Genova, 11/11/2021.
Il Municipio IV Media Valbisagno presenta un Patto di collaborazione per riqualificare un'area verde a San Siro di Struppa su cui insediare attività al servizio del quartiere all'insegna della sostenibilità, dell'educazione ambientale e della valorizzazione del territorio. Partner del progetto sono le associazioni TrashTeam e Api Genova, la Federazione per la tutela e la valorizzazione dell’acquedotto storico della Valbisagno; l'Istituto agrario Marsano; Coop Liguria; Amiu Genova; Confservizi. L'area individuata, di 6.000 metri quadrati, è accessibile da via Araone.
«Oggi si pianta il primo albero in un'area che ha bisogno di un intervento di recupero e riforestazione, in risposta alla riduzione della Co2 che è la respondabile principale del cambiamento cliamtico che stiamo subendo» speiga il Vice Presidente di Coop Liguria, Gianni Trovato.
Trasformare un’area verde in un contenitore di attività e progetti al servizio della comunità. È questo l’obiettivo con cui il Municipio IV Media Val Bisagno, presieduto da Roberto D’Avolio, ha attivato un Patto di collaborazione coinvolgendo imprese, associazioni e scuole del territorio, decisi a mettere a disposizione le proprie risorse per creare uno spazio condiviso, partecipato e realmente fruibile da tutti, che sia un laboratorio di buone pratiche di sostenibilità. I partner che hanno siglato il Patto volto a rigenerarla sono attualmente sette, ognuno pronto a investire risorse e competenze:
L'area destinata ad accogliere l'oasi attualmente è stata sgomberata dalle sterpaglie che l'avevano ricoperta quasi completamente ed è pronta per accogliere gli alberi che saranno piantati da Coop Liguria: i primi, un centinaio, da mettere a dimora subito, gli altri la prossima Primavera. «Questo progetto - spiega il Presidente del Municipio Roberto D'Avolio - punta a offrire al quartiere uno spazio partecipato, per sensibilizzare i cittadini sul tema attualissimo della sostenibilità, attraverso azioni concrete di educazione ambientale. Si tratta del primo passo di un percorso che si completerà in un paio d’anni, perché dobbiamo ancora trovare tutte le risorse che servono a finanziare il progetto, ma confidiamo nel lavoro di rete che stiamo costruendo con le associazioni del territorio, che stanno mostrando tanta voglia di impegnarsi e di collaborare e siamo certi di avere anche il sostegno della cittadinanza».
Di Silvia Frattini