Grotte e Giardini ai tempi di Rubens, la mostra a Palazzo della Meridiana

Genova, 13/10/2022.

Da venerdì 14 ottobre a domenica 22 gennaio 2023 (prorogata sino al 5 febbraio) a Palazzo della Meridiana è allestita la mostra Grotte e Giardini ai tempi di RubensDelizie e meraviglia a Genova all'alba del Seicento,  a cura di Lauro Magnani e organizzata dagli Amici di Palazzo della Meridiana

L'esposizione ci riporta nella Genova del '600 quando Rubens arrivò in città al seguito del Duca di Mantova e rivivrà la vita dei “giardini di piacere” e delle grotte nascoste dei palazzi nobiliari. Giardini e grotte che tutt'ora esistono e che spesso sono in luoghi nascosti o inaccessibili. Tra le opere in mostra spicca un putto che si ritrova in un celebre dipinto di Rubens oggi conservato al Prado di Madrid, immagine perfetta del Giardino d'amore, che nella mostra è riprodotto in video in maniera immersiva. L'opera è l'espressione dell'esperienza di vita di Rubens all'interno del mondo aristocratico dell'epoca, tra sensualità, seduzione gusto per l'antico. 

La mostra si sviluppa in 5 sale in modo innovativo e totalmente immersivo. È un’esperienza “emotiva” attraverso le proiezioni per apprezzare i caratteri architettonici e decorativi di quei luoghi. Sono esposti dipinti e incisioni dal XVII al XIX secolo, che aiuteranno i visitatori a contestualizzare le splendide grotte nei giardini.

Nel luglio del 1607 il Duca di Mantova, con diversi personaggi della sua corte, è ospite di alcuni esponenti del patriziato genovese che lo accolsero nelle loro splendide dimore di Sampierdarena, dove avrebbe trascorso alcuni giorni dedicandosi ai bagni di mare. Le lettere inviate alla corte di Mantova testimoniano come tra il Duca e i suoi ospiti vivessero quelle giornate in grande dimestichezza, tra conversazioni galanti, feste, giochi, esercizi poetici, musiche e canti: Francesco Rasi, cantante e musicista della corte ducale esercitava la sua arte, il conte Carlo Rossi si dilettava di poetare, ma erano presenti anche letterati di professione, forse anche Gabriello Chiabrera; in passato si ipotizzò che facesse parte di quella compagnia anche Pietro Paolo Rubens, alle dipendenze del Duca e impegnato, negli stessi anni, in committenze genovesi.

Quegli avvenimenti sono quindi felice occasione per proporre un approfondimento in stretta relazione con la mostra presentata a palazzo Ducale e dedicata al grande pittore barocco. Lo straordinario spaccato di vita aristocratica offerto da quella circostanza permette di considerare le dimore di villa e i giardini dei patrizi genovesi, quegli stessi raffigurati da Rubens nei suoi ritratti, le loro prestigiose dimore illustrate dal fiammingo nel volume dedicato ai palazzi di Genova.

L’immagine di Sampierdarena con le sue ville è il soggetto sul quale si focalizza l’attenzione nell’apertura del percorso espositivo, basato su suggestive proiezioni, attraverso un continuo rimando tra gli oggetti evocati e presenti in mostra, dipinti, stampe, libri illustrati e le attuali potenzialità del mezzo visivo.

Nella prima sala sarà proprio Sampierdarena luogo di“giardini di piacere”ad essere rievocata, ma ancora partendo dalle cronache dell’epoca, dalle stesse testimonianze delle lettere inviate alla corte di Mantova e dalle descrizioni dei viaggiatori, l’interesse del pubblico sarà orientato verso un clamoroso fenomeno che caratterizzava i giardini locali: la presenza di grotte artificiali rese ricche da giochi d’acqua e da una particolarissima decorazione polimaterica costituita da mosaici realizzati con coralli, cristalli, ciottoli, conchiglie, tessere di maiolica e di pasta vitrea. In una metamorfosi di forme prendevano vita, sulle pareti e sulle volte, le figure del mito accanto a parti decorate con stalattiti, stalagmiti, concrezioni calcaree e composizioni di conchiglie.

Al Duca, proprio in quelle giornate dell’estate del 1607, vennero offerti spettacoli “con intervento di belle ninfe” dinnanzi alla grotta di villa Pavese, da pochi anni realizzata. Lo stesso Rubens, in una serie di immagini più volte riprese e riprodotte in incisioni, mostra la seduzione di quelle particolarissime strutture e il fascino che esercitavano come luoghi dedicati ad una conoscenza di un mondo in divenire, dove dal caos primigenio prendono forma ornati e figure e, ad un tempo, luoghi di piacere, freschi punti di sosta e di ammirazione nell’itinerario del giardino.

Come notano i commentatori dell’epoca Genova era certamente, insieme a Roma, Fontainebleau, Mantova e molti centri del potere europei, uno dei fulcri di una moda diffusa in particolare tra XVI e XVII secolo.

Infine, in uscita del percorso espositivo, il pubblico, attraverso la suggestione di immagini e di testi, sarà condotto a esercitare la propria fantasia nella ricostruzione di una struttura oggi perduta, realizzata proprio nello stesso Palazzo Grimaldi della Meridiana che ospita la mostra: si trattava di una grotta con sculture e automi estremamente famosa negli anni di Rubens, visitata nel 1599 da Margherita d’Austria e dagli Arciduchi Alberto e Isabella Clara Eugenia d’Asburgo, infanta di Spagna, governatrice delle Fiandre spagnole. L’invenzione manieristica è ricostruibile attraverso i disegni e le descrizioni lasciate da Heinrich Schickhardt e daJ oseph Furttenbach  ammirati testimoni, nello stesso 1599 e nel 1621, di quella meraviglia ancora delineata in un inventario del 1675 oltre che dai rilievi pubblicati da Pietro Paolo Rubens nelle tavole dei suoi Palazzi moderni di Genova.

La mostra è parte del progetto Genova per Rubens. A Network" ideato e curato da Anna Orlando e collegato alla mostra di Palazzo Ducale "Rubens a Genova"  con oltre 50 realtà culturalipubbliche e private della città. Per chi visita le altre sedi, presentando il biglietto delle altre mostre a Palazzo della Meridiana si avrà accesso con ingresso ridotto.

Informazioni e orari

La mostra è visitabile con orario: da mercoledì a domenica  dalle 11 alle 18. Lunedì e Martedì chiuso.
Biglietto d’ingresso: € 10,00 (intero), € 8,00 (ridotto), € 4,00 (scuole e bambini).
Catalogo edito da Sagep (prezzo di copertina € 37,00 – in mostra € 29,00)
Per info tel. 010 2541996 - mostre@palazzodellameridiana.it - www.palazzodellameridiana.it

Di Chiara Pieri

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter