Genova, assessore di Arenzano chiede di indossare la mascherina e viene picchiata sul treno

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Genova, 30/11/2021.

L'assessore all'ambiente e pubblica istruzione di Arenzano (provincia Città Metropolitana di Genova), Giovanna Damonte, è stata aggredita a calci e schiaffi da una 18enne alla quale aveva chiesto, a bordo del treno per Genova, di mettersi la mascherina. L'episodio è avvenuto nella mattinata di martedì 30 novembre 2021. Quando l'assessore ha rimproverato la giovane e un altro ragazzo, la 18enne ha prima colpito la Damonte a schiaffi, e poi è salita su un sedile per prenderla a calci. Subito dopo l'aggressione, i due ragazzi sono scappati

Il tutto è accaduto su un treno regionale che si trovava tra Sampierdarena e Genova Principe. L'assessore si è rivolta a due ragazzi, chiedendo loro di indossare le mascherine e ne ha offerta una a un ragazzo che ne era sprovvisto. Alla richiesta di tenerla sul naso, però, la ragazza ha picchiato la Damonte. Successivamente, è stata soccorsa dal personale di Trenitalia e trasportata al pronto soccorso per le cure. Proprio in queste ore, la giunta sta lavorando a un'ordinanza per inserire l'obbligo d'indossare la mascherina anche all'aperto, ma solo nelle vie dello shopping o dove si possano creare assembramenti.

"Calci e schiaffi, su un treno, solo per aver chiesto a una ragazzina di indossare la mascherina, come prevede la legge. Un episodio di violenza inaccettabile e da condannare fermamente. Solidarietà a Giovanna Damonte, vittima di questa brutta aggressione. Quando capiremo che il nemico da combattere è il Covid-19 sarà sempre troppo tardi". Questo il commento del presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti. "A Giovanna Damonte esprimiamo tutta la nostra solidarietà - commentano i Segretari Generali di Cgil Genova e Liguria Igor Magni e Fulvia Veirana - Quello che è successo è molto grave: il clima d'odio che sta avvelenando la campagna vaccinale e le misure a contrasto della pandemia non fa che alimentare episodi di intolleranza molto gravi - e concludono - l'mbarbarimento che pervade la nostra società può essere contrastato solo con misure a sostegno dell’istruzione, del lavoro e con un impegno ancora maggiore sulla gravità di questa pandemia. Solo così, come società, possiamo avere una chance affinchè atti gravi come questo non abbiano a ripetersi".

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