L'ingrediente regale del pesto alla genovese

Contenuto in collaborazione con Compagnia del Pesto Genovese

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Genova, 01/04/2022.

I libri di storia della cucina sono ormai concordi nel retrodatare le origini del pesto genovese fino a risalire a formulazioni antiche di secoli e, in alcuni casi, anche significativamente diverse da quella che conosciamo. Oggi come ieri, però, il cuore del pesto genovese è il Basilico Genovese D.O.P.: pianta regale per definizione - nome scientifico è Ocimum Basilicum - e di origini asiatiche, dal IV sec a.C. ha trovato nel Mediterraneo un habitat ideale. Le proprietà del basilico sono innumerevoli così come gli utilizzi che ne sono stati fatti nel corso della storia.

Come sapete, nonostante ve ne siano numerose varietà, è la genovese l'unica adatta, grazie alle sue caratteristiche, per ottenere un pesto perfetto. Coltivabile in casa o all'aperto, è fondamentale proteggerlo dai raggi diretti del sole, garantire alla pianta temperature elevate anche nottetempo (dai 16° in su) e terreno ben umido.

La primavera è, quindi, un buon momento per seminarlo, pur non dimenticando qualche precauzione per evitare che le ultime gelate possano danneggiarlo irrimediabilmente. Non trapiantatelo e dopo una trentina di giorni avrete le vostre foglioline pronte per essere colte. Scegliete le migliori, lavatele e asciugatele con delicatezza prima dell’utilizzo.

Quali foglie scegliere? In Compagnia del Pesto Genovese abbiamo voluto dare al nostro pesto un sapore unico e quindi prediligiamo il primo "sfalcio", foglie medio-piccole ricche di oli essenziali, con il gusto pieno e equilibrato.

Senza l'aiuto di macchinari, eliminiamo piantine e foglie che non siano in linea con i nostri standard e che potrebbero influenzare negativamente il sapore del prodotto finito. Fatto questo, è l’assaggio che dona altri elementi utili a garantire l'alta qualità e resa del basilico scelto.

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Le foglie "promosse" vengono poi accuratamente lavate, asciugate e passano per un secondo processo selettivo, sempre manuale, indirizzato all’eliminazione di eventuali impurità residue o di foglie che potrebbero aver subito qualche danno durante il processo di lavaggio e asciugatura. Tutta la lavorazione della materia prima avviene nel nostro laboratorio a temperatura controllata così da prevenire fenomeni di ossidazione o avvizzimento.

Terminata la procedura, con la stessa pazienza, cura del dettaglio e amore per la nostra terra, prepariamo gli altri ingredienti e entriamo nel vivo della produzione del nostro pesto genovese; ma questa è un’altra storia. Per provare il nostro pesto genovese, approfittate del coupon INST9 per uno sconto immediato sul nostro shop online, oppure consultate la mappa dei negozi per trovare quello più vicino a voi.

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