Festival della Scienza 2020: tutte le mostre e i laboratori in presenza, tra onde e universo

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Contenuto in collaborazione con Festival della Scienza

Genova, 23/10/2020.

Nonostante tutte le difficoltà legate al Covid-19, il Festival della Scienza di Genova 2020 si presenta ricco di eventi e ospiti internazionali. Il programma, dal 22 ottobre al 1° novembre 2020, prevede incontri online, laboratori, mostre, spettacoli e una parte speciale dedicata alla scuole. Per acquistare biglietti e prenotazioni è necessario registrarsi all'area riservata sul sito del Festival e accedere al proprio account. Ora addentriamoci nelle mostre e nei laboratori di questa edizione 2020, partendo dalle prime.

Sempre ricco il calendario di mostre del Festival della Scienza di Genova, con 20 esposizioni distribuite in diverse location cittadine aperte nei giorni feriali dalle 15 alle 18 e nei festivi dalle 10 alle 19. Palazzo Ducale si conferma una delle location più dense, come le due mostre scientifiche in pieno stile hands on al Munizioniere. Dopo il grande successo del 2019, torna La scienza si fa bella in un’edizione rinnovata, per avvicinare curiosi di tutte le età al mondo delle oscillazioni e delle onde, sperimentando come le onde facciano parte della nostra quotidianità.

Gli exhibit interattivi della mostra Super! fanno invece scoprire le meraviglie della superconduttività, mostrando come i materiali superconduttori, grazie a particolari proprietà elettriche e magnetiche, possano essere utilizzati per la realizzazione di mezzi di trasporto avveniristici o di performanti apparecchiature biomedicali. Sempre il Cnr cura, nel Porticato di Palazzo DucaleCome ci sono arrivati i numeri?, mostra che racconta Fibonacci attraverso le tavole della storia a fumetti Il viaggio di Leonardo di Claudia Flandoli, realizzata per il numero di ottobre 2020 di Comics&Science. Particolarmente evocativa Hug for us, installazione che colora le colonne della facciata di Palazzo Ducale dal lato di piazza Matteotti. Attraverso l’app HugForUs si può scegliere un colore, che si unisce agli altri scelti in un abbraccio virtuale e colorato. L’iniziativa è ideata da Marco Amedani, parte del progetto Collectcolorswithme, e da Liliana Iadeluca, ed è realizzata in partnership con Axpo Italia.

ERG, come nelle passate edizioni è partner istituzionale dell’evento, la società è un primario operatore europeo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed è sponsor delle conferenze scientifiche in streaming previste nell’ambito della manifestazione. È inoltre presente nell’atrio di Palazzo Ducale, cuore della manifestazione, con un videowall. Immagini e filmati illustrano come ERG produce energia da fonti rinnovabili, in grado di contribuire al processo di decarbonizzazione e alla lotta al climate change. Nell’ambito del Festival della Scienza, inoltre, ERG presenta il progetto di Fondazione Edoardo Garrone Corsi e percorsi. In viaggio con FEG tra saperi e idee: 2 percorsi cittadini, 30 tappe e 18 video realizzati da esperti di alto profilo su temi legati ad ambiente, sostenibilità, valorizzazione culturale e ricerca sociale, all’insegna della cittadinanza attiva e responsabile e della ricerca di opportunità per l’orientamento e il futuro dei giovani.

Sempre a Palazzo Ducale, ma negli spazi della Loggia degli Abati, si può visitare la mostra multimediale Into the (un)known dell’Istituto Nazionale di Astrofisica: un vero e proprio viaggio nelle meraviglie dell’Universo scrutando all’interno del suo buio solo apparente, attraverso un’esperienza multi-sensoriale e immersiva ai più affascinanti fenomeni astrofisici e alle più stupefacenti scoperte dell’astronomia moderna. La microscopia ottica "a super-risoluzione” per osservare i fenomeni biologici che avvengono in ogni istante negli organismi viventi è il tema che quest’anno l’Istituto Italiano di Tecnologia sviluppa nella sala Camino di Palazzo Ducale nella mostra multimediale Una tempesta di luce. Negli ultimi mesi il Festival della Scienza è stato protagonista di una campagna social dal titolo Make Science Pop Again, sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo e realizzata anche in collaborazione con Isia Urbino. In Sull’onda dei Sexy Data, nell’infopoint di Palazzo Ducale, sono esposte le tavole disegnate dagli allievi della scuola, che seguono anche le principali conferenze del Festival illustrando in diretta i diversi concetti scientifici esplicati.

