Spiagge libere a Genova, aperte da sabato 30 maggio. Ecco come funzionano

Wikipedia/Terensky

Genova, 25/05/2020.

Ingressi contingentati, sacchi di sabbia come segnaposti, controlli e distanze. Prende forma l’estate delle spiagge comunali genovesi. Da lunedì 25 maggio sono iniziate le operazioni, da parte dei tecnici di Aster, che permetteranno di vivere in sicurezza le spiagge libere. Si punta ad aprirne al pubblico il maggior numero possibile a partire da sabato 30 maggio.

Come funzionano le spiagge libere a Genova

Si potrà accedere a 27 spiagge sul territorio comunale attraverso 39 accessi presidiati in maniera fissa da volontari. A ogni nucleo famigliare – fino a 4 persone - sarà dato un numero, corrispondente al posto assegnato in spiaggia attraverso sacchi di sabbia numerati. I sacchi sono posizionati al fine di garantire una distanza minima tra ombrelloni di tre metri e assicurare uno spazio di dieci metri quadrati a nucleo famigliare. Non ci saranno recinti, ma ogni famiglia avrà gli spazi necessari per poter garantire il rispetto del distanziamento minimo. 

L’area delimitata dai segnaposto corrisponderà ai due terzi circa della spiaggia, un terzo invece sarà destinato a persone singole o coppie senza ombrellone, che dovranno osservare la regola della distanza di 1,5 metri tra un asciugamano e l’altro.

Alcune spiagge, le più piccole, non saranno suddivise: resta la regola della distanza minima di 1,5 metri tra un asciugamano e l’altro. La Polizia Locale assicurerà controlli dinamici per far rispettare queste norme.

Quando si raggiungerà il limite dei posti disponibili, sarà bloccato l’accesso fino a quando i posti non saranno liberati. Il Comune sta anche mettendo a punto una App che, in tempo reale, indicherà i posti disponibili in ogni spiaggia. A occuparsi della gestione degli ingressi saranno i volontari di varie associazioni, alle quali sarà riconosciuto un contributo economico. Potranno essere eventualmente impiegati anche gli assistenti civici, per i quali si attende il bando annunciato dal Governo.

«L’alternativa era quella di tenere le spiagge chiuse – dichiara Sergio Gambino, consigliere con delega alla Protezione Civile – con queste operazioni riusciremo invece a garantire un’estate bella e sicura per turisti e genovesi. Mi appello a tutti i cittadini affinché continui la collaborazione con le istituzioni, com’è stato finora, per tutelare la salute di tutti».

Come diventare volontari

Il Comune lancia anche un appello ai volontari interessati ad aiutare la gestione delle spiagge: chi volesse candidarsi può inviare una mail all’indirizzo dedicato ai volontari.

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