Nuove energie in periferia, il nuovo progetto di inclusione a Sampierdarena e Cornigliano

Silvia Frattini

Genova, 04/11/2021.

Il Comune di Genova ha ottenuto, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, 1,5 milioni di euro, i quali sono destinati alla realizzazione del progetto Nuove energie in periferia, che servirà ad avviare un percorso partecipato tra giovani e soggetti significativi dei territori di Sampierdarena e Cornigliano.

«Una cifra importante, che sarà investita per l'integrazione dei giovani di seconda e terza generazione in due quartieri come Sampierdarena e Cornigliano, in cui la popolazione straniera ha da più di vent'anni una presenza significativa e con la quale vogliamo evitare gli errori del passato - sottolinea l'assessore alle Politiche di di regolazione dei fenomeni migratori, Giorgio Viale - Penso, soprattutto, alla popolazione originaria dell'Ecuador, che è la più numerosa. La sfida che questo progetto vuole raccogliere è quella di portare avanti politiche di inclusione che partano dall'ascolto dei giovani e che non lascino indietro alcuna istanza particolare, aiutando anche le seconde e terze generazioni di migranti a inserirsi nel tessuto cittadino: a partire dalla scuola per arrivare al mondo del lavoro».

Si stima che la popolazione nata all'estero nei quartieri di Sampierdarena e Cornigliano sia il 22,5%. Le tendenze dei dati relativi alla popolazione di questi quartieri fanno prefigurare che nei prossimi anni la popolazione scolastica sarà per tre quarti nata in Italia, ma di origine straniera e quindi portatrice di diverse istanze.In questa prospettiva si inserisce il progetto Nuove energie in periferia, che vuole sottolineare come i giovani non siano un problema, bensì una risorsa che deve essere però guidata da azioni politiche e sistemiche. Con questo progetto, i giovani diventano la fonte primaria di energia per il miglioramento dei quartieri del ponente genovese (con l'augurio che un domani questo progetto possa raggiungere anche altri qualrtieri di Genova).

Tra le varie azioni previste sul territorio ci sono: un percorso di ricerca-azione partecipata per identificare problemi e opportunità dei ragazzi immigrati o con background migratorio del territorio di Sampierdarena e Cornigliano; interventi di supporto diretto orientativi e didattici, finalizzati a sostenere il successo formativo dei giovani dei quartieri e promuovere uno stile di vita corretto che possa incrementare il senso di appartenenza al territorio; azioni di sistema per rinforzare l’empowerment degli attori locali (agenzie scolastiche, formative, consolati, associazioni, reti) coinvolti nei servizi rivolti ai ragazzi; azioni partecipate con i giovani che attraverso brevi formazioni abilitanti (su come definire un progetto, realizzarlo e comunicarlo), li metteranno nella condizione di ideare e realizzare una o più iniziative di cura del territorio di natura culturale, ambientale sociale, rientranti negli obiettivi dell’Agenda 2030; realizzazione di un nuovo spazio di connessione: un luogo di scambio inclusivo e partecipato che porti i più giovani ad uscire dalla dimensione locale ed incontrarsi con altri giovani della città, dove dar vita ad idee e progetti comuni o semplicemente incontrarsi e conoscersi.

Di Silvia Frattini

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