Amt Genova: rimessa Mangini primo polo elettrico. Dal 2020 bus green a Ponente

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Genova, 14/11/2019.

Genova e il trasporto green segnano un altro importante traguardo. È stato inaugurato il primo polo elettrico del trasporto pubblico genovese alla rimessa Mangini, in zona Foce. Il progetto elettrico di Amt Genova si realizza in due distinti ambiti tra essi strettamente correlati: una flotta di mezzi elettrici di ultima generazione e l’infrastruttura di ricarica che ne garantisce l’alimentazione per il servizio.

Questi due assi portanti hanno trovato casa alla rimessa Mangini, che ospita sia la prima flotta di 10 ebus elettrici sia il complesso impianto per la ricarica dei mezzi. Il modello di impianto realizzato prevede il sistema di ricarica notturna in rimessa (over night charging).

Proprio l’impianto di ricarica, oggetto dell’inaugurazione di giovedì 14 novembre 2019, è la parte più complessa e caratteristica del progetto elettrico di Amt Genova. La realizzazione di un polo elettrico è, infatti, un complesso problema di ingegneria elettrica in quanto richiede la capacità di gestire elevate potenze elettriche in sicurezza e con soluzioni smart.

Il sistema di ricarica è stato dimensionato, sia livello di cabina di trasformazione che di quadro generale di alimentazione, per soddisfare anche le future esigenze di ricarica arrivando a un totale di 60 ebus per l’intera rimessa. Per dare un’idea dell’energia necessaria per il funzionamento del sistema progettato, per la ricarica dei primi 10 ebus full electric è necessaria la fornitura di 0.5MW di energia elettrica. Semplificando: 0.5MW alimentano 10 ebus e corrispondono all’energia necessaria ad alimentare 167 appartamenti oppure 8 condomini da 20 appartamenti.

La rimessa è già pienamente funzionante e ospita la prima flotta di nuovi bus elettrici, modello Alè EL E80, da 7,8 metri, full electric, con batterie a bordo per un totale di 180 kWh, della Rampini. Con questi ebus sono già servite in modalità elettrica le linee 516, che collega Nervi a Sant’Ilario, e 518 interna all’ospedale San Martino. Da lunedì scorso anche sulla linea 517, a servizio delle alture di Nervi, hanno cominciato a circolare i primi bus elettrici.

Il progetto elettrico di Amt Genova è, però, più ampio e prevede nel corso del 2020 l’incremento dimensionale della flotta e la realizzazione di un secondo polo elettrico nella rimessa di Cornigliano, da cui uscirà la seconda flotta elettrica di Amt a servizio di alcune linee collinari del ponente. Sono già oggetto di gara i bandi relativi all’acquisto di altri 24 ebus elettrici, 10 da 7,8 metri e 14 da 10,5 metri e l’infrastrutturazione della rimessa di Cornigliano.

«L'autobus elettrico è un cambiamento forte, quasi epocale per il trasporto pubblico. È una nuova tecnologia, ancora in trasformazione ma con prospettive eccellenti in termini manutentivi, ambientali e qualitativi. È una sfida complessa che ci ha obbligato a affrontare temi nuovi e impegnativi e per questo ringrazio tutta la squadra Amt Genova coinvolta. La rimessa Mangini ci consentirà di gestire una parte importante della nostra transizione verso l'elettrico», dice Marco Beltrami amministratore unico di Amt Genova.

La prima flotta elettrica e l’infrastrutturazione della rimessa Mangini sono stati possibili grazie al finanziamento di 5 milioni di euro del Patto per la città di Genova, integrati da una quota di autofinanziamento aziendale.

Di A.S.

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