Genova, 29/07/2022.
È stata presentata San Giorgio-My Sport, la nuova stazione della Metropolitana genovese. Un'operazione di restyling dei locali interni della fermata per offrire agli utenti del trasporto pubblico, residenti e turisti, una migliore accoglienza e una più piacevole esperienza di viaggio.
Gli spazi interni della fermata sono stati
personalizzati con il logo, i colori e i valori di My
Sport, consorzio leader nella gestione
dell'impiantistica sportiva in Liguria, che ha deciso così di
partecipare a La tua Metropolitana, un
progetto che ha preso avvio due anni fa e sta progressivamente
coinvolgendo la rete delle stazioni metro della città.
La filosofia è valorizzare la linea sotterranea cittadina passando
da un'idea del trasporto come solo servizio a una visione più
moderna e dinamica della mobilità pubblica di cui le aziende
sponsor diventano non solo partner, ma parti integranti.
San Giorgio è la quinta stazione della metro genovese ad essere sponsorizzata da un'azienda, dopo De Ferrari, Brignole, Sarzano/Sant'Agostino e Dinegro.
«Genova ha preso ispirazione da molte realtà nazionali e internazionali che hanno scelto di vestire le stazioni delle metropolitane rendendole luoghi accoglienti e originali - ha spiegato l'assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora - La tua Metropolitana" è un progetto che si può definire win-win: da una parte c'è uno sponsor che sposa l'opportunità di comunicare a un grande numero di cittadini e turisti, dall'altra l'amministrazione pubblica e l'azienda di trasporto che valorizzano in questo modo le stazioni trasformandole in un veicolo promozionale».
«Sono particolarmente soddisfatta come assessore comunale allo sport - ha sottolineato l'assessore agli impianti e attività sportive Alessandra Bianchi - del coinvolgimento in questo progetto del Consorzio My Sport, una realtà importante del nostro territorio che cura moltissimi impianti cittadini. Si tratta di una conferma del ruolo vincente della partnership pubblico-privato che sono sicura darà ulteriori frutti in futuro».