Il Giardino delle Esperidi 2022: il programma del festival teatrale immerso nella natura del Monte di Brianza

Vanni Napso

Lecco, 29/06/2022.

Nel 2022 Il Giardino delle Esperidi Festival, organizzato da Campsirago Residenza, con la direzione artistica di Michele Losi, compie 18 anni. Un compleanno importante per quello che nel tempo è diventato uno dei più importanti festival nazionali di performing art nel paesaggio e che ha saputo rafforzare il legame con il proprio territorio. Un festival diffuso che, dalla prima edizione nel 2005, continua a rinnovarsi senza mai perdere le proprie caratteristiche peculiari: prima fra tutte quella di proporre spettacoli itineranti, performance site-specific nel paesaggio e nella natura.

La diciottesima edizione del Giardino delle Esperidi Festival, dal titolo Following the Sun, si svolge da giovedì 23 giugno a domenica 3 luglio 2022 nei boschi, nelle antiche cascine, nei giardini delle ville storiche e nei piccoli borghi dei comuni di Colle Brianza, Ello, Olgiate Molgora, Valgreghentino, Olginate, Sirtori e Galbiate in provincia di Lecco. Un’edizione che ha al centro il cammino, metaforico e reale, lungo il tragitto del sole e che presenta 23 titoli che spaziano tra i molteplici linguaggi dell’arte contemporanea: spettacoli di danza, prosa, ricerca e musica, con un focus sulla poesia e sull’arte giapponese.

Performing art nel paesaggio

Il cartellone di quest’anno spazia tra molteplici linguaggi dell’arte contemporanea e mette al centro due grandi temi, più che mai contemporanei e attuali: la relazione tra azione artistica, paesaggio e natura e il tema del corpo, anche in questo caso nella sua relazione con altri corpi e con l’ambiente. Principio Attivo Teatro porta in scena in prima regionale Human Body, atto performativo itinerante che pone il corpo e il bisogno di sacro al centro di un rito in cui è possibile immaginare una nuova liturgia dell’incontro, che a un anno dal debutto viene riallestito in forma site-specific nello splendido paesaggio naturale di Figina e nell’antico borgo rurale di Biglio. 

Campsirago Residenza porta in scena Amleto: una questione personale, uno spettacolo itinerante che fonde il teatro da palco, la drammaturgia contemporanea in una riscrittura destrutturata della tragedia shakespeariana, i rituali del terzo teatro, i corpi performanti in natura, fino al teatro immersivo in cui la tecnologia delle cuffie, il soundscape e il testo originale si fondono in un monologo interiore di Amleto; e Hansel e Gretel, ultima produzione di teatro nel paesaggio che vede coinvolti un team di dodici artisti tra registi, drammaturghi, attori, costumisti, sound designer. Uno spettacolo costruito su una doppia drammaturgia: tre attori agiscono e raccontano la fiaba, accompagnando il giovane pubblico nel bosco, fino alla casa di marzapane, che a sua volta diventerà un viaggio a tappe tra oggetti, immagini e svelamenti. Il viaggio interiore di Hansel e Gretel è invece un dialogo interiore dei due fratelli che passa attraverso le cuffie.

Tre le camminate intitolate Following the sun con Michele Losi, direttore artistico del Giardino delle Esperidi, e il regista e direttore artistico olandese Sjoerd Wagenaar, che durante i percorsi condividono con il pubblico alcune chiavi di lettura degli spettacoli; Following the Moon è invece la camminata notturna alla fine del primo weekend di festival. In programma anche la performance itinerante Oltrepassare del collettivo Azioni Fuori Posto, un’azione site-specific che fonde danza, arte visiva e tecnologia del suono, e la Passeggiata Dadaista a cura di Michele Pascarella.

Teatro

Apre la programmazione artistica del festival l’anteprima nazionale di Trucioli della compagnia Gli Omini, nuova produzione del Teatro Metastasio di Prato: una raccolta di storie e parole raccolte per strada, dalla Basilicata al Veneto, un’enciclopedia d’incontri casuali, di racconti assurdamente reali e di lingue inconsuete. In prima regionale, invece, la compagnia Frosini/Timpano presenta Disprezzo della donna: il futurismo della specie, liberamente tratto da testi e manifesti di autori e autrici del Futurismo italiano: una cantata a due voci dedicata ai futuristi e al disprezzo della donna, nel tentativo di capire perché il Futurismo non aveva futuro.