Porta Siberia, nell’area del Porto Antico di Genova, è il palcoscenico della mostra Verso il futuro, a cura del Museo A come Ambiente, che, a partire dai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per un futuro sostenibile per il nostro pianeta, farà riflettere sul futuro dell’agricoltura, sull’economia circolare, sul cambiamento climatico e la conseguente alterazione del paesaggio, sulle migrazioni. La mostra è realizzata in collaborazione con Terna. Al Galata Museo del Mare, la Fondazione Umberto Veronesi cura la mostra Io Vivo Sano - Inquinamento e Salute, un percorso ricco di spunti e interattivo che fa riflettere con consapevolezza sulla qualità dell’aria di molte città e sui rischi ambientali a cui l’uomo è esposto. Sempre al Galata Museo del Mare, O-ring Art Studio allestisce La materia di cui sono fatte le onde, esposizione fotografica tra le ondulazioni della materia che mostra la natura impalpabile di diversi tipi di onde (musicali, sismiche, magnetiche) attraverso le loro manifestazioni concrete.

La celebrazione del centenario della morte del fisico Augusto Righi è lo spunto per la mostra interattiva Augusto Righi, che Fi(si)co!, proposta dal Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Bologna all’interno della Biblioteca De Amicis, in cui sono ricostruite le principali tappe nella comprensione della natura corpuscolare e ondulatoria delle onde elettromagnetiche. Oltre ai laboratori del Festival, Piazza delle Feste al Porto Antico ospita anche Solare e pulito?, mostra-installazione sulla progettazione e lo sviluppo di rivestimenti autopulenti e idrorepellenti per i pannelli solari, a cura dell’Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologia per l’Energia del Cnr.

L’astrofotografia è una disciplina che permette di ottenere immagini da una doppia valenza: da un lato sono affascinanti, dall’altro sono colme di dettagli astronomici. Grazie a 54 fotografie divise in tre sezioni, la mostra A che punto è la notte, curata dall’associazione culturale PhysicalPub alla Biblioteca Universitaria di Genova, fa comprendere il livello attuale di conoscenza del cosmo, le frontiere che si stanno esplorando e le tecniche utilizzate dalla ricerca astronomica. Sempre nelle sale della biblioteca di via Balbi 40, l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna Pisa e il Cnr in Lo spazio ti cambia svelano l’adattamento delle cellule umane in ambienti estremi come lo spazio. Le azioni e le idee degli scienziati, capite e interpretate attraverso i contesti storici e i fatti scientifici: durante il Festival della Scienza di Genova 2020, il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Genova cura la mostra Museo di Chimica: viaggio sulle onde della scienza su invenzioni, storie e idee della chimica.

Grazie ad acquari, terrari e a una sezione dedicata all’osservazione allo stereomicroscopio, la mostra Nuoto, ondeggio, striscio e splendo di Associazione Idea all’Oratorio di San Giovanni di Prè analizza l’effetto delle onde sulla vita animale dentro e fuori dall’acqua. In piazza De Ferrari dal 30 settembre è presente Il codice dell’Universo, mostra fotografica curata da Cern in collaborazione col Cnr che discute le questioni ancora aperte all’interno della fisica moderna, sfruttando il potere comunicativo delle fotografie scientifiche. A Palazzo Grillo, dall’8 ottobre, è allestita la mostra NonChiamatemiMorbo della Confederazione Parkinson Italia con 22 storie di persone con Parkinson raccontate attraverso un’app da Mrs. e Mr. Parkinson interpretati da Lella Costa e Claudio Bisio. Nella Sala delle Grida di Palazzo della Borsa, Francesco Tomasinelli ed Emanuele Biggi curano la mostra fotografica Tra le onde di sabbia, raccontando per immagini il deserto più antico al mondo, quello del Namib. Ora passiamo ai laboratori del Festival della Scienza 2020.

Oltre ai laboratori per le classi, quest’anno denominati DigiLab e parte dell’offerta digitale per le scuole in live streaming insieme a DigiTalk e DigiTure, il Festival della Scienza ha incluso nel proprio programma 19 laboratori in presenza a prenotazione obbligatoria.

