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Genova - Nella Giornata Internazionale della Donna, il Comune di Genova decide di intitolare una strada o una piazza a Emanuela Loi, tra i componenti della scorta del giudice Paolo Borsellino e uccisa nella strage di via D'Amelio per mano della mafia.
Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la mozione presentata da Cristina Lodi (Partito Democratico) - prima firmataria - e Maria Tini (M5S), per onorare la memoria di una tra le prime donne poliziotto adibite in Italia al servizio scorte e la prima agente donna della Polizia di Stato a restare uccisa in servizio. Il 5 agosto 1992 ad Emanuela Lodi è stata conferita la Medaglia d'oro al valor civile per la dedizione e il coraggio espressi nel servizio, fino al sacrificio della propria vita.
"Da anni la sorella Maria Claudia tiene vivo il suo ricordo insieme all'Associazione Libera e, da tempo, il 'Comitato per gli Immigrati contro ogni forma di discriminazione' attraverso la su presidentessa Aleksandra Matikj conduce una campagna di sensibilizzazione affinché attraverso l'intitolazione di una Via o una Piazza venga ricordata anche a Genova - dice Cristina Lodi - Ad Emanuela Loi sono state intitolate scuole a Genova, Sestu, Nettuno, Carbonia, Cefalù, Bagheria, Carini, Roma, Palermo e Mediglia. Inoltre, le sono state dedicate vie e piazze in più di quaranta comuni italiani tra cui Milano, un parco a Ceranova (PV), Sassari, Quattro Castella, Terni, Savigliano, Vimodrone, Lodi, Pisa, Rivoli e Bari, un ponte a Monserrato (SP) e un anfiteatro sul lungomare Falcone e Borsellino a Lamezia Terme. E presto, a questa lista, potrà aggiungersi anche la nostra città, un risultato che accogliamo con molta emozione specie in un momento delicato come quello che stiamo vivendo".