Due spettacoli riflettono, in modo diverso, sulle relazioni di coppia e su quel piccolo grande mondo quotidiano del legame a due: Àbito di Agnese Bocchi e Tobia Scarrocchia, che esplora le contraddizioni dell’esistenza dalla prospettiva della relazione d’amore tra un uomo e una donna che non escono mai da casa; e Sergio di Francesca Sarteanesi, con la collaborazione drammaturgica Tommaso Cheli, un soliloquio di una giovane donna che, in flusso incessante di parole, si rivolge al compagno ricordando momenti all’apparenza ordinari, di una normale vita di coppia.

Per celebrare i suoi 18 anni di storia, il festival riporta a Campsirago alcuni degli artisti che hanno animato le prime edizioni del festival: Renata Ciaravino torna dopo dieci anni al festival con il nuovo spettacolo Sto da dio, che gioca sull’autoironia per parlare del disagio psichico;  Marco Gobetti con il suo Teatro di Riciclo evoca le 130 repliche de Il nome della rosa, lo spettacolo con la regia di Leo Muscato cui prese parte nella stagione 2017/2018. In Filmoni il cantautore Giacomo Toni, accompagna al pianoforte Vittorio Ondedei, e assieme dispiegano trame di film immaginari, tra ambientazioni esotiche, bassifondi ed emozioni indimenticabili. Sempre Vittorio Ondedei è in scena con lo spettacolo Ho sonno, che lo vede protagonista dopo una veglia di 36 ore.

In scena poi lo spettacolo Trovata una sega! di Antonio Taurino sulla più grande beffa della storia dell’arte: il ritrovamento di false teste di Modigliani, che si scoprì poi essere state realizzate da tre ragazzi livornesi nell’estate 1984. Alla vicenda più mediatica degli anni ‘80 e forse dell’intera storia italiana è invece dedicato lo spettacolo Alfredino di e con Fabio Banfo, sulla tragica fine di Alfredo Rampi. Nel nuovo spettacolo Lear e il suo matto di Teatro Invito il burattinaio Walter Broggini incontra Luca Radaelli per dare vita a un Re Lear che trae linfa dal teatro popolare, dalla farsa, dal balletto indemoniato delle teste di legno, dove la scena elisabettiana è ridotta a una baracca di burattini permeata  di black humour.

Danza

Quest’anno una parte importante della programmazione è dedicata alla danza: Riccardo Meneghini, danzatore della compagnia di Carolyn Carlson, porta in scena Make a Wishperformance ispirata dal concetto di psicomagia, in cui il pubblico è coinvolto nella creazione.

Il primo studio di Vertigine della lista, ultimo lavoro di Qui e Ora Residenza Teatrale con la direzione registica e coreografica di Giorgio Rossi di Sosta Palmizi, è un lavoro sull’elenco, lista, catalogo, panegirico, enumerazione, in quanto forme poetiche, letterarie o pratiche che raccontano il bisogno di narrare, tenere memoria, descrivere, immaginare ciò che desideriamo o di cui si ha paura. In scena Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli e il giovane danzatore Lorenzo De Simone.

Terzo appuntamento con la danza è lo spettacolo Le mura della compagnia Arearea, ospite nel 2005 della prima edizione delle Esperidi: sei danzatori, per una riflessione su quanto l’ambiente urbano, di cui l’uomo è indiscusso creatore, ne abbia a sua volta condizionato fortemente l’agire.

Poesia

Fin dalla prima edizione, la poesia è sempre stata una delle anime più importanti del Giardino delle Esperidi: quest’anno il festival dedica al suo linguaggio universale e alla sua relazione con il paesaggio un’ampia parte della programmazione. Tra gli ospiti spicca Franco Arminio, poeta, scrittore e paesologo, che ha fatto dell’arte del guardare, ascoltare, studiare le zone disabitate e ai piccoli paesi che si stanno spopolando una delle sue principali azioni di indagine poetica. 

Il festival poi ripropone, per la prima volta dopo 13 anni, la lettura integrale dal vivo delle opere di Cesare Pavese per quattro giorni consecutivi, in una successione ininterrotta dalle sette di mattino fino a mezzanotte con sette attori e attrici che si alternano nella lettura integrale e consecutiva dell’intera produzione letteraria di Pavese. Le loro voci vengono diffuse lungo il versante sud del Monte di Brianza, per inondare il paesaggio e i sentieri con le liriche e le prose del grande autore piemontese.

