Intrecci: la mostra di Erminio Tansini alla Fortezza Firmafede tra pittura, scultura e fotografia

Contenuto in collaborazione con «In arce».

La Spezia, 14/06/2022.

L’arte di Erminio Tansini è di scena fino al 26 giugno con la mostra Intrecci, allestita fra le mura della Fortezza Firmafede di Sarzana.

L’iniziativa ligure propone alcune decine di opere prodotte fra gli anni ’90 e il 2022: dipinti a olio su tavola, soggetti in legno e scatti ripresi sui set della rassegna «Forme sfuggenti» fra Austria, Francia, Italia, Principato di Monaco e Svizzera.

Pittura, scultura e fotografia s’intrecciano in questa personale che è la quinta tappa della serie Forme, materia, colore, nata nel 2018 per presentare la creatività tansiniana nella sua interezza.

Il ciclo ha svolto eventi diffusi, itineranti e multimediali in Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto. Si aggiunge a un’attività espositiva che dagli anni ’80 ha impegnato l’artista in Belgio, Germania e Italia.

I quadri ospitati nella Fortezza Firmafede sono stati dipinti fra il 1998 e il 2019: di genere informale, sono stati scelti per la loro decisa matericità, che caratterizza la pittura tansiniana dell’ultimo venticinquennio.

Un diverso approccio alla lavorazione della materia è presente nei pezzi scultorei in legno: improntati alle suggestioni della pareidolia, sono protagonisti anche della sezione fotografica.

È il medesimo tipo di creazioni con cui Erminio Tansini ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2017 e che dall’anno seguente è il cuore di Forme sfuggenti.

La rassegna di shooting ritrae le opere tansiniane in posti scenografici quali parchi archeologici, scogliere, castelli, passi alpini, radure boschive, marine e torrenti.

Per la mostra lunigianese sono state scelte riprese effettuate in varie zone europee: Alvernia-Rodano-Alpi, Emilia-Romagna, Grigioni, Liguria, Lombardia, Monaco, Piemonte, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Tirolo, Toscana e Trentino-Alto Adige (fra i luoghi compaiono Arona, Bobbio, Canossa, le Cinque Terre, Fontvieille, Forte dei Marmi, Levanto, Mantova, la Maurienne, Portofino, Sarntal, Sölden e Val Müstair).

Curata da Davide Tansini, l’esposizione è corredata da un apparato testuale che comprende scritti a firma di Marina Arensi, Tiziana Cordani, Dragana Kostić, Kevin McManus, Riccardo Melotti e Giorgio Segato.

Le didascalie dei lavori scultorei includono interpretazioni fornite da osservatori provenienti dalla Francia, dal Guatemala, dall’Italia, dalla Russia e dalla Serbia.

La mostra è patrocinata dal Comune di Sarzana. È visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per maggiori info: sito web o telefono (0187 622080); l’indirizzo è via Cittadella, Sarzana (La Spezia).

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