e gli attori Roberto Alinghieri (anche regista) e Andrea Nicolini, che interpreteranno voci che si perdono nel vento del tempo. In programma anche un cameo dedicato alla storia del calcio, che, insieme a Ugo Dighero, condurrà sul palco del Carlo Felice anche i giocatori uruguaiani Diego Laxalt (Genoa) e Lucas Torreira (Sampdoria), che qui, nelle squadre della Lanterna, giocano. In scena un viaggio nella nostra città nel tempo in cui l'Ottocento lasciava il posto al Novecento che si sposa con la storia dei grandi interpreti del tango: da Gardel a Horacio Ferrer. La serata proseguirà per i tangueros presenti con una noche di Milonga nel foyer del teatro, animata da Nadia Tdj e Daniel Pereyra, simboli, anche in questo caso, dell'unione di Italia e Uruguay. 

Un filo invisibile (e indivisibile) lega Genova alle terre al di là dell'oceano: un legame che parla di partenze, di ricordi sbiaditi nel tempo e che, nel contempo, rimangono vivi e indelebili. Un filo che ha la determinazione di una vita nuova e di una sottile nostalgia: un incontro di sentimenti e passioni che sono poi le parole cantate dal tango.

La serata genovese, che vede il coordinamento artistico di Stefania Bertini, sarà anche «un'occasione felice per cercare di portare un po' di Liguria in Uruguay, paese in cui vivono moltissimi italiani e liguri che sentono molto la lontananza, non solo geografica - afferma Gianni Cuttica, console onorario dell'Uruguay a Genova -. L'Uruguay e la Liguria hanno molto in comune - continua -: per esempio sono due piccoli territori che rischiano di essere emarginati dal punto di vista dell'attenzione», continua Cuttica sottolineando come il paese, che «tiene molto al fatto che la Cumparsita rimanga una creazione nazionale», in questi tempi sia riuscito a fare passi in avanti nonostante le situazioni non facili che hanno colpito alcuni paesi dell'America Latina. Un'occasione, dunque, per ricordare i legami storici e guardare anche a opportunità di sviluppo per il futuro. 

Il 19 aprile i 100 anni di passione della Cumparsita arrivano nel cuore di Genova anche grazie a un'altra iniziativa che si inanella nella serata al Carlo Felice. La giornata, infatti, vedrà mescolarsi ben tre anniversari, come sottolinea pure l'assessora Ilaria Cavo. Nella stessa data si celebra anche il centenario della fondazione della Rotary Foundation, una ricorrenza che verrà festeggiata a Genova: dopo un concerto in piazza Matteotti e un momento conviviale a Palazzo Ducale, circa 600 rotariani si trasferiranno al Carlo Felice per assistere allo spettacolo. «Cercavamo un evento culturale internazionale al quale poterci unire per celebrare il nostro anniversario - afferma Tiziana Lazzari, governatrice distretto Rotary 2032 e lo abbiamo rintracciato nell'iniziativa al Carlo Felice. Per l'occasione organizzeremo una raccolta fondi in favore dell'Istituto Gaslini, che in questa data ricorda i 100 anni dalla scomparsa di Gianni Gaslini».

In una parola incontro: come nel tango. Cosa significa ballarlo? Per dirlo usiamo le parole di Emmanuel Tonoli, tanguero intervenuto in piazza De Ferrari, martedì 11 aprile, al flash mob di presentazione. «Passione, socializzazione, una grande connessione con il corpo e ballare semplicemente in armonia e sulle ali delle note della musica». 

Di Federica Burlando

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter