Coronavirus in Liguria, dal decreto Ristori ai posti letto. Toti: «Pronti per la fase 5»

Facebook.com/giovatoti

Genova, 28/10/2020.

"Le coperture previste dal Governo con il decreto ristori vengono da precedenti impegni di spesa. Speriamo che questa volta vadano un pochino meglio. La nostra unica preoccupazione è che le risorse questa volta siano adeguate e soprattutto immediate, per aiutare tutte quelle categorie che stanno pagando il prezzo delle nuove misure per limitare la diffusione del Covid. Noi stiamo lavorando alla rimodulazione dei fondi europei ancora nella nostra disponibilità, a sostegno delle imprese che sono state colpite dalle misure per l'emergenza più penalizzanti. Stiamo lavorando anche alla riqualificazione del Fondo sociale europeo e, con la Protezione Civile, al reperimento di ulteriori strutture per le quarantene. Almeno tre verranno attivate nei prossimi giorni". Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto punto stampa di aggiornamento sul Coronavirus.

"Il quadro si presenta omogeneo rispetto ai giorni passati - ha detto commentando i dati della giornata -  i contagi sono in numero importante, però occorre considerare circa 1500 tamponi rapidi antigenici in più oltre a quelli molecolari: nel totale oggi sfioriamo gli 8000 tamponi. Gli ospedalizzati crescono meno di quanto erano cresciuti nei giorni scorsi e anche il dato delle terapie intensive conferma la tendenza dei giorni passati, ovvero una curva dei degenti di media e bassa intensità che cresce ben più rapidamente delle terapie intensive che fortunatamente vengono impiegate per una parte residuale dei pazienti. I più fragili sono gli ultrasettantacinquenni, più quelli con altre patologie pregresse che sono più sensibili all'impatto del covid. Il modo migliore per tutelare questi soggetti è che evitino i posti più affollati, che cerchino di proteggersi evitando contatti dubbi".

"Stiamo lavorando - ha proseguito - sulla fase 4 dei posti letto, che non è ancora completata, ma siamo già pronti a passare alla fase 5 che prevede un'ulteriore iniezione di 610 posti letto oltre ai 1226 previsti dalla fase 4: 200 verranno attivati da oggi al 2 novembre con l'ultima struttura che attiveremo sulla bassissima intensità di cura, per aiutare gli ospedali nel turn over. Un totale di quasi 2200 posti letto di media, bassa e bassissima intensità. I trasferimenti dagli ospedali alle strutture di bassa intensità avvengono sulla base dell'appropriatezza della cura, valutata da ogni singolo reparto su parametri esclusivamente medici. Si sono già riempite molte strutture, quella di Viale Cembrano e le altre continuano la rotazione dei pazienti".

"Ha aperto il secondo drive-through gestito da medici di famiglia a Villa Bombrini - dice il Presidente - Entro la settimana ne aprirà un terzo, così come oggi è stato firmato e dettagliato l'accordo con i medici di medicina generale per l'assistenza dei propri pazienti a casa: già dalle prossime ore dovremmo sentirne i benefici sulla pressione negli ospedali, almeno così ci auguriamo. Le terapie intensive, che possiamo attivare secondo il piano governativo fino a 260, al momento non evidenziano alcun problema. Ho anche firmato un decreto che autorizza la sanità ligure a inviare 30 medici nelle Rsa più in difficoltà".

"Nessuna azienda dei trasporti, né il servizio ferroviario regionale, superano in questo momento l'80% del riempimento - ha detto in conclusione - anzi siamo abbondantemente sotto quei limiti. Analizzeremo i dati nelle prossime 24 ore e  giovedì, in coerenza con tutte le misure prese tra le quali la didattica a distanza, abbatteremo il carico mezzi al di sotto dell'80% in percentuale ancora da stabilire con precisione, le valutazioni sono in corso".

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter