Covid in Liguria e sale da gioco: il punto dell'ordinanza che fa discutere. L'appello

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Genova, 21/10/2020.

"La situazione è molto seria evitate di uscire di casa", così il Ministro alla Salute Roberto Speranza ha detto intervenendo su La7, appello poi riportato su giornali e telegiornali e continuando ha sottolineato: "Dobbiamo prestare la massima attenzione per ridurre le occasioni di contagio e noi dobbiamo dimostrare il massimo della responsabilità per garantire sicurezza per noi e per gli altri".

Mentre da queste fonti governative venivano date indicazioni preoccupanti chiudendo tutte le attività passibili di concentramenti e affollamenti, nell'Ordinanza della Regione Liguria n.72 del 20.20.2020 si legge che le chiusure erano previste per circoli culturali e non per sale giochi, sale scommesse e sale Bingo. Secondo quest'ultima ordinanza: le attività di sale giocosale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 5 alle 18; prevista la chiusura dei centri culturali e sociali e dei circoli ludico ricreativi, consentendo esclusivamente dalle 5 alle 24 i servizi di bar e ristorazione nel pieno rispetto delle specifiche linee guida adottate per queste attività.

Queste disposizioni stanno facendo discutere. Da qui l'appello di Chiara Volpato e Domenico Chionetti del coordinamento Mettiamoci in Gioco. "Quale filosofia sottende questa decisione? Le sale da gioco sono forse da considerarsi come servizi essenziali? Le sale da gioco indipendentemente dal COVID creano o no un danno alla salute? Queste sono le domande che rivolgiamo al Ministro alla Salute e al Presidente della Regione Liguria che dovrebbero essere molto attenti alla drammatica dipendenza che crea il gioco d’azzardo".

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