La relazione tra natura, luoghi e poesia, è al centro del nuovo spettacolo di Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro che ritornano alle Esperidi con la prima nazionale di Mappa dei luoghi selvatici: poesia e teatro si fanno diario di viaggio e dichiarazione d’appartenenza ai luoghi. Sul rapporto tra poesia e teatro, inoltre, Oliviero Ponte di Pino conduce un incontro con Gianluigi Gherzi e Alberto Casiraghy. Oliviero Ponte di Pino inaugura inoltre l'intera kermese con un incontro pubblico sul tema dell’importanza dei festival culturali per i territori, in occasione della pubblicazione della guida In giro per Festival scritta insieme a Giulia Alonzo.

Nuove generazioni crescono

Come sempre una parte della programmazione è dedicata alle nuove generazioni con due nuovi spettacoli di Campsirago Residenza: oltre ad Hansel e Gretel, nuova produzione di teatro itinerante e immersivo, è proposto l’ultimo lavoro dedicato alla primissima infanzia di Anna Fascendini: in Corpo lib(e)ro due danzatrici danno vita a una drammaturgia senza parole attraverso la danza, il suono delle loro voci, la manipolazione della carta e l’immaginazione.

Esperienze Altre

Undici giorni di festival che propongono anche concerti, workshop,  laboratori e incontri per dialogare su arte e natura. Focus Giappone con l’ospitalità di quattro artisti da Ukiha, che porteranno alle Esperidi performance e workshop sull’arte come pratica di reciprocità e armonia con la natura: nella performance Creation in Sync with Nature l’artista del bambù Hiroyuki Shinohara realizza un’opera accompagnato dal paesaggio sonoro del batterista Noritaka Tanaka. Attese inoltre quattro sessioni della cerimonia del tè all'aperto, con Ryoko Baba Mamiko Ishii.

Simone Pacini tiene un workshop di sulla comunicazione teatrale lavorando per due giorni senza nessun supporto digitale. Francesca Sarteanesi conduce invece il laboratorio Almeno nevicasse: tre giorni dedicati alla drammaturgia e alla ricerca della parola, della frase o della sensazione che non abbiamo fatto in tempo a fermare e che alla fine sarà cucita su un maglione.

Spazio anche alla musica con la band Nuju in concerto per una data speciale del Salvagente Tour. In una delle repliche della performance Ho sonno a condividere il palco con Vittorio Ondedei c'è il cantautore Edda .E a chiudere il festival c'è una silent disco nel bosco.

Per tutta la durata del festival è inoltre possibile sperimentare Vivarium, installazione artistica site-specific e di land art virtuale in cui musiche, suoni e una drammaturgia originale convivono e si fondono con sorprendenti opere digitali in realtà aumentata: un percorso artistico e itinerante lungo il sentiero da Campsirago all’eremo di San Genesio, fruibile attraverso il proprio smartphone, che fonde i linguaggi della performing art con quelli delle nuove tecnologie applicate all’arte.

Di seguito il programma completo del Giardino delle Esperidi Festival 2022 e - a seguire - tutte le info sui biglietti per assistere agli spettacoli.

Giovedì 23 giugno

  • Ore 18.30, Villa Sirtori, Olginate: Festival e territori, talk in occasione della pubblicazione del libro In giro per festival di Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo; gli autori discutono sull’importanza dei festival culturali per i territori con Tiziana Galbusera, sindaca di Colle Brianza, Ettore Anghileri, vicesindaco di Colle Brianza, Marco Passoni, sindaco di Olginate, e Roberta Valsecchi, assessora a Bilancio e Cultura di Olginate
  • Ore 21.00, Villa Sirtori, Olginate: Trucioli con Francesco Rotello e Luca Zacchini, produzione Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Gli Omini
  • Ore 22.00, Villa Sirtori, Olginate: Filmoni: storie e canzoni sui film che cambiano la vita di e con Giacomo Toni e Vittorio Ondedei

Venerdì 24 giugno

  • Ore 20.30, Mondonico, Olgiate Molgora: Make a wish con Riccardo Meneghini
  • Ore 21.30, Mondonico, Olgiate Molgora: Sto da dio di e con Renata Ciaravino

