Pier Paolo Pasolini. Non mi lascio commuovere dalle fotografie

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Contenuto in collaborazione con Suazes

Genova, 27/01/2022.

A quasi cento anni dalla nascita, Genova rende omaggio a Pier Paolo Pasolini con una mostra fotografica che riunisce gli scatti realizzati da personalità del calibro di Letizia Battaglia, Italo Zannier e Nino Migliori. L'esposizione indaga le principali esperienze personali, culturali e professionali di Pasolini attraverso la fotografia. Un'iniziativa culturale che nasce dalla volontà di continuare ad alimentare, soprattutto nelle giovani generazioni, un confronto con il lascito intellettuale di una delle menti più acute del secondo Novecento italiano. A Palazzo Ducale, presso la Loggia degli Abati, fino al 13 marzo (poi prorogata fino al 27 marzo 2022).

La scelta della fotografia, quale mezzo per esplorare l'opera e il pensiero pasoliniano, non è casuale. Se da una parte Pasolini scriveva “niente come fare un film costringe a guardare le cose", il suo rapporto con le immagini immobili era differente: "alle fotografie è sufficiente dare una occhiata. Non le osservo mai più di un istante. In un istante vedo tutto".

La mostra, che riunisce oltre 50 fotografi e circa 260 pezzi tra documenti d'epoca e fotografie, si struttura in sezioni tematiche organizzate attorno a concetti utili per comprendere, o quanto meno avvicinare, la figura di questo intellettuale: la città di Roma, i ragazzi delle borgate romane, il concetto di corpo, la passione per il calcio, le frequentazioni, l'impegno politico pubblico, la madre, le abitazioni romane in cui ha vissuto, i ritratti fotografici, un oggetto ricorrente, l’iconografia di Cristo, l’esperienza del cinema, gli anni giovanili, le celebrazioni funebri a Roma e Casarsa della Delizia.

Nessuna cronologia o una scala di priorità, il visitatore potrà costruire il proprio percorso personale passando di sezione in sezione e di tema in tema, accompagnato da scatti di grandi fotografi, testi di spiegazione, citazioni pasoliniane e video di approfondimento, così da favorire libere associazioni. Marco Minuz, che ha curato la selezione fotografica: "Il volto di Pasolini diventa così 'la mappa' per leggere il suo lavoro, la sua personalità, il suo pensiero e le sue scelte. Metaforicamente la sua pelle, immortalata dal mezzo fotografico, diventa così spazio privilegiato per comprendere, con vicinanza, il percorso professionale di quell’inafferrabile uomo chiamato Pier Paolo Pasolini".

Roberto Carnero, cocuratore del progetto e autore dei testi presenti nel percorso: "Una mostra fotografica su Pasolini è un modo di avvicinarsi alla sua opera, magari per un primo approccio ai suoi testi, attraverso i "grandi temi" che li caratterizzano (e in cui qui è stata organizzata l'esposizione). Sarebbe bello che questa straordinaria occasione potesse essere còlta soprattutto dai più giovani, da quei ragazzi a cui Pasolini ha dedicato tante delle sue riflessioni e ai quali continuava - e continua tutt'oggi - a parlare. Purtroppo è ancora un autore che si incontra poco a scuola (come, del resto, molta della letteratura contemporanea)".

Orario per visitare la mostra dedicata a Pasolini a Palazzo Ducale: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. 

Biglietti:

  • Intero 12 euro
  • Ridotto 10 euro (per le condizioni si rimanda al sito web della mostra di Pasolini a Palazzo Ducale)
  • Gruppi 10 euro
  • Scuole 5 euro
  • Speciale giovani il lunedì pomeriggio 5 euro
  • Ridotto per chi presenta biglietto della mostra di Escher 9 euro
  • La prevendita è di 1,50 euro per Individuali e per gruppi
  • Scuole su prenotazione

Per informazioni sulla mostra di Pasolini visitare il sito ufficiale. La mostra è promossa e organizzata da Suazes con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia. In collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. A cura di Roberto Carnero e Marco Minuz.

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