Farmacia Operaia Sormani: dal 1927 a fianco della classe operaia di Genova

Elisa Morando

Genova, 08/04/2022.

Nel 1927, di fronte alla Ripa Maris e a fianco a Palazzo San Giorgio, con tutta probabilità al posto di un caffè-chantant, apre la Farmacia Operaia Sormani. A quei tempi, questa tipologia di farmacie erano uno strumento determinante di cooperazione sociale, in particolar modo per le città in forte via di sviluppo.

A ricevere la licenza di esercizio pel commercio di articoli farmaceutici dal Podestà di Genova fu Carlo Fissore, la farmacia passerà ad essere proprietà dei Sormani dal 1943.

Si tratta di un locale arredato secondo gusti tardo rinascimentali e senza ombra di dubbio è un piccolo gioiello architettonico vicinissimo al cuore del centro storico genovese. Intagli vivaci, motivi vegetale, il portare d’entrata scolpito, il pavimento in marmo, gli stemmi i festoni e un orologio fermo.
Proprio così, al centro del locale, sotto l’arco, affiancato da due grifi, si trova un orologio dalle lancette ferme al 1941, come a non voler dimenticare gli orrori e la paura dei bombardamenti durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale.

A testimoniare la storicità della Farmacia Sormani, oltre all’arredamento e alla particolarità dell’orologio, vi sono moltissimi altri oggetti come ad esempio le ampolle in vetro, i vasi in ceramica decorati, pilloliere in metallo e anche una vecchia fotografia con su riportato un messaggio che potrebbe definirsi tranquillamente il manifesto della filosofia della bottega storica: Ai lavoratori tutte le facilitazioni.

Ad oggi la piccola farmacia è gestita dal Dottor Francesco e dalla figlia Paola, che in ogni piccolo gesto quotidiano ricordano il predecessore Guglielmo Sormani, celebre per i suoi cachet antinfluenzali e digestivi.

Di Silvia Frattini

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