Genova per Dante: mostre, conferenze e letture dedicate al Sommo Poeta

Genova, 13/09/2021.

In occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, martedì 14 settembre 2021 prende vita Genova per Dante, il ciclo di mostre, conferenze e letture nato dalla collaborazione tra il Comune di Genova, l'Archivio di Stato di Genova, la Biblioteca Civica Berio e la Biblioteca Universitaria di Genova (BUG). Tante le iniziative in programma, previste tra settembre 2021 e gennaio 2022.

Nella Divina Commedia, al Canto XXIII dell’Inferno (versi 151-153), Dante scriveva: «Ahi Genovesi, uomini diversi / d'ogne costume e pien d’ogni magagna, perché non siste voi del mondo spersi?». Non erano certo positive le parole del Sommo Poeta nei confronti dei genovesi, ma ciononostante non sono riuscite ad arginare l’immensa popolarità che la sua poesia ha riscontrato sul territorio ligure. Il Prorettore Vicario dell'Università degli Studi di Genova, Nicoletta Dacrema, annuncia: «Le parole spese da Dante sui genovesi non sono certamente state dolci. Il titolo Genova per Dante, che potrebbe essere visto anche come Dante per Genova, vuole sottolineare l’influenza che la città e il poeta hanno avuto l’una sull’altro. Le istituzioni oggi vogliono rendere ancora più grande una città che ha fatto tanto per portare avanti i versi danteschi, dimostrando che Dante è una continua rivelazione e che deve essere mostrato al pubblico».

Ad illustrare la futura mostra alla Biblioteca Civica Berio (fino al 12 novembre 2021) è il Responsabile Danilo Bonanno: «La Biblioteca Berio non poteva sottrarsi dal celebrare Dante. Nel suo archivio custodisce circa 4mila volumi dedicati al poeta, di cui 1400 ereditati dalla collezione di Evan McKenzie, l’imprenditore scozzese proprietario del celebre castello a Genova. McKenzie aveva l’ambizione di raccogliere tutto quello che era stato pubblicato su Dante fino al 1920; riuscì a possedere 8 delle 15 edizioni del Quattrocento e tutte le edizioni dei libri pubblicati negli altri secoli, che decise in seguito di donare alla Berio - e prosegue - La mostra avrà due principali filoni: uno dedicato alle edizioni quattrocentine, tra cui l'edizione fiorentina, la prima in assoluto in circolazione, con le calcografie in rame su disegni di Botticelli, e le edizioni dell’Ottocento; e l'altro dedicato agli Ex Libris di due collezioni private». Ingresso gratuito con visita guidata (tutti i mercoledì alle ore 17); prenotazione obbligatoria sul sito della Berio, per gruppi (max 10 persone): e-mail. L'accesso è regolato secondo le vigenti disposizioni anti covid-19.

Raffaella Rocca, in rappresentanza del Teatro Nazionale di Genova, presenta la nuova collaborazione tra la Biblioteca Berio e il teatro: «Il Nazionale sta festeggiando in questi giorni il suo settantesimo compleanno. È nato fin dall’inizio come un teatro calato nella società, vicino ai cittadini. In questi anni così difficili, il teatro si è chiesto se avesse ancora senso portare avanti un’arte così antica e, per rispondere a questa domanda, ha riscoperto in Dante un fattore fondamentale - ricorda - Tra il 1983 e il 1986, grazie all'allora Vicedirettore Carlo Repetti, nacque la prolifica tradizione delle letture drammatizzate dei versi di Dante, poi diffusesi in tutto il mondo. Ci si è resi conto dunque che le parole hanno bisogno non solo della carta, ma dell’anima e della presenza degli attori, che c’è quindi sempre bisogno di teatro». All'interno della Biblioteca Berio ci saranno degli schermi con videolezioni e letture da parte degli attori del Teatro Nazionale. La pubblicazione dei video avviene in contemporanea sul canale social della Biblioteca e quelli del Teatro Nazionale di Genova a partire da lunedì 27 settembre.

L'altra mostra, curata dai professori dell’Università di Genova Marco Berisso e Andrea Aveto in collaborazione con dottorandi e laureandi, ha sede nella Biblioteca Universitaria di Genova (fino al 31 gennaio 2022). Il direttore della Biblioteca spiega: «La mostra si svolgerà su due piani: il piano terra sarà dedicato alla sezione moderna al rapporto tra Dante e la letteratura moderna e contemporanea; il terzo piano alla sezione antica, caratterizzata da manoscritti, biografie e testi apocrifi». Il professor Aveto sottolinea: «La sezione moderna ripercorre la fortuna che ha avuto Dante anche in occasione degli scorsi centenari. Avrà inoltre quattro vetrine dedicate alla collezione dantesca di Edoardo Sanguineti, composta da ben 20mila volumi, donati alla sua morte al Comune di Genova». L'ingresso è gratuito, sono previste visite guidate su prenotazione. L'accesso è regolato secondo le vigenti disposizioni anti covid-19; per informazioni: visitare il sito della BUGe.

I responsabili dell’Archivio di Stato, Francesca Imperiale e Gianluca Ameri, presentano la mostra che verrà inaugurata in Archivio giovedì 16 settembre e sottolineano l’importanza di questa iniziativa: si tratta di un’occasione unica per mostrare al pubblico tesori di solito riservati agli addetti ai lavori. Saranno esposti documenti di proprietà pubblica, ma anche privata ed ecclesiastica, con l’intento di sottolineare le tracce materiali della fortuna che Dante ha avuto in Liguria. Sarà presente, tra i tanti codici esposti in formato cartaceo e digitale, anche il più antico codice completo esistente, creato a Genova nel 1336. Ingresso gratuito su prenotazione per gruppi max di 20 persone, da lunedì a venerdì in orario da concordare. L’accesso è regolato secondo le vigenti disposizioni anti covid-19 (le aperture straordinarie saranno comunicate sul sito Archivio di Stato di Genova). Visite guidate gratuite per le scuole su prenotazione: per info 010 537561 o via e-mail.

Di Elisa Morando

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