Matteo Bassetti: «Io ministro della Salute? Sono disponibile. Ne sarei onorato»

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Genova, 10/08/2022.

Il 25 settembre 2022 ci sono le elezioni nazionali, con gli italiani chiamati alle urne. Matteo Basetti futuro ministro della Salute? Senza dubbio, si tratta di uno dei ministeri più delicati vista l'emergenza Covid ancora in corso. "Se qualcuno me lo chiedesse, sarei ovviamente onorato, lusingato e a disposizione per dare una mano come tecnico. Poi, in che ruolo, evidentemente non spetta a me dirlo". Così ha dichiarato all'agenzia Adnkronos Salute il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. "Io la mia disponibilità la do - ha ribadito Bassetti - Ovviamente come tecnico, all'interno del ministero della Salute che è una macchina che credo di conoscere. Dopo di che, tutto il resto sono 'rumors' che in qualche  modo credo facciano parte del momento", della complessa dialettica che caratterizza la campagna elettorale in corso.

"Amo il mio lavoro - ha continuato Bassetti - e penso di conoscere abbastanza la materia della sanità, essendomi laureato più di 25 anni fa, lavorando nel Servizio sanitario nazionale da oltre 20 anni, essendo direttore di una Struttura operativa  complessa di un ospedale dal 2011 e facendo il professore universitario. Dunque, ritengo di conoscere abbastanza l'ambiente sanitario. Dopo di che ho detto, e lo ribadisco, che in questi anni al fianco del presidente della Liguria Giovanni Toti ho dato una mano per quanto riguarda la politica sanitaria in ambito Covid".

Bassetti ritiene che al ministero della Salute oggi "ci sia molto da fare: penso che la riforma della sanità, così com'è stata strutturata, abbia bisogno di un profondo restyling, e credo che ci sia molto da fare su più fronti: la campagna vaccinale per Covid, la campagna vaccinale per il vaiolo delle scimmie, la necessità di un nuovo modo di gestire Covid nel prossimo autunno", all'insegna di una 'convivenza' con il virus che rende necessario "cambiare le regole". Secondo l'infettivologo genovese "sono tante le cose che possono essere migliorate, rispetto a quanto fatto fino ad oggi".        

"Al ministero della Salute penso sarebbe meglio ci vada un tecnico, perché non c'è tempo di aspettare che qualcuno si impratichisca della materia" conclude Bassetti. Il dicastero della sanità, osserva l'esperto, "negli ultimi 3 anni è diventato un ministero strategico almeno tanto quanto quello dell'Economia, dove mi pare e mi risulta che si tenda sempre a mettere dei tecnici. Poi, chiunque sarà, andrà bene".

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