Sabato 25 giugno

  • Ore 16.00, Valgreghentino: Corpo lib(e)ro con Monica Serra, Marta Pala, Parwhene Frei, Giulia Vacca (due performer in alternanza); produzione Campsirago Residenza, Sardegna Teatro (prima infanzia)
  • Ore 18.00, 18.30, 19.00, frazione Biglio, Valgreghentino: Human body, produzione Principio Attivo Teatro (prima nazionale)
  • Ore 19.00, da Biglio a Mondonico: Following the Sun, camminata performativa con Sjoerd Wagenaar e Michele Losi
  • Ore 21.00, borgo di Mondonico, Olgiate Molgora: Franco Arminio legge poesie tratte da libri editi e inediti
  • Ore 22.30, Olgiate Molgora: Ho sonno di e con Vittorio Ondedei e Giulio Escalona

Domenica 26 giugno

  • Ore 10.30 e 16.00, Ello: Corpo lib(e)ro con Monica Serra, Marta Pala, Parwhene Frei, Giulia Vacca (due performer in alternanza); produzione Campsirago Residenza, Sardegna Teatro (prima infanzia)
  • Ore 18.00, 18.30, 19.00, località Figina, Galbiate: Human body, produzione Principio Attivo Teatro
  • Ore 19.00, da Figina a Ello: Following the Sun, camminata performativa con Sjoerd Wagenaar e Michele Losi
  • Ore 19.00, piazza del Municipio, Ello: Nuju in concerto
  • Ore 21.30, Municipio di Ello: Trovata una sega! di e con Antonello Taurino; produzione Teatro della Cooperativa
  • Ore 22.30, da Ello a Figina: Following the Moon, camminata performativa con Sjoerd Wagenaar e Michele Losi

Lunedì 27 giugno

  • Ore 7.00-24.00, Campsirago, Colle Brianza: Dove sono nato non lo so, l'opera integrale di Cesare Pavese in quattro giorni di lettura dal vivo; letture di Ruggero Dondi, Marco Gobetti, Anna Delfina Arcostanzo, Sebastiano Sicurezza, Sofia Bolognini, Anna Fascendini, Michele Losi e Giulietta de Bernardi

Martedì 28 giugno

  • Ore 7.00-24.00, Campsirago, Colle Brianza: Dove sono nato non lo so, l'opera integrale di Cesare Pavese in quattro giorni di lettura dal vivo; letture di Ruggero Dondi, Marco Gobetti, Anna Delfina Arcostanzo, Sebastiano Sicurezza, Sofia Bolognini, Anna Fascendini, Michele Losi e Giulietta de Bernardi
  • Ore 18.00 e 22.00, Campsirago Residenza, Colle Brianza: Àbito di e con Agnese Bocchi e Tobia Scarrocchia, produzione Bocchi/Scarrocchia Compagnia Teatrale

Mercoledì 29 giugno

  • Ore 7.00-24.00, Campsirago, Colle Brianza: Dove sono nato non lo so, l'opera integrale di Cesare Pavese in quattro giorni di lettura dal vivo; letture di Ruggero Dondi, Marco Gobetti, Anna Delfina Arcostanzo, Sebastiano Sicurezza, Sofia Bolognini, Anna Fascendini, Michele Losi e Giulietta de Bernardi
  • Ore 18.00, Campsirago Residenza, Colle Brianza: Àbito di e con Agnese Bocchi e Tobia Scarrocchia, produzione Bocchi/Scarrocchia Compagnia Teatrale
  • Ore 21.00, Sirtori: Alfredino: l’Italia in fondo a un pozzo di e con Fabio Banfo; produzione Centro Teatrale MaMiMò

Giovedì 30 giugno

  • Ore 7.00-24.00, Campsirago, Colle Brianza: Dove sono nato non lo so, l'opera integrale di Cesare Pavese in quattro giorni di lettura dal vivo; letture di Ruggero Dondi, Marco Gobetti, Anna Delfina Arcostanzo, Sebastiano Sicurezza, Sofia Bolognini, Anna Fascendini, Michele Losi e Giulietta de Bernardi
  • Ore 18.00 e 22.00, Campsirago Residenza, Colle Brianza: Àbito di e con Agnese Bocchi e Tobia Scarrocchia, produzione Bocchi/Scarrocchia Compagnia Teatrale
  • Ore 21.00, Valgreghentino: Lear e il suo matto con Luca Radaelli e Walter Broggini; produzione Teatro Invito

