Luoghi del cuore Fai in Liguria: a Villa Pallavicini il restauro del Chiosco delle Rose

Alessandro Beltrame

Genova, 14/11/2019.

Ventisette nuovi progetti e 500.000 euro a disposizione per dare un futuro ai luoghi del cuore, cari a chi li ha votati nel 2018 alla nona edizione del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI - Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

In Liguria, il FAI interviene con un contributo di 12.000 euro sul Parco di Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, Genova, al 37° posto nella classifica nazionale della nona edizione de I Luoghi del Cuore con 10.391 voti. La villa, elemento culturale più importante nel quadro identificativo del Ponente genovese, sorge nel quartiere residenziale di Pegli e ospita un grandioso parco romantico che, con i suoi 8 ettari di estensione, rappresenta uno tra i maggiori giardini storici a livello europeo, proclamato nel 2017 Parco più bello d'Italia.

L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo - richiesto dall’Associazione stessa - permette il restauro del Chiosco delle Rose, parte dell’Esodo che conclude i tre atti della scenografia di Canzio e che sviluppa il tema dei giochi d’acqua. Il chiosco è composto da una struttura a treillage in ferro battuto che fa da supporto al ramage delle rose e contiene un piccolo vano a dodici lati, a cielo aperto, nel quale venivano introdotte le persone che venivano poi ‘spruzzate’ dai getti d’acqua. Un tempo la struttura era perimetrata da una parete composta da elementi a persiana in legno, oggi quasi scomparsi: l’intervento permette di riportare il chiosco e i giochi d’acqua alla struttura originale.

Realizzato insieme all’abitazione per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, il Parco di Villa Pallavicini fu inaugurato nel 1846: grotte, laghetti e finte rovine creavano una sorta di quinta teatrale verde. L’architetto Michele Canzio, direttore dell’allestimento scenico del Teatro Carlo Felice, lo organizzò come un’opera in tre atti: il prologo con il Viale Gotico e il Viale Classico, il primo atto incentrato sulla Natura, il secondo dedicato alla Storia e il terzo alla Purificazione e al Paradiso, rappresentato da un grande lago.

Di proprietà comunale dal 1928, dopo decenni di abbandono un restauro importante svolto tra il 2010 e il 2016 ha permesso la riapertura integrale del bene, avvenuta a settembre 2016. Il parco è stato affidato dal Comune di Genova in concessione all'Associazione Temporanea di Imprese “ATI Villa Durazzo Pallavicini”, che si occupa sia della manutenzione che della gestione turistica del luogo.

La grande mobilitazione registrata in occasione del censimento 2018 è stata guidata dall’Associazione “Amici di Villa Durazzo Pallavicini” che ha diffuso il suo appello per la valorizzazione del luogo tra le migliaia di visitatori che ogni anno scoprono la bellezza della villa e del suo parco.

Inevitabilmente, diversi luoghi sono stati esclusi dalla selezione effettuata dalla commissione del FAI, anche per l’esaurimento dei fondi disponibili: l’invito è allora a riattivarsi al decimo censimento, che verrà lanciato a primavera 2020. Senza contare che la storia de “I Luoghi del Cuore” dimostra che in diversi casi l’aver realizzato un progetto per partecipare al Bando per la selezione degli interventi lanciato dalla Fondazione ha dato la possibilità di candidarlo ad altri finanziamenti e a ottenere comunque il recupero di un bene.

Il censimento è stato realizzato con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Grazie al Gruppo Editoriale Gedi per la concessione gratuita di spazi pubblicitari e alla RAI, main media partner con Rai1 e Radio1 della nona edizione de I Luoghi del Cuore.

Di Andrea Sessarego

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