Liguria, via libera a spostamenti fuori regione: autocertificazione, quando si può e regole

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Genova, 21/05/2020.

Da venerdì 22 maggio 2020, chi vive in Liguria nei Comuni confinanti può spostarsi nelle regioni limitrofe per far visita ai congiunti. L'obbligo, però, per questo spostamento fuori dalla Liguria è il rientro in giornata. Questo è quanto stabilito dall’ordinanza del presidente Toti emanata il 17 maggio a seguito dell’intesa raggiunta con il governo che diventa operativa da domani, dopo la comunicazione inviata oggi dal presidente di Regione Liguria ai presidenti di Piemonte, Cirio, Toscana, Rossi e Emilia Romagna Bonaccini. Gli unici motivi per cui era già consentito uscire fuori dalla propria regione erano: lavoro, motivi di salute e assoluta urgenza.

La comunicazione è stata contestualmente inviata da Toti anche ai prefetti di Genova, Savona, Imperia, La Spezia, Parma, Piacenza, Massa Carrara, Alessandria e Cuneo. Le persone interessate devono portare con sé copia dell’autocertificazione per gli spostamenti tra regioni, e che attesta la presenza del congiunto nel comune limitrofo a quello di residenza nella regione confinante. Ricordiamo che, per congiunti, si intendono: coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).

«Abbiamo finalmente posto rimedio - dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - ad un problema che ci era stato sollevato da più parti, in relazione agli spostamenti tra regioni, vietati fino ad oggi. Con la comunicazione inoltrata oggi ai presidenti di Regione coinvolti e contestualmente ai prefetti, non ci sarà più alcun problema».

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