SuperlaValle, la pista ciclopedonale in Valpolcevera di 14 km: progetto e percorso

Genova, 21/01/2022.

Una pista ciclopedonale di 14 km di collegamento tra la Valpolcevera e le sue delegazioni con il centro di Genova, attraverso un'infrastruttura dedicata alla mobilità attiva, sicura e sostenibile. L'itinerario della pista ciclopedonale SuperlaValle partirà dalla Fiumara per concludersi a Pontedecimo. La progettazione prevede una realizzazione per tre lotti funzionali: Fiumara Cerchio Rosso - Rivarolo; Rivarolo - Bolzaneto - San Quirico; San Quirico - Pontedecimo (uno dei lotti, ancora da decidere, sarà completato entro la fine del 2022).

Il tracciato si sviluppa lungo la Valle e garantisce la connessione con il progetto del Cerchio Rosso, inserito all’interno del futuro Parco del Polcevera, e con le principali polarità urbane, paesaggistiche e turistiche come, per esempio, i Forti di Genova, i Santuari della Madonna della Guardia e di Coronata, la Fondazione Ansaldo, l'Abbazia del Boschetto, Villa Serra di Comago (Sant'Olcese). Il percorso della SuperlaValle collega, inoltre, le diverse stazioni ferroviarie (Sampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto, San Quirico e Pontedecimo) dove si prevede la realizzazione di stazioni per il bike-sharing, cicloposteggi e colonnine per la ricarica delle e-bike. Si potrà pedalare e camminare in tutta sicurezza, dato che il percorso si snoderà per la maggior parte in sede propria e protetto, lungo l'argine destro del torrente Polcevera, con pendenze minime.

Per la sua realizzazione i progettisti - l'architetto Enrica Maria Ferrari e l'ingegnere Emanuele Rossi - e l'associazione Liberidimuoversi hanno previsto l'utilizzo di soluzioni facili ed economiche (tracciati di vecchi percorsi pedonali, tratti ferroviari dismessi, zone esistenti con limitazione di velocità a 30 km/h), ricavando spazio per corsie a doppio senso con una larghezza di circa 3 metri. Grande cura sarà posta al verde: la pista ciclabile, indicata con pannelli informativi, sarà valorizzata da fasce di verde, alberature e arredo urbano.

E soprattutto, come accade in altre città del mondo, anche Genova avrà il suo parco lineare, grazie al recupero del binario ferroviario ormai dismesso che collega Trasta a Fegino. Lì nascerà un’area verde a contorno del percorso ciclabile, con giochi per bambini e panchine: un luogo dedicato alla socialità dei residenti e non solo. «Accogliamo con entusiasmo questo nuovo progetto di mobilità sostenibile per Genova - dice il sindaco Marco Bucci - SuperlaValle, con una pista ciclopedonale lunga ben 14 km, permetterà ai cittadini di attraversare la Valpolcevera in totale sicurezza e rapidità. Una mobilità inedita che offrirà una valida alternativa al trasporto pubblico e ai mezzi privati. Questo nuovo progetto e il futuro Parco del Polcevera rappresentano due esempi concreti di rigenerazione urbana che diventeranno un punto di riferimento per l’intera città. La Valpolcevera ritroverà presto aree verdi e spazi dedicati al tempo libero che miglioreranno la qualità di vita dei genovesi. Un progetto nato da una proposta avanzata da alcuni cittadini per collegare la valle al resto della città che ha trovato subito l’interesse e la collaborazione dell’Amministrazione. Una perfetta sinergia tra Comune, cittadinanza, associazioni e aziende che permetterà di rendere Genova sempre più bella e sostenibile».

Utilizzando i fondi messi a disposizione dal PNRR (150 milioni di euro di cui 3,5 milioni per il Comune di Genova), il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) si pone l'obiettivo di rafforzare la mobilità ciclistica finanziando, nelle 40 città che ospitano le principali sedi universitarie, la realizzazione di nuove ciclovie urbane e metropolitane (circa 600 km entro il 2026). A partire dalle prescrizioni ministeriali, l'Amministrazione comunale intende portare a compimento un importante piano di estensione e completamento dell’attuale rete ciclabile genovese. Ovvero la realizzazione di un primo stralcio della SuperlaValle e, per rispondere ai requisiti del MIMS, di una serie di nuovi collegamenti e di ricucitura tra la rete ciclabile attuale, le principali sedi universitarie, gli istituti di ricerca, i poli scolastici e i nodi di trasporto cittadini. Questi 3,5 milioni di euro saranno utilizzati, in quota parte, anche per il progetto SuperlaValle, un lotto del quale, ancora da individuare, sarà completato entro fine 2022.

«Il progetto SuperlaValle - commenta l'assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora - rappresenta un'importante occasione di riqualificazione urbana della Valpolcevera e di promozione e valorizzazione di una mobilità più sana e sostenibile. Ringrazio l'associazione Liberidimuoversi per avere donato al Comune questo ambizioso progetto che, grazie anche ai fondi del PNRR, ci permetterà di potenziare la mobilità ciclopedonale tra le delegazioni della Valpolcevera, migliorando al contempo i suoi collegamenti con il resto della città. Significativa la scelta di coordinare SuperlaValle con le future ciclabili universitarie e con il grande piano di rigenerazione urbana dell’area del sottoponte: una vision volta a integrare gli interventi che cambieranno il volto della Valle».

Ecco come nasce il progetto SuperlaValle

Un gruppo di amici tra cui un architetto e un ingegnere, un binario in disuso, una vallata, la Valpolcevera, da vivere e (ri)scoprire. Questi i protagonisti di una storia nata nel 2017 con l'ntento di collegare tra loro, in modo sostenibile, le delegazioni della Valpolcevera e, quest’ultima, con il resto della città. Il progetto SuperlaValle vuole favorire l’utilizzo di una mobilità alternativa all’auto, dando a tutti la possibilità di pedalare e camminare in sicurezza, nell’ottica di incoraggiare una modalità di trasporto urbano ad altissima efficienza e bassissimo impatto ambientale.

Un'occasione, inoltre, per promuovere la rinascita della Valpolcevera incentivando le attività sportive e la mobilità sostenibile, puntando alla riduzione delle emissioni e all’assorbimento di CO2 grazie alle alberature previste lungo il percorso verde, per una vera e propria rigenerazione e riqualificazione del tessuto urbano del fondovalle. Questa la mission dell’associazione Liberidimuoversi che ha presentato un progetto di fattibilità preso in carico dal Comune di Genova con delibera di Giunta 09/2020.

Il progetto, consegnato al Comune di Genova, è stato curato dall'associazione Liberidimuoversi con il contributo economico di importanti realtà presenti in Valpolcevera - Hitachi Rail, Coop Liguria, Iren - e il patrocinio di IIT.

Di Silvia Frattini

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