Arduino Antiquariato in via Garibaldi: gioielli d'epoca, vetri di Murano e stoffe giapponesi

Elisa Morando

Genova, 04/03/2022.

Di fronte a Palazzo Rosso, in via Garibaldi 15, si affacciano due piccole vetrine dei primi del Novecento, sovrastate dall'insegna Arduino - Specialità di Genova. Questa bottega storica, colma di gioielli d'epoca, monete e medaglie, è la sedicesima tappa per mentelocale del tour #Genovaattraversolebotteghestoriche (cliccare qui per visitare la pagina Instagram).

Il negozio apre i battenti nel 1907 per iniziativa di Alberto Arduino, filigranista e orefice attivo dal 1870 al 1904 in un suo laboratorio di Corso Torino. Successivamente, l'attività passa alle figlie, poi dal 1971 a Lidia Pasquario e infine, dal 2010, passa nelle mani di Caterina Ottomano, attuale proprietaria, che ci racconta: «Prima di essere un negozio, nell'Ottocento, questo locale era il café ristorante Concordia, come si può notare dalle foto d'epoca. Si trovava proprio sotto la terrazza di Palazzo Bianco e aveva un fiorito giardino pensile soprastante, a cui si accedeva da una scala interna proprio qui dietro». Perfino Elisabetta d'Austria, in visita a Genova, fece tappa all'interno dell'elegante café per «prendere un rinfresco». 

Oggi Arduino è un piccolo scrigno di rarità e cimeli. Si vendono gioielli antichi, bigiotteria d'epoca e contemporanea, ceramiche di Albissola, medaglie e decorazioni della Prima e della Seconda guerra mondiale, monete della Repubblica genovese, vasi in vetro di Murano, oggetti inglesi in argento e Sheffield. Ma anche oggetti contemporanei provenienti da altre parti del mondo, come sciarpe, quaderni e contenitori rivestiti di colorati tessuti dal Giappone.

Di Elisa Morando

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