Sabato 25 marzo 2023, Escursionismo Liguria organizza il trekking Cinque Terre - Il Sentiero dell'Infinito da Porto Venere a Riomaggiore, con la guida Elisa Montorsi. Qualcuno è convinto che in soli 14 chilometri, in buona parte a picco sul mare, sia possibile seguire uno degli itinerari outdoor più belli al mondo. Quello che è certo, è che da Porto Venere a Riomaggiore è attraversato uno dei paesaggi più affascinanti della Regione, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO e tutelato dall'istituzione di ben due aree protette: il Parco Regionale di Porto Venere e il Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Dalla stazione FS di La Spezia, in corriera si arriva a Porto Venere, meraviglia che segna l’inizio del Sentiero dell'Infinito. Si costeggiano le mura del borgo particolarmente amato dal poeta inglese George Byron e superato il Castello Doria, un tempo possedimento della potente Repubblica Marinara di Genova, il panorama infinito non lesina emozioni: il celeberrimo Golfo dei Poeti e le Alpi Apuane, l'arcipelago della Palmaria e il vicino promontorio di San Pietro, che ospita la chiesa in stile gotico-genovese citata da Montale come "cristiano tempio". Ulivi plasmati dal vento indicano la direzione da seguire, lasciandoci alle spalle le bianche pareti del Muzzerone che si concedono solo alle onde del mare. Un paesaggio roccioso e all'apparenza inaccessibile, che allenta la sua diffidenza in prossimità di Cava Canese (200 m), Sella di Derbi (190 m) e località “Pitone”, uno tra i più apprezzati belvederi del percorso. La parte iniziale del Sentiero dell'Infinito è la più impegnativa.
Da Campiglia (401 m), verso Sant'Antonio e Colle del Telegrafo (532 m), riprendendo in parte l' Alta Via delle Cinque Terre, si attraversano boschi misti di pino marittimo, castagno, roverella e leccio. In queste terre di devozione, ogni borgo ha il proprio santuario a mezza costa. Il nostro è il Santuario di Nostra Signora di Montenero: non mancano momenti di riflessione storica e spirituale, davanti a un panorama senza uguali e fonte d'ispirazione per poeti, artisti e scrittori. Il selciato della Via Grande, non molto frequentata, consente di scendere verso Riomaggiore, nel regolare alternarsi di "cian" e muretti a secco, fino ad accarezzare il mare. Addentrandoci tra vicoletti segreti e mai luminosi, tracciati tra una casa e l'altra, ad attendere gli escursionisti è la stazione di Riomaggiore, per rientrare in treno verso La Spezia o Genova. Le informazioni per partecipare: