Itinerario Borzoli-Cassinelle: l'antica abbazia abbandonata alle spalle di Sestri Ponente

Chiara Pieri

Genova, 15/05/2020.

Un itinerario da scoprire tra Borzoli e Sestri Ponente è quello che porta all'antica abbazia di Cassinelle: alcuni piccoli ruderi abbandonati, tra cui un'antica chiesa, che si trovano a monte del rio Chiaravagna. I resti dell'abbazia di Cassinelle risalgono a epoca medievale, quando il piccolo borgo fungeva da stazione di posta, lungo la strada che da Sestri Ponente, attraverso Lencisa, portava alle Capanne di Marcarolo e poi al Piemonte.

Il percorso

L'itinerario, almeno nella parte iniziale, non è impegnativo, per raggiungere l'abbazia di Cassinelle il cui nome deriva dalle cascine/cascinelle appunto Cassinelle si parte da Borzoli percorrendo via Rivassa, proprio di fronte alla chiesa di Santo Stefano (l'abbazia di Cassinelle può essere raggiunta anche da Sestri Ponente, percorrendo via del Priano).

Via Rivassa risulta un percorso piuttosto agevole, la prima parte è asfaltata e si incontrano diverse case e abitazioni, pian piano l'asfalto lascia il posto a un sentiero. Guardando alla vostra sinistra potete ammirare scorci della vallata sottostante, in cui si alternano luoghi ameni a spazi più inurbati, come la collina degli Erzelli, da cui si ergono le recenti palazzine che hanno cambiato per sempre lo skyline della zona. 

Dopo aver superato l'ultima casa, vi troverete dinanzi a una biforcazione, prendete la strada in basso, dovrete superare un pontile metallico, per poi risalire alla volta di alcune case. Proseguite dunque per via San Rocco di Borzoli e poi lungo via Cassinelle per circa un chilometro. Qui dovrete prendere un sentiero mal segnalato con due linee rosse Fie e percorrerlo ancora per qualche chilometro. Segnaliamo che il percorso è in carente stato di manutenzione (il percorso rinasce grazie ai volontari, con una pulizia che parte il 23 gennaio e dovrebbe terminare a marzo 2021). A questo punto avrete raggiunto i ruderi dell'abbazia.

L'abbazia di Cassinelle

Troverete una piccola chiesa, Santa Maria del Priano, ormai priva di tetto, in cui sono contenute anche alcune sepolture, tra cui una della famiglia Grimaldi risalente al '300. Tra la vegetazione c'è, inoltre, una torretta che fungeva da punto di vedetta sulla strada sottostante, oltre ad alcuni edifici, tra cui un fienile e altri adibiti a funzione agricola.

Sebbene la zona di Cassinelle sembri essere già stata utilizzata come stazione di posta in epoca romana, la fondazione della chiesa risale al 1308 ad opera dell'ordine di Santa Croce di Mortara. Nel corso dei secoli, con la soppressione dell'ordine, passò ai benedettini, poi al clero, per diventare dominio dei Fieschi e dopo varie vicissitudini alla famiglia Conte. Dagli anni '70 è entrata a far parte del demanio, ma è solo negli anni Ottanta che ha subito le più grosse devastazioni a causa del vandalismo. Oggi tra la vegetazione restano ancora le vestigia della sua storia

Di Chiara Pieri

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