I Rolli Days della ripartenza: 20mila presenze nei palazzi e 5 milioni di persone raggiunte sui social

Genova, 17/05/2021.

Nonostante la pioggia, grande successo per i Rolli Days di maggio 2021 a Genova. Un risultato che conferma come questo evento sia un vero e proprio segno distintivo della città. Una formula, quella dei Rolli Days (per questa primavera Live & Digital), molto apprezzata, che richiama sempre più visitatori. Sono state 20.200 le presenze di genovesi e turisti che, su prenotazione, da venerdì 14 a domenica 16 maggio hanno visitato i palazzi nobiliari aperti, hanno partecipato agli eventi collaterali e alle visite guidate, comprese quelle riservate alle persone con disabilità. Un pubblico molto giovane in presenza: i Rolli Days, segnale di ripartenza, hanno saputo risvegliare la passione dei genovesi per l'arte e la cultura.

Grande successo anche per il Digital, che ha raggiunto 4.912.322 persone sui canali social. I video realizzati per i Rolli Days hanno avuto circa 900 mila visualizzazioni sui canali you tube e sui social media. Sono state 9.980 le risposte di interesse all’evento Facebook, con 27.022 interazioni. Le foto con l'hastag #Rolli Days sono state 21.226. Inoltre, 81.434 sono i click sulla landing page di evento pubblicata su Visitgenoa, mentre le visualizzazioni sulle pagine Rolli Days Live&Digital raggiungono quota 66.021, con un tempo medio sulla pagina di un minuto e mezzo. Infine, il 77% dei collegamenti è avvenuto da dispositivi mobili, il 20 per cento da computer, mentre i collegamenti da tablet sono pari al 3 per cento del totale.

Ricordiamo che le visite e gli eventi sono stati organizzati in piena sicurezza, seguendo le disposizioni relative all’emergenza sanitaria. «È stato emozionante vedere la città così viva e animata dal desiderio di conoscere e di riappropriarsi della sua storia e delle sue bellezze - commenta l'assessore alle Politiche culturali del Comune di Genova Barbara Grosso - L'organizzazione sta funzionando molto bene, rispettando tutte le norme e ciò dimostra che la cultura può tranquillamente, e finalmente, ripartire».