Genova, 28/09/2020.
La Liguria è terra di funghi, e l'autunno è la stagione ideale per raccogliere qualche porcino nelle nostre valli. Dalla Val Trebbia al Parco dell'Aveto, dal Faiallo alle valli spezzine. Sono tantissimi i boschi dove trovare i funghi e trascorrere una giornata all'aria aperta. La raccolta dei funghi deve avvenire secondo modalità definite dalla LR 17/2014 che prevede:
Se non si è assolutamente certi della commestibilità di
alcuni esemplari, è possibile portarli presso il
servizio di controllo micologico, offerto
gratuitamente da tutte le ASL della Regione Liguria nei mesi da
settembre a novembre: ASL 1 - 0184 536868; ASL 2 - 019 8405 911/912
- 0182 546 256/258; ASL 3 - 328 0474988; ASL 4 - 0185 329012 e ASL
5 - 0187 534529.
I Consorzi per la raccolta dei funghi, a termini dell’art. 3 della l.r. 17/2014, possono essere costituiti solo nei territori dei Comuni classificati montani. Nella Regione Liguria sono presenti 29 consorzi di funghi attivi. Le aree dei Consorzi sono delimitate da tabelle e all’interno di tali aree è consentita la raccolta dei funghi, subordinata all’acquisto di un tesserino, rilasciato dal consorzio stesso, che può essere acquistato in loco presso dei pubblici esercizi autorizzati (bar, ristoranti, trattorie).
La gamma dei tesserini è molto vasta e differenziata: possono essere diversi per la durata del periodo di raccolta consentito (giornaliera, settimanale, mensile, abbonamento annuo), ma anche a seconda delle persone a cui vengono rilasciati (proprietari di terreni facenti parte del consorzio, residenti nel comune in cui ricade il consorzio, portatori di handicap, minori di 14 anni).
Secondo le indicazioni della legge regionale in materia di foreste e di assetto idrogeologico (l.r. n. 4/1999, art. 18) le foreste di proprietà regionale (cosiddette foreste demaniali) possono essere gestite da diversi soggetti, sia pubblici che privati, a seguito di specifiche procedure per l’individuazione del soggetto gestore. In particolare, le foreste ricadenti nei territori degli Enti Parco regionali sono perlopiù attribuite in gestione agli stessi Enti, mentre per le altre foreste, tramite un apposito bando, sono stati individuati dei gestori privati (generalmente costituiti da Associazioni Temporanee di Imprese - ATI) che conducono le foreste in concessione. Solo in due casi la gestione delle foreste è ancora in capo alla Regione.
Per la raccolta dei funghi e per l’acquisizione degli eventuali permessi è quindi necessario mettersi in contatto con il gestore, che fornirà le indicazioni del caso. Solo nel caso delle foreste gestite dalla Regione Liguria (Tiglieto e La Fame), per la raccolta dei funghi è possibile utilizzare la procedura semplificata definita con la DGR n. 1086/2014, con la quale la Giunta regionale ha previsto che per raccogliere in queste zone non occorre più dotarsi di tesserino (come quello che veniva precedentemente rilasciato del Corpo Forestale dello Stato), ma basta effettuare un versamento alla Regione tramite:
Il bollettino postale di versamento o il bonifico bancario devono compilarsi come segue:
Si allega a piè di pagina un esempio di bollettino postale compilato.
Il raccoglitore dovrà poi conservare e portare con sé la ricevuta di versamento durante le operazioni di raccolta, insieme ad un documento di riconoscimento e dovrà esibire entrambi questi documenti in caso di controllo da parte delle autorità preposte. Per quanto riguarda gli importi e i limiti di raccolta si confermano quelli degli ultimi anni.
Importi da pagare: 3 euro per ogni giorno e per persona nel caso di soggetti residenti nel comune o nei comuni in cui ricade amministrativamente la Foresta; 7 euro per ogni giorno e per persona per i soggetti non residenti nel comune o nei comuni in cui ricade amministrativamente la Foresta.
Limiti settimanali di raccolta: al fine di garantire il riposo vegetativo della foresta, si conferma il limite temporale per i non residenti di 5 giorni di raccolta alla settimana.
Attenzione: nella DGR n. 1086/2014 sono elencate altre foreste, che tuttavia sono ora gestite da soggetti privati; si ribadisce che le disposizioni previste nella DGR si applicano solo per le foreste Tiglieto e La Fame. Per le altre foreste è ora necessario riferirsi alle indicazioni dei gestori e l’eventuale pagamento effettuato a favore della Regione Liguria, che appunto non è dovuto, non ha alcun valore come permesso di raccolta.
Per quanto riguarda i limiti di quantità, i periodi e le tecniche di raccolta, nonché le modalità di trasporto, valgono le disposizioni contenute nella legge regionale n.17/2014.