Genova e l'ordinanza: dove si può correre e andare in bici, luoghi chiusi e confini dei Municipi

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Genova, 28/04/2020.

Anche Genova si prepara ad entrare nella Fase 2, che parte il 4 maggio 2020. Tuttavia, la Liguria ha deciso di anticipare i tempi con l'ordinanza firmata presidente della Regione Giovanni Toti (qui tutte le info). In tutta la regione, da lunedì 27 aprile e fino al 3 maggio 2020 compreso, sono permesse alcune attività all'aperto, è concessa la riapertura di negozi e c'è un allentamento delle restrizioni sugli spostamenti. Tutto questo, come ha detto Toti, non significa "liberi tutti". Anzi, serve ancora maggior responsabilità, e i controlli sul territorio non mancano.

Con quarantena per il Coronavirus ancora in corso, la Liguria riparte gradualmente. Tra le attività che possono ripartire, in Liguria, ci sono il jogging e la possibilità di farsi un giro in bicicletta, quest'ultima considerata dalle autorità il mezzo della Fase 2. La novità è che non c'è più il limite del raggio di qualche centinaio di metri dall’abitazione di residenza o domicilio, ma queste attività fisiche possono essere svolte nell’intera area del municipio (per Genova; all'interno del Comune negli altri casi), e nella sola fascia oraria che va dalle 6 alle 22. Il tutto, ovviamente, rispettando la distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo, e singolarmente (nessuna biciclettata o corsetta in compagnia).

A Genova però, fino al 4 maggio, sono chiuse tutte quelle aree e quelle vie che potrebbero favorire gli assembramenti, con un vincolo su parchi, spiagge e passeggiate: corso Italia (lato mare), Porto Antico, i parchi di Nervi e le altre aree verdi cittadine, le passeggiate come quelle di Nervi e di Voltri e le spiagge. Per quanto riguarda andare a correre al Righi, resta valido il limite del Municipio di residenza (in questo caso, il Centro Est). Rispetto all'ordinanza regionale, quindi, a Genova ci sono maggiori restrizioni. Ma si può correre in strada o sui marciapiedi. Una settimana test per valutare gli spostamenti e i comportamenti dei cittadini. Con la discriminante che ogni luogo va raggiunto senza spostare l’auto, ma soltanto a piedi. Ma vediamo i confini dei 9 Municipi di Genova, la cui mappa è consultabile sul sito del Comune di Genova:

  • I Centro Est: Oregina, Lagaccio, Pré, Molo, Maddalena, San Nicola, Castelletto, Marin, Carmine, San Vincenzo, Carignano;
  • II Centro Ovest: Campasso, Sampierdarena, Belvedere, San Bartolomeo, San Teodoro, Angeli;
  • III Bassa Valbisagno: Sant’Agata, San Fruttuoso, Quezzi, Fereggiano, Marassi, Forte Quezzi;
  • IV Media Valbisagno: Parenzo, San Pantaleo, Montesignano, Sant’Eusebio, Molassana, Doria, Prato;
  • V Valpolcevera: Borzoli Est, Certosa, Rivarolo, Teglia, Begato, Bolzaneto, Morego, San Quirico, Pontedecimo;
  • VI Medio Ponente: Sestri Ponente, San Giovanni Battista, Calcinara, Borzoli Ovest, Cornigliano, Campi;
  • VII Ponente: Crevari, Voltri, Ca’ Nuova, Palmaro, Pra’, Castelluccio, Pegli, Multedo;
  • VIII Medio Levante: Foce, Brignole, Chiappeto, San Martino, Albaro, San Giuliano, Lido, Puggia;
  • IX Levante: Bavari, San Desiderio, Apparizione, Borgoratti, Sturla, Quarto, Quartara, Castagna, Quinto, Nervi

Non mancheranno i controlli, effettuati dalle forze dell’ordine: polizia Locale, Carabinieri e Protezione Civile (con tanto di spostamenti in monoruota). Sotto osservazione le aree più soggette ad assembramenti.

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