Come da tradizione è Piazza delle Feste al Porto Antico il cuore pulsante dei laboratori del Festival della Scienza, con 9 attività organizzate. È solo da pochi decenni che le tecnologie della geofisica subacquea consentono di indagare sul fondale marino: in Cercando sotto le onde… con le onde della geofisica (feriali 15.30-18.15, sabato e domenica 10.30-19.15), a cura di Tesi Archeologia srl, si simula su computer la conduzione di un veicolo filoguidato dalla superficie, alla ricerca di indizi che rivelino la presenza di un relitto. L’interazione della luce con la materia è alla base dell’esistenza della vita sulla Terra: nel laboratorio curato da Michele Di Lauro Facciamo luce sulla Chimica (feriali 15-18, sabato e domenica 10-19) le si vanno a esplorare con reazioni chimiche spettacolari, luminose o fluorescenti. Esistono celle solari che funzionano esattamente come la fotosintesi clorofilliana, trasformando l’energia solare in chimica. In I colori dell’energia (feriali 15-18, sabato e domenica 10-19), curato dal Cnr, si può provare queste celle partendo da pochi elementi base: elettrodi di vetro, pasta di titanio, tintura di iodio e succo di mora, lampone e mirtillo. La discriminazione di genere è ancora molto attuale anche nel mondo scientifico: una situazione non più tollerabile, raccontata con il Cnr in Scienziate in azione (feriali 15-18.30, sabato e domenica 10-19.30) evidenziando vita, difficoltà e straordinarie scoperte di molte scienziate attraverso spiegazioni, analisi di spot pubblicitari e attività hands on. Il 40% della lana prodotta in tutto il mondo non è adatta alla filiera tessile e viene scartata e considerata rifiuto speciale. Ma è possibile riutilizzarla? In La lana: da rifiuto a risorsa (dal 22 al 28 ottobre, feriali 15.30-18.15, sabato e domenica 10.30-19.15) il Cnr e l’Eit RawMaterials faranno luce sulle diverse possibilità di riuso della lana di scarto. L’olio d’oliva è un’eccellenza italiana il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Genova accompagna nell’analisi dell’alimento principe della dieta mediterranea in Liscio come l’olio? (feriali 15.15-18, sabato e domenica 10.15-19), tra processo produttivo, segreti della sua conservazione e registrazione dell’impronta spettrale attraverso uno spettrofotometro miniaturizzato. Sempre in Piazza delle Feste, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia organizza Mareopoli (feriali 15-18, sabato e domenica 10-19), gioco a squadre che affronta multidisciplinarmente il fenomeno delle maree. Sull’assunzione di alcool e suoi effetti su corpo e mente si indaga con l’Azienda Ligure Sanitaria (Alisa) in Ondivagando (feriali 15-18, sabato e domenica 10-19), sperimentando anche la riduzione delle capacità attraverso un paio di occhiali percettivi certificati. Gli aspetti positivi e negativi di plastiche e bioplastiche si scoprono in Plastic Smart: sta a noi! (feriali 15-18, sabato e domenica 10-19.30), insieme a Barbara Santamaria e Danilo Gasca dell’associazione Festival della Scienza.

Alla Città dei bambini e dei ragazzi l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) porterà alla scoperta del satellite “Aeolus” in Costruiamo un satellite (feriali 15-18, sabato e domenica 11-18), coinvolgendo i partecipanti nell’assemblaggio dei vari elementi che lo compongono. Sempre alla Città dei bambini e dei ragazzi si terrà Memorabilia (feriali 15-18, sabato e domenica 11-18), laboratorio a cura dell’associazione culturale La luna al guinzaglio per costruire un museo immaginario partendo da un territorio comune, che unisce e con i confini da reinventare: il mar Mediterraneo. In Terra! Il pianeta del tesoro (martedì e giovedì 15-18, sabato e domenica 10-19) alla Biblioteca Internazionale per ragazzi Edmondo De Amicis l’associazione culturale G. Eco accompagnerà alla ricerca di un forziere misterioso tra indizi, mappe, tranelli in una “rotta per la Biodiversità”. Non tutti i microbi vengono per nuocere e Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro lo racconterà a Porta Siberia in Micropolis (feriali 15-18, sabato e domenica 10-19), laboratorio che condurrà all’esplorazione di una delle più curiose e stupefacenti frontiere della ricerca medica.

A Palazzo Ducale l’Istituto Nazionale di Astrofisica cura il laboratorio Into the unknown: a caccia di spettri e turbolenze (feriali 15-18, sabato e domenica 10-19), che permette di conoscere gli affascinanti fenomeni fisici della luce e della turbolenza grazie alla costruzione di uno spettroscopio e all’utilizzo di un’app. L’Associazione Didattica Museale tiene al Museo di Storia Naturale Giacomo Doria di Genova Fossili a chilometro zero (feriali 15-18, sabato e domenica 10-18), laboratorio per scoprire la sorprendente diversità dei resti fossili in Liguria, capendo anche come il territorio sia cambiato durante le epoche passate. Sempre al museo di via Brigata Liguria si va alla ricerca di Indizi luminosi (feriali 15-18, sabato e domenica 10-18) attraverso la luce usata per individuare tracce sulla scena del crimine, in un laboratorio curato dal Servizio di Polizia Scientifica per la Liguria. Al Galata Museo del MareMi racconti una storia organizza V.I.P. - Very Important Pet (feriali 15-18, sabato e domenica 11-19), laboratorio in cui protagoniste sono fiabe e storia incredibili (ma vere) sugli animali.

All’Orto Botanico dell’Università di Genova i più piccoli possono ascoltare, toccare e combinare tra loro piante e resti vegetali in A suon di piante! (feriali 15-17, sabato e domenica 10-13 e 14-17), laboratorio curato dal Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita di Unige. Quello di Chimica e Chimica Industriale, insieme a Valentina Armirotti, terrà invece nella Biblioteca Universitaria di Genova Onde, linee e colori (feriali 15-18, sabato e domenica 10-19), attività che ripercorre arte e scienza da Brunelleschi a Modigliani.

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