Fridays for Future a Genova il 27 settembre: corteo, percorso e orari dello sciopero per il clima

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Genova, 25/09/2019.

Venerdì 27 settembre 2019 appuntamento con il terzo sciopero globale per il futuro e per il clima. La manifestazione, organizzata da Fridays for Future, è in programma anche a Genova e prevede il ritrovo alle ore 8 in piazza del Principe. Il corteo, che parte alle 9 circa, prevede due soste significative: la prima di fronte a via Balbi 5 - Palazzo dell'Università (ore 9.30 circa), dove il Rettore Paolo Comanducci, che ha concesso il patrocinio dell’Università di Genova all’iniziativa, firma pubblicamente la dichiarazione di emergenza climatica.

La seconda sosta del corteo per lo sciopero del clima a Genova è di fronte a Palazzo Tursi (ore 10.30 circa), sede del Comune di Genova in via Garibaldi, che il 23 luglio 2019 ha firmato la dichiarazione di emergenza climatica. Per chiedere che a questo gesto importante seguano azioni concrete, viene realizzato un flash mob die in, che coinvolge tutti i manifestanti.

Il corteo termina alle 12.15 in piazza Matteotti, dopo aver attraversato via XXV Aprile e piazza De Ferrari. A seguire si tengono gli interventi musicali di Troc, The Bustermoon, Bloco JA feat Piuma Loca e Shaman Project; workshop formativi a cura di varie realtà e associazioni del territorio; spuntini offerti da Ortocollettivo, Ricibo e altri collaboratori. È anche possibile chiedere informazioni e sostenere Fridays for future allo stand, dove si trovano gadget e timbri per decorare magliette e borse. La fine dell’evento è prevista per le 13.30.

Lo scopo dello sciopero per il clima, dopo il successo delle scorse manifestazioni, è quello di chiedere che siano realizzati gli obiettivi del movimento:

  • Garantire Giustizia Climatica su scala mondiale, nel rispetto dell’equità;
  • Raggiungere lo 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, restando entro i + 1,5 °C di aumento medio globale della temperatura;
  • Seguire la Scienza più auterevole e unita attualmente disponibile;

A tutti i partecipanti è richiesto di evitare simboli e bandiere legati a partiti politici o dai contenuti offensivi, nel rispetto degli ideali di Fridays for future, che è un movimento pacifista, apartitico e non violento. L'unica bandiera? Quella del diritto alla vita.

Di A.S.

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