Il Teatro Altrove riapre. All'associazione Sarabanda la nuova gestione?

Andrea Sessarego

Genova, 04/09/2021.

È rimasto chiuso per tre anni, ma ora il Teatro Altrove, il piccolo gioiello che, contenuto in un palazzo dei Rolli, si trova in centro storico, nella piccola piazza Cambiaso, riaprirà i battenti. Questa storia però è piuttosto ingarbugliata: c'era stato, nel 2019, un bando lanciato dal Comune di Genova per l'affidamento del Teatro Altrove. Il bando era stato vinto dall'associazione Mercanti di idee – quella che organizza gli eventi TedX a Genova -, ma pochi giorni fa il colpo di scena: Mercanti di idee dichiara la propria rinuncia alla gestione del Teatro Altrove, complice il duro periodo di pandemia.

Ma cosa accadrà ora al Teatro Altrove? La gestione del teatro passerebbe ai secondi classificati al bando: si tratta dell'associazione Sarabanda, diretta da Boris Vecchio, che in questi giorni si trova ad Arona, sul Lago Maggiore, ospite del Festival sull'acqua, diretto da Dacia Maraini. Al Festival andrà in scena lo spettacolo Epifania, una coproduzione Associazione Sarabanda e Teatro sull’Acqua, con la regia di Boris Vecchio e i testi di Dacia Maraini. Abbiamo sentito Boris per parlare dello spettacolo e, per l'occasione, il regista ci ha confermato che Sarabanda è stata contattata dal Comune per parlare del futuro del Teatro Altrove (il progetto di Sarabanda vede anche in partenariato con il ristorante Il fabbro). Se tutto va in porto ci sarà la conferenza stampa di presentazione dell'avvio attività.

Ma ecco cosa si legge sulla pagina Instagram dell'associazione Mercanti di idee: «Purtroppo ci troviamo costretti a fare un passo indietro e a rinunciare alla gestione dello spazio Altrove, rimettendo il teatro nelle mani del Comune», e ancora: «Lo scoppio della pandemia e il periodo di incertezza hanno messo profondamente in crisi il progetto con cui ci siamo presentati al bando nel 2019, poiché hanno messo in discussione le stime necessarie per rendere sostenibile l'iniziativa. La riduzione drastica dei posti nel teatro e nel bistrot sono esempi di ostacoli che, insieme allo slittamento obbligato dei tempi, hanno e avrebbero messo a dura prova l'associazione. Non ultima, la rottura dell’impianto idraulico del teatro, avvenuta durante un intervento del Comune qualche giorno fa, ha definitivamente reso insostenibile la nostra opera».

L'associazione, però, in questi mesi aveva fatto degli interventi significativi all'interno del teatro: «La nostra presenza non è stata vana: l'Altrove ha navigato al sicuro in queste acque tempestose e grazie ai lavori svolti con la nostra squadra è tornato ordinato e pulito. Abbiamo infatti tirato a lucido l'intero spazio, liberandolo dei rifiuti, imbiancandolo, lavando i tendaggi e presidiando i lavori comunali sull'impianto elettrico e anti-incendio».

Di Francesca Baroncelli

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