Scalinata Borghese a Genova: data di apertura con ristorante e giardino d'inverno

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Genova, 16/01/2020.

Presentato il logo ufficiale, è tutto pronto per l'apertura di Scalinata Borghese a Genova, gioello liberty rimasto per troppi tempo inutilizzato (oltre 14 anni). Dopo una grande ristrutturazione, la struttura tra la Foce e Albaro con vista sul centro città (a due passi da piazza Tommaseo) torna a disposizione di genovesi e turisti. La data fissata per l'apertura di Scalinata Borghese, le cui vetrate luccicano al calar della sera su via Pozzo, è per martedì 21 gennaio 2020 alle ore 16. L'inaugurazione in grande stile, invece, è in programma più avanti. Ancora un po' di attesa per accedere alla grande terrazza (stanno terminando gli ultimi lavori, con apertura prevista a marzo).

L'apertura di Scalinata Borghese era inizialmente prevista per la metà di dicembre 2019, poi rimandata di circa un mese (comunque con quasi un anno di anticipo rispetto alle tempistiche). I lavori di resyling, coordinati dal Gruppo Viziano, sono terminati, e ci si prepara all'apertura dopo gli ultimi accorgimenti. Ma cosa ci sarà all'interno della nuova e panoramica Scalinata Borghese? Dentro alle vetrate molto luminose ecco sorgere uno spazioso locale con giardino d'inverno sul terrazzo di copertura dell’edificio, oltre a un ristorante, un bar e un centro per eventi.

Costruito nel 1910 e vincolato dalla sovrintendenza, il nuovo complesso di Scalinata Borghese si sviluppa su 3 livelli: al piano terra viene realizzato un locale aperto dalla colazione al dopocena, con un ristorante gourmet al piano ammezzato; al piano interrato è presente una sala convegni o per spettacoli dal vivo, mentre sulla terrazza, circondata da un giardino e da un ninfeo in pietra, sorge un giardino d’inverno. La scalinata rimane chiusa da una cancellata nelle ore notturne.

L’investimento di circa 2 milioni di Euro è in parte finanziato da Carispezia - Credite Agricole ed in parte finanziato dai Soci della Scalinata Borghese Srl. L’edificio è gestito in concessione per 40 anni e con la gestione del futuro locale verrà ripagato l’investimento dell’opera.

Di Andrea Sessarego

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