Resistere e Creare, la rassegna di danza 'Vietato Ballare' anima il centro storico

Andrea Macchia

Genova, 27/09/2021.

In piazza Sarzano, in una mattinata di sole, è stata presentata la settima edizione di Resistere e creare, la rassegna di danza internazionale del Teatro della Tosse e Fondazione Luzzati, che si tiene nel centro storico di Genova dal 25 settembre al 10 ottobre 2021 e che, quest’anno, ha come titolo emblematico Vietato ballare.

Marina Petrillo, direttrice artistica dell’evento insieme a Michela Lucenti, spiega: «Dal mare aperto del ponente ai vicoli stretti della città vecchia, Resistere e Creare 'Vietato Ballare' è un invito ad una rigenerazione dell’approccio all’abitare gli spazi del quotidiano, […] un invito a prendere parte all’azione e ballare. Ballare sino alla fine del mondo. Ed è anche un viaggio: nell’Inferno di Dante, nelle strade dell’Havana, nei boschi della Romania, nel sole di Ramallah, nelle fabbriche dei Figli di un Dio Ubriaco, nei sogni e nelle visioni di coreografi, danzatori, musicisti, artisti visivi, registi cinematografici, poeti del corpo, cigni e cignetti, orsi, animali mitologici, raver… un invito a un nuovo inizio per tutti noi».

La rassegna (qui è possibile consultare il programma completo) è un vero e proprio viaggio nel mondo della danza e del teatro e si snoderà attraverso diverse location indoor e outdoor, come il Teatro della Tossse e il Teatro del Ponente (Genova Voltri), alcune piazze di Genova tra cui piazza Giustiniani, piazza Sarzano e piazza Caricamento e molte altre. Sono previsti 15 giorni di spettacoli, incontri, azioni, laboratori, workshop, performance, presentazioni, esperimenti, rave, djset in cui tutti saranno personalmente coinvolti. 

Lo scenografo e regista della Fondazione Luzzati Emanuele Conte spiega: «Il teatro è una cantina sociale in cui tutti noi dobbiamo sentirci coinvolti. Oggi vogliamo presentare per questa occasione due progetti a cui teniamo molto: non solo Resistere e Creare ma anche il Patto per la Sussidiarietà del Sestiere del Molo, organizzato dall’associazione Il Cesto e Giardini Luzzati e con l’intento di rigenerare l’amato quartiere». «Questo progetto sarà la priorità assoluta di quest’anno - annuncia il Consigliere Delegato alle Politiche Sociali del Comune di Genova Mario Baroni53 associazioni provenienti da tutto il mondo, di qualsiasi estrazione sociale o culturale, si sono messe insieme per costruire questo Patto e ridare al Sestiere una nuova vita».

La direttrice artistica Michela Lucenti presenta più da vicino la rassegna, nata dalla collaborazione tra il Teatro della Tosse e il Collettivo Balletto Civile: «Questo festival è stato molto desiderato e si è rafforzato negli anni, è un grande esempio di possibilità, va oltre gli schemi. Il titolo è volutamente provocatorio, in un periodo pieno di divieti, vuole testimoniare il fatto che il corpo può essere considerato un atto politico, in particolar modo quando si parla di corpo di donna». E Marina Petrillo racconta come funzionerà l’evento: «È una rassegna che procede per luoghi, tra indoor e outdoor, e che prevede non solo spettacoli, ma anche presentazioni di libri, incursioni urbane, piccoli concerti, djset. Vi si intersecano diverse discipline, ci saranno artisti che presenteranno una nuova forma d’arte attraverso un abito sonoro, altri proietteranno due docufilm che indagano e osservano la condizione degli artisti in Italia, considerati troppo spesso come lavoratori di serie B – e sottolinea - La cultura guida la comunità, non è un bene inutile o effimero, ma getta le basi per un futuro. Il festival ragiona in termini di integrazione sotto tutti i punti di vista, per creare una tessitura comune, un’integrazione tra le persone e tra le arti».

Citiamo ora alcuni tra i numerosissimi eventi presenti nel programma. Grazie allo Studio Rossetti, l’elegante piazza Giustiniani il 3 ottobre 2021 si trasformerà in cinema all’aperto, con le proiezioni dei docufilm a cura di Emergenza Spettacolo Liguria: Italia ’60: attori sulle barricate - 100 anni di battaglie sindacali della categoria dei lavoratori dello spettacolo (ore 18.30), con regia di Fabio Cavalli, e il road movie L’ultima ruota (ore 20), con la regia di Claudia Cipriani. Ma la piazza sarà anche luogo di vernissage, danza cubana e teatro.

In piazza Sarzano prende vita il progetto di danza per tutti con l’azione aperta Se son rose il 1 ottobre 2021 (ore 17.30 - 19) e risuoneranno le note cubane il 2 e il 3 ottobre 2021 con le esibizioni di danzatori non professionisti. Tra gli spettacoli alla Sala Trionfo del Teatro della Tosse: Traces (6 ottobre alle ore 20.30), con regia e coreografia di Wim Vandekeybus, ispirato al tema della deforestazione di luoghi dell’Est europeo e del cambiamento climatico Romania; Figli di un dio ubriaco (7 ottobre alle ore 20.30), in collaborazione che Balletto Civile e Orchestra Cremona Antiqua, una prima nazionale che presenta un corpo a corpo tra canto lirico e teatro danza, un lavoro sui madrigali volto a raccontare la storia di gente comune, di operai, attraverso l’orchestra barocca; Gelsomina dreams (9 ottobre alle ore 18.30), con direzione di Caterina Mochi Sismondi, un’esibizione di teatro circo dedicato a Federico Fellini e all’immaginario della strada; Inferno, tragedia in forma di coinvolgente commedia diretta da Roberto Castello.

Sarà invece itinerante l'evento in quattro quadri Confini elettrici (9 ottobre alle ore 20.30), in collaborazione con Electropark, che tra piazza Scuole Pie, piazzetta San Giovanni il Vecchio e piazza Giustiniani, metterà in scena una sorta di happening, che conduce il pubblico attraverso nuovi confini e riflette sulla musica elettronica e sulla sua influenza nel dibattito pubblico.

Tra gli appuntamenti al Teatro del Ponente di Genova Voltri: il 7 ottobre alle ore 19 con Anapoda, giro di giostra e di maschere di e con Federica Aloisio e Sabrina Vicari, e alle 21 con Dia-logos dei Mechanical Monkeys, passo a due che mette in luce la relazione più difficile che ciascuno di noi deve affrontare, quella tra la parte razionale e la parte emotiva, corefografato da Simone Maier; il 9 ottobre con C’est pas grave, duetto di danza e teatro fisico con la coreografia e l’interpretazione di Francesco Colaleo e Maxime Freixas.A chiudere la ricchissima rassegna in piazza Sarzano sarà Radici a Sud (10 ottobre alle ore 21.30), concerto sulle note di Puglia, Campania e Calabria che spingeranno a ballare tutto il pubblico, facendo riscoprire la magia della musica popolare.

Per tutti gli eventi è obbligatorio essere muniti di green pass. Per gli appuntamenti a ingresso libero è necessario prenotarsi scrivendo alla e-mail.Per gli spettacoli a pagamento, il prezzo dei biglietti (tra 8 e 20 euro) è indicato nella scheda relativa ai singoli eventi o sul sito. La biglietteria del Teatro della Tosse in  Piazza R. Negri è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle ore 19 (tel. botteghino 0102470793, tel. uffici 0102487011).

Di Elisa Morando

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