Liguria, fuga nella natura? Nel Beigua c'è la migrazione dei rapaci, con contest fotografico

Alessandro Vecchi, wikipedia

Genova, 24/02/2020.

In questi giorni d'allarme dettati dall'emergenza Coronavirus anche a Genova, c'è la possibilità di rifugiarsi sulle montagne liguri. Panorami mozzafiato, ruscelli dall'acqua cristallina, distese incontaminate, boschi e sentieri con mare a due passi. Tutto questo è il Beigua Geopark, dove non mancano gli incontri con gli animali. Gli imponenti passaggi di gru hanno aperto la stagione delle migrazioni primaverili nei cieli del Parco del Beigua, che si prepara all’evento clou per i birdwatcher, il Biancone Day, che quest’anno è in programma domenica 15 marzo 2020.

Ma, già in queste settimane, iniziano i primi sporadici passaggi di veleggiatori, che si intensificheranno verso metà marzo e per tutto il periodo primaverile: bianconi, falchi pecchiaioli e di palude, nibbi bruni mettono in scena uno spettacolo straordinario, atteso da centinaia di appassionati che si radunano ogni anno sulle alture di Arenzano, Cogoleto e Varazze.

È una grande occasione per osservare più da vicino questi affascinanti rapaci e conoscerne il comportamento che ogni anno dalle coste dell’Africa li porta a ripercorrere la via per raggiungere i siti di nidificazione dove trascorreranno tutto il periodo estivo, prima di rimettersi in volo in autunno verso i luoghi di svernamento.

Il parco naturale regionale del Beigua è un'area naturale protetta che si estende tra la città metropolitana di Genova e la provincia di Savona, e comprendente il monte Beigua (1287 metri sul livello del mare). Dal 2015 è sito Unesco. Complessivamente, il territorio del Beigua Geopark si estende per 39.230 ettari coinvolgendo i comuni di: Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze. Si tratta di uno spettacolare balcone naturale formato da montagne che si affacciano sul mare: ventisei chilometri di crinali montuosi che costituiscono una delle zone più ricche di geodiversità e biodiversità della regione a due passi dalla Riviera Ligure.

Parco del Beigua: contest fotografico per catturare le migrazioni. Date e info

Accanto al ricco programma di appuntamenti con escursioni ornitologiche e osservazioni collettive (consultabili sul sito del Parco del Beigua) insieme agli esperti e alle Guide, quest’anno il Parco lancia il primo contest fotografico dedicato ai rapaci: dal 1 marzo al 31 maggio 2020 appuntamento nei punti di osservazione privilegiati, dal Curlo a Case Vaccà, fino agli alti versanti della Val Cerusa e in tutta l’area della Zona di Protezione Speciale Beigua-Turchino per catturare il passaggio dei protagonisti delle migrazioni prenuziali.

Fotografi professionisti e amatoriali possono partecipare con un massimo di tre scatti ciascuno, inviati contemporaneamente o in momenti successivi, purché fatti esclusivamente nel periodo di apertura del contest; non saranno ammesse foto di archivio. La raccolta di fotografie sarà anche un’importante fonte di informazioni per gli ornitologi del Parco, che seguono gli andamenti delle migrazioni con accurati conteggi e organizzano le attività di fruizione a tema.

E proprio a loro, Luca Baghino e Gabriella Motta, insieme a Marco Bertolini, fotografo naturalista e Guida del Parco e al Direttore Maria Cristina Caprioglio, sarà in capo la valutazione delle immagini per scegliere le tre vincitrici, i cui autori saranno premiati con un soggiorno presso il Rifugio Case Vaccà, un cesto di prodotti Gustosi per natura e la partecipazione ad un trekking fotografico nel Parco. Sul sito del Parco è disponibile il regolamento del contest e il link attivo dal 1 marzo per inviare con semplicità le foto.

Di A.S.

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