Resistere e Creare 2019 alla Tosse, la danza riparte dal materiale umano: il programma

Carlo Carmazzi
La Claque - Teatro della Tosse Cerca sulla mappa

Genova, 19/11/2019.

Da assoluta necessità dei giorni nostri a rassegna internazionale di danza con tentemporanea. Torna, nella sua quinta edizione, Resistere e Creare 2019 al Teatro della Tosse,Teatro del Ponente e non solo, in scena da mercoledì 27 novembre a domenica 8 dicembre 2019. E se resistere e creare sembrano gli imperativi della società contemporanea, è altrettanto importante non perdere di vista il punto di partenza: il Materiale Umano, tematica portante della quinta edizione della rassegna, con la direzione artistica di Michela Lucenti e Marina Petrillo. Compagnie e ospiti dal panorama internazionale compongono un cartellone di danza, teatro-danza, circo e balli della tradizione, ma anche workshop, incontri ed eventi di accompagnamento alla visione (info e prenotazione posti: 010 2470793).

Tema centrale dell'edizione numero cinque di Resistere e Creare è l'attenzione alle tematiche sociali, il Materiale Umano appunto, declinato in varie proposte di spetacolo. In particolare il nuovo lavoro del Balletto Civile e Michela Lucenti, Versus nel nome del Padre, del Figlio e della Libertà, che viene presentato il 30 novembre e il 1 dicembre. L'inaugurazione della rassegna è mercoledì 27 novembre alle ore 19.30, nel foyer della sala Trionfo, con la mostra personale della fotografia Marta Moretto, Sorelle. La mostra è visitabile per tutta la durata della rassegna nel foyer del Teatro della Tosse.

Alle ore 21, appuntamento musicale con Le Strade del Suono, che presenta La pienezza del vuoto, collaborazione tra Eutopia Ensemble e la danzatrice Maria Francesca GuerraGiovedì 28 novembre, prima Pillola Performativa di Vallebona/Blanchut alle 19.30, nel Foyer della Sala Trionfo. Alle ore 20.30 in scena, in prima regionale, Carnet erotico, progetto di Francesca Zaccaria: quadri icastici dall’erotismo evocato, forse paradossalmente inespresso, a geometrie surreali e scomposte nell’ardore più compulsivo. Venerdì 29 novembre, la rassegna si sposta nel quartiere di Voltri, al Teatro del Ponente, per l’anteprima nazionale di Le Marin Perdu di Natalia Vallebona e Faustino Blanchut, spettacolo selezionato nell’ambito del progetto di residenza artistica Essere Creativo 2019.

Sabato 30 novembre, si torna alla Tosse, dove alle 20.30 la compagnia Balletto Civile apre al pubblico gli appunti della sua nuova indagine di drammaturgia fisica con Versus nel nome del padre del figlio e della libertà. Nella stessa giornata, alle ore 19, ha luogo la masterclass per under20 Danza e meditazione studio con i movimenti di Gurdjeff, seguita dalla seconda Pillola Performativa di Vallebona/Blanchut. Domenica 1 dicembre, alle ore 16, va in scena lo spettacolo Granelli, che affronta con il giovane pubblico il tema dell’inquinamento e dell’ecosostenibilità. Alle ore 18.15, terza ed ultima Pillola Performativa con Natalia Vallebona, seguita alle 18.30 dalla replica di Versus nel nome del padre del figlio e della libertà.

La nuova settimana inizia il 2 dicembre, alle 19.00 con la presentazione, nel foyer della sala Aldo Trionfo, del libro Altri corpi/Nuove Danze del critico Andrea Porcheddu, in conversazione con Roberto Cuppone. Alle ore 20, in scena Emanuela Serra con Loose dogs: un atto poetico dedicato a chi dissente che unisce scrittura e parola a una ricerca quotidiana sull’azione danzata e la scomposizione fisica. Alle 20.30, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni con La Morte e la fanciulla mettono in scena tre differenti capolavori: uno musicale, uno fisico e uno spirituale-filosofico.