Venerdì 1 luglio

  • Ore 17.00, da Mondonico a Campsirago: Following the Sun, camminata performativa con Sjoerd Wagenaar e Michele Losi
  • Ore 19.00, Campsirago, Colle Brianza: Amleto: una questione personale con Anna Fascendini, Barbara Mattavelli, Benedetta Brambilla, Giulietta de Bernardi, Liliana Benini, Marialice Tagliavini, Michele Losi, Sebastiano Sicurezza, Sofia Bolognini e Stefano Pirovano; produzione Campsirago Residenza
  • Ore 21.00, Campsirago Residenza, Colle Brianza: Disprezzo della donna: il futurismo della specie, concerto-spettacolo di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano; produzione Salerno Letteratura Festival, Gli Scarti, Frosini/Timpano – Kataklisma Teatro (prima regionale)
  • Ore 22.30, Campsirago Residenza, Colle Brianza: Vertigine della lista con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Lorenzo De Simone e Laura Valli; produzione Qui e Ora Residenza Teatrale
  • Ore 23.30, Campsirago, Colle Brianza: Hansel e Gretel con (in alternanza) Barbara Mattavelli, Benedetta Brambilla, Giulietta De Bernardi, Liliana Benini, Sebastiano Sicurezza e Stefano Pirovano; produzione Campsirago Residenza

Sabato 2 luglio

  • Ore 17.00, Mondonico, Olgiate Molgora: Mappa dei luoghi selvatici di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro (prima nazionale)
  • Ore 19.00, Campsirago, Colle Brianza: Amleto: una questione personale con Anna Fascendini, Barbara Mattavelli, Benedetta Brambilla, Giulietta de Bernardi, Liliana Benini, Marialice Tagliavini, Michele Losi, Sebastiano Sicurezza, Sofia Bolognini e Stefano Pirovano; produzione Campsirago Residenza
  • Ore 21.30, Campsirago Residenza, Colle Brianza: 130 repliche de Il Nome della Rosa di e con Marco Gobetti
  • Ore 23.00, Campsirago Residenza, Colle Brianza: Ho sonno di e con Vittorio Ondedei e Giulio Escalona, special guest Edda

Domenica 3 luglio

  • Ore 11.00 e 16.30, giardino di Villa Besana, Sirtori: Hansel e Gretel con (in alternanza) Barbara Mattavelli, Benedetta Brambilla, Giulietta De Bernardi, Liliana Benini, Sebastiano Sicurezza e Stefano Pirovano; produzione Campsirago Residenza
  • Ore 11.00, Campsirago Residenza, Colle Brianza: talk su teatro e poesia a cura di Oliviero Ponte di Pino; dialogano Gianluigi Gherzi e Alberto Casiraghy
  • Ore 14.30, Sirtori: Passeggiata dadaista con Michele Pascarella
  • Ore 18.30, da Monticello-Mondonico (Olgiate Molgora) a Campsirago (Colle Brianza): Oltrepassare di e con Silvia Dezulian e Filippo Porro; produzione Azioni Fuori Posto
  • Ore 21.00, Campsirago Residenza, Colle Brianza: Sergio di e con Francesca Sarteanesi; produzione Kronoteatro e Gli Scarti
  • Ore 22.00 Campsirago Residenza, Colle Brianza: Le mura con Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi, Luca Campanella, Angelica Margherita, Andrea Rizzo, Valentina Saggin, Anna Savanelli e Luca Zampar; produzione Arearea
  • Ore 23.00, Silent disco into the wood

Prezzi dei biglietti, info e contatti

biglietti per assistere agli spettacoli del Giardino delle Esperidi Festival 2022 costano 15 euro (12 euro ridotto per under 20 e over 65; ingresso sempre gratuito per bambini di età inferiore a 1 anno). I biglietti per assistere agli spettacoli per bambini e ragazzi (Corpo lib(e)ro e Hansel e Gretel) hanno un prezzo unico di 8 euro, mentre per assistere a due spettacoli a serata si può acquistare un biglietto speciale a 25 euro (ridotto 20 euro). Per ulteriori informazioni telefonare al numero 039 9276070 o inviare una email.

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