Genova, 04/11/2019.
Fino al 12 gennaio 2020 Palazzo Nicolosio Lomellino ospita Bernardo Strozzi (1582-1644). La conquista del colore: la mostra monografica con oltre quaranta opere, di cui una quindicina mai esposte, cinque inediti assoluti e un allestimento spettacolare per immergersi nell’affresco-capolavoro del prete genovese.
Tra i più affascinanti Rolli di via Garibaldi, reso celebre dalla scoperta degli inediti affreschi di Strozzi al Primo Piano Nobile, Palazzo Nicolosio Lomellino, festeggia i quindi anni dalla sua prima apertura al pubblico offrendo l’eccezionale opportunità di ammirare le opere del maestro negli ambienti che conservano il suo affresco-capolavoro, l’unico esposto al pubblico in un contesto museale.
Curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti, tra i massimi esperti riconosciuti per la cultura figurativa genovese del Seicento e del Settecento, l’esposizione rappresenta un evento straordinario per il valore culturale e scientifico, grazie a un’approfondita ricerca d’archivio - condotta da Anna Orlando con Agnese Marengo e il supporto archivistico di Flavia Gartiglia - che ha portato alla luce determinanti scoperte, tra cui il vero nome e nuovi dati sulla vita e sulla carriera del pittore.
Il percorso espositivo attraversa le cinque sale al Primo Piano Nobile del Palazzo, ripercorrendo il meglio dell’opera e gli aspetti più affascinanti del singolare contributo che lo Strozzi ha apportato alla storia della pittura genovese del Seicento, epoca aurea della cultura figurativa della città e della Liguria.
Attraverso i dipinti per la devozione domestica, le pale d’altare, i ritratti e le nature morte presentati nelle prime due sale, il percorso conduce al cuore della mostra: la sala centrale del Primo Piano Nobile, dedicata al tema dello spazio, che custodisce l’affresco-capolavoro Allegoria della Fede che giunge nel Nuovo Mondo. Qui, un allestimento spettacolare consente di ammirare l’eccezionalità dell’affresco mettendolo a confronto diretto con la selezione di opere della sala, che raccontano alcune tappe del percorso che ha portato alla progressiva conquista e dominio del modulo spaziale.
Ad arricchire la mostra, la presenza di capolavori provenienti da collezioni private e pubbliche nazionali e internazionali e una sala didattica che approfondisce il tema della sua bottega, vera e propria fucina dove venivano eseguite repliche con varianti e copie.
Un calendario di eventi e iniziative collaterali permette ai visitatori di scoprire ulteriormente l’opera di Bernardo Strozzi, coinvolgendo l’intero territorio ligure, da Genova fino a Laigueglia e Framura.
Promossa dall’Associazione Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova Onlus, in occasione dei quindici anni dalla sua fondazione e dell’apertura al pubblico del Palazzo,la mostraè curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti. Con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Regione Liguria, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Camera di Commercio Genova, Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica. Grande la partecipazione da parte di attori economici presenti sul territorio, che hanno voluto contribuire alla realizzazione di un evento che qualifica l’offerta culturale e il patrimonio di Genova. Tra questi:Associazione Agenti e Mediatori Marittimi,Boero Bartolomeo Spa, Costa Edutainment, Culmv Paride Batini, Grimaldi Holding Spa, Madiventura Spa, Slam Spa, Santa Barbara Srl, Technital Spa.
Il catalogo di 400 pagine, edito da SAGEP Editori, è curato da Anna Orlando e Daniele Sanguineti.
Per informazioni visite e prenotazioni e per scoprire gli eventi collaterali è possibile consultare il sito www.palazzolomellino.org, scrivere alla mail lomellino@studiobc.it oppure telefonare allo 329 2233109 (prefestivi e festivi)
Palazzo Nicolosio Lomellino è anche su Facebook e su Instagram:@palazzolomellino
INFORMAZIONI UTILI PER LA VISITA ALLA MOSTRA
Dall’11 ottobre 2019 al 12 gennaio 2020
Palazzo Nicolosio Lomellino, via Garibaldi 7, Genova
Orari:
Chiuso il lunedì e il 25 dicembre 2019.
Biglietti: