Genova, 17/09/2021.
Presentato oggi il bilancio di sostenibilità del 2020 di AMIU per quel che riguarda la città di Genova e le sue zone limitrofe.
Il documento – che in versione digitale è scaricabile dal sito di AMIU – racconta i temi economici, ambientali e sociali di maggiore rilevanza per l’azienda, il suo Gruppo e gli stakeholder attraverso dieci temi materiali come: imparare la differenziata, impianti sicuri e sostenibilità, capacità di innovare, insieme per delle città più belle e pulite, dove vanno a finire i rifiuti, lotta allo spreco e prevenzione del rifiuto, il valore delle isole ecologiche, la tariffa rifiuti, il presidio del territorio e il valore delle proprie persone.
Dichiara Pietro Pongiglione, presidente di Amiu Genova: «La scelta del titolo Chiudiamo il cerchio, che fa riferimento al nostro piano industriale in sviluppo nei prossimi 15 anni, è un chiaro messaggio di fiducia, speranza e impegno di ogni uomo e donna di AMIU sia nell’anno passato, sia per gli anni a venire. La strada da percorrere è tracciata e sicuramente a tutti i livelli dobbiamo lavorare ancora molto ma i nostri specifici impegni ci vedono sempre attenti per quanto riguarda ambiente, innovazione, socialità e legalità».
Con la pubblicazione e presentazione del bilancio di sostenibilità, AMIU vuole porre l'accento sulla politica di trasparenza che sta adottanto e sull'attenzione che viene data al cittadino, dimostrata con la vicinanza che l'organo genovese ha dimostrato in questi anni.
Sono state messe in evidenza, proprio a dimostrazione di ciò che
è detto sopra, alcune specifiche domande che vengono fatte dagli
utenti-cittadini come: Perché devo pagare la TARI? Cosa fate
per prevenire la produzione dei rifiuti? Perché non posso lasciare
un ingombrante di fianco al cassonetto?
Queste sono solo
alcune delle domande a cui il documento ha provato a rispondere,
cercando di rendere visibili quei servizi essenziali che spesso
tendiamo a dare per scontati.
Dichiara Matteo Campora, assessore
all'ambiente e alla transizione ecologica: «Il 2020 è stato
certamente un anno impegnativo che tutta AMIU, e non solo, ha
affrontato con grande impegno: la pandemia mondiale continua ad
essere presente e questa ci pone comunque davanti a nuove sfide. Il
nuovo contratto di servizio, che è iniziato proprio nel 2021, darà
le basi utili e durature per una ripresa anche del territorio.
Territorio e cittadini che devono essere coinvolti in prima
persona, perché solo con la partecipazione si può arrivare a
risultati concreti nel campo ambientale.
L’emergenza sanitaria ci ha insegnato che i risultati si ottengono
solo con la collaborazione di tutti. AMIU e il Comune sicuramente
devono fare la propria parte, garantendo un servizio puntuale e di
qualità, ma tutti devono essere parte attiva in questi
processi».
Di Silvia Frattini