Martedì 3 dicembre, dalle ore 14.30, Resistere e Creare si sposta a Casa Paganini con il laboratorio Body Perfomance Variations. Alle ore 19, Frammenti Liquidi in sala Agorà, di e con Paolo Rosini, in collaborazione con Chiara Tosti. Il progetto è un primo studio selezionato attraverso bando pubblico nazionale per Anghiari Dance Hub ed è stato sviluppato con il sostegno del progetto Guy Cools. La giornata continua alle 19.30, con Materiale Umano, conversazione condotta da Andrea Porcheddu con Roberto Castello e Michela Lucenti. A seguire, in sala Trionfo, Mbira di Roberto Castello: un concerto per due danzatrici, due musicisti e un regista che tenta di fare il punto sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana.

Mercoledì 4 dicembre, alle 19.30 torna in scena Emanuela Serra con Loose dogs, nel foyer della sala Aldo Trionfo. Alle ore 20.30, Her-on l’inizio di qualcosa avviene sempre dopo la morte di qualcos’altro di Giulia Spattini: un dialogo solitario tra quello che siamo e quello che potremmo diventare, una lotta alla scoperta della forma nuova. Giovedì 5 dicembre la giornata inizia alle 19.30 con Impronte nel foyer della sala Aldo Trionfo e prosegue alle 20.30 con Concerto fisico, una produzione Balletto Civile e Festival Resistere e Creare. 

Il 6 dicembre, alle 15, presso il Luzzati Lab, primo appuntamento con la selezione per la Call Resistere e Creare, che continuerà anche il 7 e l’8 dicembre. Dei 41 progetti arrivati da tutta Italia sono 14 quelli che verranno presentati nel corso delle tre giornate di lavoro. Le compagnie selezionate sono: My Homeless Lover (Garjana); Mualem/De Filippis Dance Projects (Collegate); Vicari/Aloisio (Anapoda); Associazione Culturale Ateneo del Libero Pensiero (La Ragazza Carla); Rolando/Boyer (When The Night Falls); Anna Borini (Sorella mia); Sara Mitola - Innanduo (Sonder); Cristiano Fabbri (Pmhab - Perché mi hai abbandonato); Simone Maier (Dia-Logos); Federica Loredan (Gocce); Francesco Colaleo | Compagnie Mf (C'est Pas Grave); Enz Danzateatro (Prima e poi. Secondo Studio Sulla Temporalità); Sette Fondatori/Coreografa Agnieszka Jania (Lei); Silvia Dezulian (A volte sembra che lo spirito aspetti).

In sala Agorà, a partire dalle ore 15, la masterclass di danza contemporanea over 50, condotta da Nicoletta Bernardini e Claudia Monti. Nuovo appuntamento alle 19.30 con Loose dogs, seguito da conversazione con i danziani del corso Danzare Oltre, condotta dalla giornalista e critica teatrale Beatrice Iasiello. Alle 21, è in programma la proiezione del film su Nadia Vadori, Gauthier Una gioia segreta, per la regia di Jérôme Cassou.

Sabato 7 dicembre, alle19, in scena Uroboro, di e con Simona Ceccobelli e Sebastian O’Hea Suarez. Alle ore 20, Impronte nel foyer della sala Aldo Trionfo e alle 20.30 la prima nazionale di Flow, di Linga e Keda, spettacolo vincitore del Swiss Dance Award 2019. L’ultima giornata si apre con la fase conclusiva delle selezioni per la Call Resistere e Creare e prosegue con Impronte, nel foyer della sala Aldo Trionfo. L’ultimo spettacolo in cartellone è Tutto ricomincia, sempre, omaggio all’opera di Vitaliano Marchetto. La rassegna si chiude alle 21.30, con la comunicazione dei vincitori della Call Resistere e Creare.

«Un cartellone molto ricco quello di Resistere e Creare 2019 - spiega Marina Petrillo, direttrice artistica della rassegna insieme a Michela Lucenti - Partiremo dalla danza associata alla musica contemporanea, per passare alla danza africana, fino ad arrivare alla danza classica e superclassica. Si terrà poi una seelezione per 14 progetti selezionati attraverso una call e che l'anno prossimo presenteranno lo studio in forma più avanzata».

«Resistere e Creare 2019 sarà all'insegna dell'accoglienza - racconta Michela Lucenti - Con la Call sono arrivati tantissimi progetti, una sessantina circa. Ne mostreremo circa 14, per decidere le prime tre produzioni. L'idea è quella di aiutare nel percorso, non solo a livello economico. Abbiamo ricevuto proposte totalmente diverse l'una dall'altra, cercheremo di accogliere il più possibile la diversità».

Di Fabio Liguori

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