Da Sampierdarena a Voltri, negozi a luci spente per protesta

Alessio Sbarbaro, wikipedia

Genova, 17/02/2020.

Se chiudiamo resti al buio è l'iniziativa di protesta dei negozi del ponente di Genova per la difficile situazione in cui si trovano quartieri e attività commerciali cittadine. 30 minuti a luci spente, nel tardo pomeriggio di martedì 18 febbraio 2020 (dalle 18.15 alle 18.45 circa), per i negozi di 6 diversi Centri Integrati di Via della città, che vanno da Sampierdarena a Voltri: civ Cantore e dintorni, Civ Cornigliano, Consorzio operatori Sestri Ponente, Riviera di Pegli, Pra’ Insieme e Civ Voltri.

L'intento di questa "mobilitazione" silenziosa è far capire all'amministrazione comunale quanto sia complicato avere un'attività di quartiere oggi, vista la situazione drammatica in cui versano le delegazioni da Sampierdarena a Voltri. Molti negozi, infatti, sono costretti ad abbassare le serrande. Tante tasse da pagare, acquisti online sempre più massicci, i grandi centri commerciali e i cronoprogrammi dei lavori non rispettati (che allontano turisti e cittadini) stanno mettendo in ginocchio le piccole-medie attività. Diverse vie di quartieri genovesi, da ponente al centro storico, stanno andando incontro alla desertificazione.

Si chiede maggiore attenzione e soluzioni concrete ai problemi urbanistici ed economici. Il tutto lasciando fuori la politica: «Diffidiamo ogni parte politica - partito a cavalcare e strumentalizzare la nostra manifestazione», si legge su Facebook. Non sono state coinvolte le associazioni di categoria. Nel tardo pomeriggio di lunedì 17 febbraio, nel frattempo, il sindaco Marco Bucci incontra i negozianti.

Di A.S.

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