Irene Grandi in concerto a Lerici: IO in Blues

Marco Lanza
Martedì16Agosto2022

Dopo il successo del debutto da protagonista in Prima Mondiale con The Witches Seed, spettacolare e immersiva opera rock firmata da STEWART COPELAND, prosegue il tour di Io in Blues con nuovo slancio e una serie di date che la vedono protagonista fino a settembre. A partire dalle 21 di martedì 16 agosto 2022, sul palco della rotonda Vassallo di Lerici, la popolare interprete fiorentina si esibisce in un repertorio fatto di canzoni internazionali e italiane che spaziano dagli anni ‘60 fino agli anni ‘90, di ispirazione blues: Etta James, Otis Redding, ma anche Pino Daniele, Battisti, Mina… solo per citarne alcuni. Non mancano anche canzoni dal repertorio di Irene in un arrangiamento in chiave rock-blues. Ingresso libero.

“IO in Blues” è l’atto d’amore di una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base tutta la musica moderna che conosciamo; lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Il Blues è una madre che tutti accoglie e tutti ama, indistintamente. Etichette come la Stax, la Alligator e altre ancora, hanno prodotto un’autentica rivoluzione, in un periodo nel quale la segregazione sociale, e dunque culturale, era la regola.

“IO in Blues” è anche un tributo appassionato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile. Dunque un concerto, un viaggio, fatto di brani che attraversano un arco temporale che va dagli anni ’60 fino ai ’90, canzoni che sono blues nell’anima e nell’ispirazione: Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman, Sade, ma anche Pino Daniele, Lucio Battisti, Mina, e alcuni brani di Irene, riarrangiati in chiave rock-blues.

Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse. che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani alla videoarte dei Pastis, dal pop della sua splendida carriera solista all’opera rock come protagonista di The Witches Seed , composta da Stewart Copeland.

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