Cinque Terre, concluso il restauro del Gigante nella Roccia: dove si trova e come arrivare

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La Spezia, 26/02/2022.

Con i suoi 14 metri di altezza e 1700 quintali di peso, il Gigante Nettuno aveva fatto scrivere all'autore ligure Eugenio Montale «Un sogno o, per l'architettura razionalista, un delirio!». Dopo la lunga fase di lavori avviati nell'estate del 2017, l'imponente monumento storico, liberato dalle impalcature, può essere di nuovo ammirato sia dai liguri che dai turisti che ogni giorno visitano le nostre Cinque Terre. La storica opera d'arte in cemento, collocata sulla roccia di Fegina a Monterosso al Mare, scruta dall’alto il Golfo delle Cinque Terre da ormai 110 anni; si trova ai piedi della villa liberty Pàstine ed è a due passi dalla Villa Montale, dove la famiglia del celebre poeta trascorreva le vacanze estive.

Il Gigante nella Roccia nasce della mano dello scultore Arrigo Minerbi, autore della facciata del Duomo di Milano, incaricato nel 1910 dal ricco avvocato Giovanni Pàstine, discendente di una famiglia che aveva fatto fortuna in Argentina e aspirante senatore del Regno d’Italia. Il mastodontico monumento, che aveva alle sue spalle la splendida villa della famiglia Pàstine, ha purtroppo subito negli anni non poche mutilazioni, dovute non solo al mare, ma anche a fenomeni atmosferici, al tempo e ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale (che causarono la distruzione della villa).

La statua ultimamente necessitava di una sistemata, soprattutto in alcune parti come il naso, l’orecchio, la testa, la gamba, il piede e la conchiglia sostenuta dal Nettuno, dove un tempo si tenevano feste da ballo. Un primo intervento di restauro era stato avviato nei primi anni Sessanta; solo oggi però, grazie ai quattro anni di lavori di consolidamento e di restauro avviati nel 2017, eseguiti dall’impresa veronese Decorart specializzata in opere di alto valore artistico, il monumento torna a quell’antico splendore che aveva lasciato a bocca aperta il giovane Eugenio Montale.

Il coordinamento di questo secondo restauro è stato affidato all’architetta genovese Angela Zattera, nata e cresciuta a Monterosso, e le spese, pari a circa 350mila euro, sono state interamente sostenute dal notaio veronese Maurizio Marino, che aveva in passato acquistato una parte del complesso immobiliare e, senza saperlo, anche il Gigante. Dopo anni e anni, finalmente il gigantesco personaggio potrà di nuovo respirare e godere degli sguardi ammirati dei passanti via terra e via mare. Come arrivare alla statua del Gigante da Genova?

Gigante nella Roccia: come arrivare da Genova? In auto: prendere A12/E80 da SS 1 e svincolo Genova Nervi - 17 min (7,9 km).Seguire A12/E80 in direzione di SP566dir a Carrodano. Prendere l'uscita verso Carrodano/Levanto da A12/E80 - 44 min (59,6 km). Continuare su SP566dir, prendere Località Albero d'Oro in direzione di SP38 a Monterosso al Mare. Continuare su Via Padre Semeria e poi svoltare tutto a destra, per prendere Via Fegina, SP38. In treno: prendere il treno dalla stazione di Genova Brignole in direzione Livorno Centrale, per scendere alla fermata Monterosso al Mare, dopo un'ora di viaggio circa. Dalla stazione, procedere a piedi in direzione ovest su via Fegina, verso via Molinelli, la destinazione si troverà sulla sinistra.

Di Elisa Morando

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