La Vetreria Artistica Bottaro e la passione artigiana: colorate vetrate a smeriglio e cristalli fatti a mano

Elisa Morando

Genova, 01/04/2022.

Una delle ultime rare botteghe storiche d'artigianato a Genova è la vetreria artistica della famiglia Bottaro nella suggestiva piazza delle Scuole Pie, nascosta tra i vicoli a due passi dalla Cattedrale di San Lorenzo. È lei la ventesima tappa del tour di mentelocale.it #Genovaattraversolebotteghestoriche (clicca qui se vuoi scoprire di più).

Bottega di artigiani e artisti, la vetreria Bottaro produce qualsiasi cosa che abbia a che fare con il vetro: coloratissime vetrate decorate a smeriglio, specchi, cornici, lampadari, tavolini. «Noi offriamo un servizio - spiega Paola Bottaro, artigiana e attuale proprietaria insieme al fratello Marco - per cui realizziamo tutto ciò di cui le persone hanno bisogno. In questo momento, io sto riproducendo una vetrata dell'Ottocento, Marco un'altina decorata a smeriglio dei primi del Novecento. Poi, arriva la persona che ci chiede di realizzare lo specchietto per l'automobile oppure il vetrino per la cornice di una fotografia, e noi facciamo anche quello. Ogni più piccolo oggetto, soprattutto se legato a un ricordo di famiglia, può assumere un peso che noi non conosciamo e vale la pena di essere riparato. Non facciamo alcuna distinzione tra alto e basso, il servizio che offriamo è il nostro valore».

Questa storia di passione e dedizione ha inizio nel 1870, anno in cui il bisnonno di Paola e Marco, Edoardo Bottaro, dopo aver imparato il mestiere a Parigi, decide di alzare le serrande della Bottega artigiana del vetro in vico dei Tintori, l'attuale Piccapietra. Dopo qualche anno, nel 1937, il figlio Enrico trasferisce l'attività in piazza Scuole Pie, all'interno del palazzo Cicala, dedicandosi prima alla vetreria artistica e allargando poi il suo lavoro fino al settore dell’industria e dell'edilizia. La bottega conserva ancora le tracce dell'aspetto di allora, con l'antica pavimentazione e i soffitti voltati a padiglione lunettato. Vi sono ancora conservati i vari attrezzi dell'epoca, come tagliavetri, rotelle per sinopie, tiralinee per vetri e smerigliatrice.

Giunta l'attività alla quarta generazione, Paola racconta quali sono le richieste dei clienti del giorno d'oggi: «Tanti clienti mi chiedono dei disegni da preparare da zero, alcuni vogliono rimettere a posto antichi oggetti di famiglia come porte e finestre. Sono sempre più le persone che mi propongono delle foto prese da Internet per poter riproporre degli oggetti tali e quali. Poi vetrate, cristalli per i tavoli, gattaiola… tutto ciò che si può lavorare con il vetro piano e con lo specchio, noi lo facciamo».

«Non è nostra tradizione la lavorazione a soffiatura, campo rimasto scoperto a Genova e in Liguria e di cui c'è in realtà moltissima richiesta - spiega Paola - L'altro giorno mi ha telefonato un signore dalle alture da Albissola che produce essenze, aveva bisogno di distillatori di un certo tipo, con due beccucci, uno in alto e uno in basso, per dividere l'acqua dall'olio, perché a quanto pare non si trovano da nessuna parte. Sarebbe bello poter rispondere a questo tipo di domanda ma dobbiamo trovare il tempo per imparare nuove tecniche». Infine mostra un prezioso cimelio di famiglia, un antico documento del bisnonno risalente all'aprile del 1901, in cui sono state riportate tutte le lavorazioni che facevano all'epoca, tra cui bisellatura, mussolinatura, smerigliatura zinco e metalli preziosi, trafileria piombo e zinco traforato per stabilimenti ceramici.

Di Elisa Morando

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter